VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

IN FIAMME UN'AUTO A INTROBIO
La cronaca di questa mattina ci consegna l'incendio che ha totalmente disintegrato una monovolume a Introbio. L'evento si è verificato…
Leggi tutto...
BARZIO: IL 7 DICEMBRE TORNANO
Una buona notizia per la Valle: dopo un'interruzione dovuta a problemi di vario genere, il 7 dicembre a Barzio tornano…
Leggi tutto...
CORRERE SICURI IN MONTAGNA. SE NE E' PARLATO IERI SERA IN COMUNITA' MONTANA
Il proliferare delle competizioni di "corsa in montagna" declinate nelle varie specialità (lo scorso anno in provincia di lecco ne…
Leggi tutto...
DOMANI E DOMENICA A CASARGO CAPRE (E BECCHI) PROTAGONISTI
Previsioni meteo favorevoli (a parte il freddo contro il quale non rimane altro da fare se non coprirsi bene) per…
Leggi tutto...
Correre in montagna è diventato negli ultimi anni uno sport (o un semplice hobby) sempre più diffuso. Questa pratica, però,…
Leggi tutto...
CELEBRATA IERI A LECCO LA VIRGO FIDELIS, PATRONA DELL'ARMA DEI CARABINIERI
Ieri mattina presso il Santuario Nostra Signora della Vittoria di Lecco l'Arma dei carabinieri ha celebrato la sua Patrona, la…
Leggi tutto...
DALLA BCC DELLA VALSASSINA PREMI AI GIOVANI STUDENTI SOCI E FIGLI DI SOCI
Serata dedicata ai giovani quella organizzata ieri sera alla Casa dell'Economia di Lecco dalla Banca della Valsassina in occasione della…
Leggi tutto...
In occasione della giornata internazionale per l'elimiazione della violenza contro le donne, il gruppo ECR (Conservatori e Riformisti Europei di…
Leggi tutto...
L'eco della mancata fusione tra Cortenova e Primaluna continua a rimbombare. Lo sciagurato esito del referendum non poteva non essere…
Leggi tutto...
APPUNTAMENTO CON ANTONIO STOPPANI SABATO A BARZIO
Sabato 23 novembre La Fucina, in collaborazione con CasAmica Odv, ospita il paleontologo Andrea Tintori per un viaggio nel tempo…
Leggi tutto...
DOMENICA A TACENO LA PRIMA PROVA DEL PROVINCIALE DI CAMPESTRE. ORGANIZZA IL CSC CORTENOVA
La prima prova del campionato provinciale di corsa campestre si disputerà domenica prossima sull'inedito tracciato disegnato nell'area adiacente al campo…
Leggi tutto...
La Biblioteca Comunale di Barzio partecipa alla ricorrenza dei 25 anni di Nati per Leggere con una iniziativa che sabato…
Leggi tutto...
MALORE IN CAMPO: LOMAGNA RINGRAZIA CORTENOVA
Brutta disavventura domenica scorsa a Cortenova per Jacopo Banfi, giocatore del Lomagna, che ha accusato un malore mentre effettuava il…
Leggi tutto...
LA REGIONE APPROVA IL PATTO TERRITORIALE PER LO SCI IN VALLE
Approvato dalla Giunta lombarda lo schema di Patto territoriale per lo sviluppo delle aree montane e dei comprensori sciistici ed…
Leggi tutto...
ESERCITAZIONE PER LA SQUADRA FORRA DEL SOCCORSO ALPINO LOMBARDO
Il caldo estivo invita ad andare in montagna o in zone fresche e piacevoli da vivere: più persone significa anche,…
Leggi tutto...
DA DUE NONNI UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO ALL'ASILO VENINI DI INTROBIO
Gentile Direttore di Valbiandino.net, Siamo i nonni di Elia e Raffaele, due bimbi residenti a Milano, ma che stanno trascorrendo…
Leggi tutto...
Pubblicato in Attualita`

L'IDEA DI EUROPA DA VENTOTENE

Martedì, 28 Maggio 2024 08:08 Scritto da  Enrico Baroncelli

"Nel 1941-42 si trovarono sull'isola di Ventotene, mandati al confino dal regime fascista ancora per poco vigente, alcuni intellettuali antifascisti tra cui Altiero Spinelli" ha detto il professor Costantino Ruscigno , nella sua prolusione all'Università della Terza Età tenutasi lunedi pomeriggio in Comunità Montana.

"In quell'anno, che vedeva il momentaneo trionfo del Nazismo in tutta Europa, solo Churchill e l'Inghilterra resistevano, ed era difficile prevedere, come loro fecero, che il Nazifascismo sarebbe crollato. Ma essi fecero anche di più : elaborarono il cosiddetto "Manifesto di Ventotene", che poi mogli e fidanzate avrebbero portato fuori dall'isola e divulgato in Italia, in cui si auspicava una Europa completamente diversa, democratica, unita e solidale, in cui le barriere doganali non avrebbero avuto più alcun alcun senso".

"Dei veri visionari: negli anni Cinquanta, finita la guerra , grandi statisti e politici come il Cancelliere tedesco Konrad Adenauer, il Presidente francese Robert Schumann, l'italiano Alcide de Gasperi, ripresero questa idea, e cominciarono a fondare la Ceca, la Comunità europea del carbone e dell'acciaio".
Da lì è poi partito tutto: il successivo MEC (Mercato Comune Europeo) e poi la Unione Europea attuale, che ha avuto come grande risultato, anche per il fattivo lavoro di Carlo Azeglio Ciampi, l'abolizione delle dogane intereuropee (trattato di Schengen) e la moneta unica europea, il nostro euro, a partire dal 2001.

"Certo, il processo ha avuto molti ritardi e tentennamenti" ha proseguito Baroncelli." Fino al 1989 c'è stata la "Guerra fredda", la "Cortina di ferro" che ha diviso in due l'Europa occidentale e quella orientale." Il "Piano Marshall", cioè degli ingenti finanziamenti americani che hanno permesso a un'Europa uscita distrutta dalla guerra (soprattutto l'Italia e la Germania) di risollevarsi con la propria economia.

"IL mondo eurocentrico che esisteva fino ad allora - ha continuato Baroncelli - è completamente crollato, dopo il duplice e distruttivo scontro tra l'imperialismo inglese e quello nascente tedesco, sia nella Prima che nella Seconda guerra mondiale" . L'esempio concreto è stato proprio l'Inghilterra, che ha vinto sì la guerra ma ha perso il suo enorme impero coloniale. Al suo posto le due grandi Super potenze, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, fino però al collasso di quest'ultima proprio nel 1989."

Dopo gli anni Novanta, nella crisi della Russia, è rimasto solo l'ombrello americano", cioè la NATO, al centro della discussione ancora oggi. L'Europa si è comodamente adagiata sotto questo "ombrello", perdendo non solo il suo ruolo militare, ma anche quello economico e politico.
Mentre, oltre alla supremazia americana, e alla ripresa dell'imperialismo russo con Putin, si è affacciata una nuova superpotenza mondiale, prima economica ma adesso anche militare, e cioè la Cina.

Può l'Europa stare ferma e assistere impotente agli scontri tra le grandi potenze, in attesa di essere magari in futuro passivamente ridivisa tra queste ? E' anche da queste considerazioni che nasce l'idea di un "esercito europeo", comune a tutte le nazioni europee coinvolte nella UE. Un esercito che permetterebbe di razionalizzare le spese e di migliorare l'efficienza, dando peraltro ai giovani la possibilità di sentirsi parte di un ente comune, un po' come successe con l'esercito italiano dopo il 1861, quando dagli stati regionali si passò allo Stato nazionale.

Anche in vista delle prossime elezioni dell'8 e 9 giugno allora, oggi la disputa è quindi tra chi vorrebbe più Europa, più legami solidaristici (come quello del PNRR, elaborato in tempi di pandemia da Covid) e chi vorrebbe invece restare agli stati nazionali, o addirittura tornare indietro.

L'Europa certo non funziona ancora bene: il "diritto di veto" tra i 27 Stati che ne fanno parte, ha ricordato Baroncelli, impedisce di prendere decisioni importanti se anche uno solo di questi 27 Stati si oppone. Occorre superare il "diritto di veto" e basarsi, come in tutti i Parlamenti democratici, sulle opzioni della maggioranza, altrimenti chiunque potrà ancora bloccare qualsiasi decisione.

L'Europa deve riprendere il suo cammino, ha ricordato infine Ruscigno: gli ideali di Altiero Spineli e del Manifesto di Ventotene sono ancora lontani dall'essere realizzati. Ma è su questa strada che bisogna proseguire, le altre sono tutte fallimentari.

Enrico Baroncelli

Ultima modifica il Martedì, 28 Maggio 2024 08:11
Letto 177 volte