Ci siamo. Da domani dopo settimane tra rosso e arancione avremo l'opportunità di tornare a riassaporare un po' di libertà, quella libertà di cui anche oggi in molti hanno deciso di reimpossessarsi, complice il bel sole di un venticinque aprile che tutti ci auguriamo sia davvero di "liberazione".
Molta gente in giro, dunque, ed è del tutto comprensibile. E molta gente di sicuro arriverà nel prossimo weekend del primo maggio, un sabato e una domenica che, tempo permettendo, convoglieranno in Valle migliaia di persone.
In questi giorni si è discusso molto circa la possibilità data a bar e ristoranti di poter servire i propri clienti solo all'esterno. In tanti stanno attrezzando, chi con la propria veranda, chi con qualche gazebo, chi inventandosi protezioni che soprattutto dalle nostre parti sono indispensabili.
Queata decisione può piacere o non piacere, ma ci riporta, ancora una volta, all constatazione che la pandemia non è ancora vinta e che se non prestiamo tutti la massima attenzione non ci vorrà molto a far rialzare quegli indici che una volta la settimana vengono utilizzati per decidere in quale colore dover affondare la successiva.
Nell'ultima settimana la curva dei contagi è scesa ancora ed anche i ricovere sono diminuiti. Ma resta sempre alto il numero dei decessi e il numero medio dei casi si attesta a 156 su 100.000 abitanti, ben lontano dalla "quota 50" che consentirebbe un tracciamento.
La campagna viccinale, ora che sia AstraZeneca che Johnson&Johnson sono stati definitivamente "sdoganati", prosegue a buon ritmo. Da noi, come sapete, domani verrà aperto il centro vaccinale a Pratobuscante, uno dei tre del Lecchese che si aggiunge al Palataurus di Lecco ed a quello allestito presso la ditta Technoprobe di Cernusco Lombardone.
Qui, alla Fornace, opereranno anche i nostri medici della medicina di rete Valsassina e per noi sarà di sicuro più semplice comunicare con persone che conosciamo e che, magari, ci seguono da molto tempo.
Il loro messaggio in vista delle prossime vaccinazioni è di avere fiducia: prima della vaccinazione viene sempre eseguita un'anamnesi che servirà anche ad evidenziare eventuali problematiche che sconsiglino l'uso di un vaccino piuttosto di un altro.
Il messaggio generale, rivolto a tutti, vaccinati, vaccinandi e persone in attesa del loro turno è però univoco: con il Covid dovremo convivere ancora a lungo e non è consentito abbassare la guardia. Vivere un p0' meglio, quello sì, ma la scommessa delle prossime settimane è quella di meritarci il giallo e, chissà mai, anche il bianco prima dell'estate.