Una sala consiliare colma di cittadini ha ospitato ieri sera una sobria cerimonia con la quale l'amministrazione comunale ha voluto esprimere il ringraziamento proprio e della cittadinanza a tre persone che, in ruoli e situazioni diverse, hanno dedicato gran parte della loro vita a favore della comunità.
La prima targa è stata consegnata dal vice sindaco Fabio Brini all'agente di polizia locale (ora in pensione) Salvatore Grasso per "il suo costante impegno professionale a favore dell'Amministrazione e dei cittadini introbiesi".
"Ci siamo conosciuti tanti e tanti anni fa - ha detto Brini - quando facevamo lo stesso lavoro. Poi le nostre strade si sono divise ma l'amicizia e lo spirito di collaborazione non è mai venuto a mancare. Questo è solo in piccolo ringraziamento per il tuo attaccamento a Introbio e a quanto hai fatto per il paese".
Emozione pura (e molti occhi lucidi compresi i suoi) quando successivamente è stata chiamata Andreina Magni, anima della Cooperativa Le Grigne e prossima al pensionamento: molti i collaboratori presenti e passati di questa istituzione che hanno voluto essere presenti.
E' toccato all'assessore ai servizi sociali Tiziana Regazzoni consegnarle una targa con la dedica agli "anni dedicati con passione, sentimento e dedizione alla nobile causa della Cooperativa Le Grigne".
L'iniziativa è nata a seguito di una lettera con un centinaio di firme giunta in Comune che il Sindaco ha accolto con entusiasmo.
Andreina, visibilmente emozionata, ha ascoltato anche l'intervento di Michelina Buzzoni (Consigliere e Anziano del CDA) che ha molto opportunamente citato Gandhi ("La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall'orgoglio del lavoro che si fa") e ricordato Darietto Busi "che continua a vivere in ciascuno di noi".
Andreina Magni ha ringraziato commossa sottolineando come sia indispensabile, soprattutto nei tempi che viviamo, mantenere la memoria della nostra storia.
Ricordiamo che recentemente l'amministrazione comunale e la Cooperativa Le Grigne hanno posto in essere gli atti necessari a far in modo che lo stabile che ospita la Comunità Socio Sanitaria La Valle sia diventato di effettiva proprietà della Cooperativa stessa, andando incontro ad un desiderio della stessa Magni.
In ultimo, ma non certo per importanza visto lo spessore del personaggio, la consigliera Nadia Lavecchia ha consegnato una targa a Giuseppina Migliavacca, centenaria nipote del costruttore della splendida villa "per l'ennesimo gesto, a favore di tutta la comunità introbiese, che ci permette di accrescere e valorizzare il patrimonio storico-culturale di Villa Migliavacca, nostra preziosa sede comunale".
Nei mesi scorsi, infatti, la signora Migliavacca ha lasciato la casa introbiese e molti degli arredi sono tornati in Villa: in parte sono già stati sistemati, in parte lo dovranno essere.
Apparsa in splendida forma, la benefattrice ha ringraziato tutti per il riconoscimento ("non lo meritavo") e per l'affetto dimostrato nell'occasione.
Una bella serata, insomma, che ha aperto i cuori e mostrato un presente e un futuro meno oscuri di quanto sembra.
L'umanità, l'essere comunità, il dare senza aspettarsi l'avere, sono valori che, fortunatamente, dalle nostre parti vivono ancora.
Sta a noi tutti continuare ad alimentare il fuoco che li tiene accesi.