Mattinata (e anche oltre) di passione per via delle code a salire in Valle con numerose segnalazioni di tempi biblici per percorrere pochi chilometri.
Un fatto non inusuale che si ripete ogni volta che il "turismo" prende d'assalto il nostro territorio sia come oggi a ferragosto (complice senza dubbio anche la Sagra), sia in altri fine settimana dell'anno particolarmente trafficati.
Probabilmente la maggior parte degli automobilisti si sarà però accorta che c'è un punto dopo il quale le code magicamente spariscono, e quel punto è esattamente dopo l'ALVA quando improvvisamente la strada si libera e di colonne non se ne vede più nemmeno l'ombra come si vede da questa immagine delle 10.30 di maps.
E che l'ostacolo sia proprio lì risulta evidente anche da quest'altra immagine ripresa alle 14.30, quando di code non ce ne sono più ma il rosso in corrispondenza del noto esercizio commerciale continua ad essere ben presente.
Quindi, in teoria, appurato il problema si dovrebbero cercare delle soluzioni.
Dal canto mio potrei solo pensare che i veicoli diretti all'ALVA vengano fatti salire sino alla rotonda di Balisio e poi fatti ridiscendere, ma sicuramente l'Amministrazione Provinciale dispone di tecnici più esperti del sottoscritto e quindi in grado di gestire al meglio la situazione tenendo conto di tutte le variabili in gioco.
Visto che è un giorno di festa evito di entrare nel merito della sicurezza stradale in quel tratto, tema che potrebbe anch'esso essere oggetto di attenta valutazione. E, già che ci sono, nemmeno dell'inquinamento che le code causano.
Chiarisco bene un punto a scanso di equivoci: la "colpa" naturalmente non è dell'ALVA, i cui proprietari da bravi imprenditori hanno creato un luogo ideale di ritrovo che funziona bene e, vista l'affluenza, è sicuramente apprezzatissimo da tante persone, nè, tantomeno, dalla mole di turisti che in certi periodi salgono la Ballabio (nuova o vecchia che sia) per raggiungere la Valsassina.
Però, visto che le situazioni si ripetono, una riflessione (che tenga conto naturalmente anche i preminenti interessi dell'attività commerciale, oltre che quelli viabilistici) da parte degli enti preposti ritengo sia doverosa e quanto mai opportuna.