"Ammesso e non concesso che i cattolici abbiano in teoria la possibilità di costituire diversi partiti politici, è necessario per ogni eventuale necessità della Chiesa cattolica che almeno uno dei partiti sia forte e deciso". Sono parole di Alcide De Gasperi, tratte da un promemoria trasmesso alla segreteria di Stato vaticana, dopo l'otto settembre. Mi sono tornate alla mente ieri, 19 agosto, nella ricorrenza della sua scomparsa e sono, oggi, di vivo richiamo per tutti i cattolici impegnati in politica ad ogni livello perché queste parole esprimono una preoccupazione che è tornata prepotentemente attuale dopo l'indimenticata diaspora democristiana e soprattutto in considerazione della spesso evanescente "azione politica " di certi scoloriti portavessillo.
Ora più che mai non vi è, infatti, quel partito forte e deciso auspicato da De Gasperi, che possa essere di rappresentanza per il mondo cattolico.
Sono, infatti, sempre meno credibili quali paladini privilegiati dei valori del cattolicesimo che, ancora, ne pretenderebbero l'esclusiva. Ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale. La vita però continua e fortunatamente questo avviene anche in politica. Il ruolo è dunque vacante e si cercano primi attori, per rimettere in scena uno spettacolo dignitoso e credibile. Altri negli ultimi anni si sono dimenticati di farlo convintamente ma noi di Forza Italia non ripeteremo lo stesso errore.