Come i più assidui frequentatori dei social avranno certamente notato, non passa giorno senza che vengano pubblicate lamentele in merito al trasporto scolastico.
Storia vecchia, dicono in tanti, e niente di nuovo sotto il sole: da sempre i ragazzi che frequentano gli istituti di Lecco sono costretti a sopportare viaggi in condizioni da terzo mondo, sempre che riescano a salire sul pullmann.
Già, perchè se l'autobus "Arriva" (e il gioco di parole con la multinazionale comandata dalle ferrovie tedesche è facile e scontato) non è detto che si fermi, e così è accaduto, accade e, se non cambiano le cose, accadrà sempre più spesso.
A fronte di tutto questo non riscontriamo (a parte qualche caso sporadico) interventi da parte degli amministratori locali che potrebbero rivolgersi ai loro politici di riferimento i quale, forse, potrebbero anche intervenire sulla questione.
Come? Non lo sappiamo perchè per i trasporti, purtroppo, la coperta è sempre corta e se aggiungi un chilometro qua lo devi togliere da là in un vortice di scontento generalizzato.
Visto però che la competenza sui trasporti pubblici è delle regioni non ci resta che chiedere al sottosegretario Piazza e ai consiglieri Zamperini e Fragomeli di occuparsi del problema e, se gli aggrada, di farci sapere come intendono porvi rimedio.
Grazie!