Ottimi e utili consigli quelli esposti da Antonella Invernizzi, giovane farmacista da circa tre anni in servizio a Introbio, sull'uso e anche sulla conservazione dei farmaci utilizzati più comunemente. Dal Brufen, Aulin, antibiotici vari di cui a volte si fa un uso eccessivo , finendo per renderli poco efficaci.
La sua esposizione concordata con la Federfarma (l'Associazone dei Farmacisti) è partita con l'"automedicazione", quei sintomi che spesso ci fanno recare in Farmacia per chiedere qualche farmaco lenitivo, anche per disturbi lievi e passeggeri, nel rispetto però di norme basilari e di buon senso.
Se non si ha una ricetta medica, sempre meglio chiedere al farmacista una conferma sul corretto utilizzo. Non assumere i farmaci dopo la data di scadenza, possono fare più male che bene, mantenerli in luoghi abbastanza arieggiati, nè troppo caldi come la cucina, nè troppo umidi ,come il bagno.
Se si assumono più farmaci contemporaneamente chiedere al farmacista se può esserci qualche controindicazione nell'uso contemporaneo dei farmaci (per esempio molto negativo a volte bere in tempi ravvicinati del succo a base di pompelmo).
Ai farmaci da banco può essere fatta la pubblicità (ad esempio l'Aspirina) o a volte nessuna pubblicità (Tachipirina).I farmaci da banco sono contrassegnati da un bollino che riporta la scritta "Farmaco senza obbligo di ricetta“. Contengono principi attivi largamente impiegati, sono destinati a disturbi o sintomi di facile valutazione, hanno confezioni di volume ridotto. Sono destinati a terapie di breve durata, non sono somministrabili per iniezione intramuscolo e/o endovena.
L'aspirina per esempio non può essere assunta da giovanissimi sotto i 16 anni: possono esserci conseguenze negative.
Il consiglio poi è quello di controllare sempre il foglio illustrativo , il cosiddetto "bugiardino", il quale anche se spesso è complesso e di difficile lettura riporta sempre i componenti presenti nel farmaco, e anche i possibili effetti collaterali.
Esporre sempre al farmacista eventuali allergie: attenzione poi alle donne in stato di gravidanza o di allattamento.
Che informazioni dare al farmacista ? Stato di salute e presenza di altre patologie, contemporaneo uso di altri farmaci o integratori alimentari o prodotti erboristici.
Un consiglio che può sembrare banale ma non lo è è quello di non travasare mai sostanze potenzialmente pericolose in contenitori diversi dall’originale, oltre che di controllare sempre la data di scadenza, che se riporta solo il mese in genere si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
La Federfarma raccomanda poi di raccogliere i medicinali scaduti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata che sono presenti in ogni farmacia e che poi vengono avviati allo smaltimento per termodistruzione.
In caso di viaggio è una buona idea preparare un kit con le medicine da usare in caso di emergenza e per disturbi o patologie ricorrenti.
Insomma, come detto, ottimi consigli da tenere presenti.
La prossima iniziativa dell'Università della Terza Età Valsassina è il viaggio a Torino, alla Fiera Nazionale del Libro, Sabato 11 Maggio.
Preparare gli zaini (soprattutto per gli acquisti !)
Enrico Baroncelli
https://www.unitervalsassina.it