Un altro passo in avanti per il processo di fusione tra Cortenova e Primaluna.
Il consiglio comunale della Pieve ha infatti fissato la data del referendum che si svolgerà domenica 27 ottobre; il 28 maggio l'amministrazione guidata da Sergio Galperti adotterà la stessa delibera.
Ricordiamo che il quorum di partecipazione deve essere del 25% e che dovrà esserci esito positivo in entrambi i comuni. Nel caso così non dovesse essere per sette anni di fusione tra Cortenova e Primaluna non se ne parlerebbe più.
Un iter, quello portato avanti dalle due amministrazioni, che va inevitabilmente ad intersecarsi con le prossime elezioni amministrative.
Sia Galperti che Mauro Artusi partivano da una situazione simile, e cioè non avevano alcuna "minoranza" con cui confrontarsi visto che le loro erano le uniche liste in lizza nel 2019.
Stavolta sarà diverso perchè in entrambi i comuni i due uscenti dovranno vedersela con altri pretendenti alla carica di primo cittadino e l'argomento fusione ha contribuito non di poco a far scendere in campo sia Giancarlo Benedetti che Walter Melesi.
I risultati elettorali che scaturiranno dalle urne il 10 giugno potrebbero così già dare un'idea della volontà popolare anche se la decisione definitiva e inappellabile verrà data con il voto al referendum.
Ma l'esito della consultazione di ottobre sarà un banco di prova per tutta la Valle: un eventuale pronunciamento negativo raffredderebbe di molto le intenzioni degli altri comuni che potrebbero voler intraprendere la stessa strada e il riferimento è a quelli della Media Valle (Taceno, Parlasco e Introbio) ma anche all'Altopiano.