Mentre fervono le dispute a tutto campo (con lotte fratricide all'interno di stessi partiti) per il rinnovo del consiglio provinciale, sembra ormai invece consolidato l'accordo per la formazione del "nuovo" direttivo della Comunità Montana.
Il presidente in pectore sarebbe ancora quello uscente, cioè Fabio Canepari, il quale, sebbene naufragato a Barzio con tutta la lista dell'ex primo cittadino Arrigoni Battaia, rappresenterebbe l'unica figura scelta dalla Lega per ricoprire il prestigioso (e gratuito) incarico.
Ad oggi non abbiamo notizie ufficiali circa il comune che lo candiderà, visto che l'unica strada per tornare in assemblea e quindi essere ricandidabile è quella di una nomina ad assessore esterno.
All'inizio il nome che circolava con più insistenza era quello di Moggio (comune feudo del fedelissimo di Mauro Piazza in Valle, ovvero Umberto Locatelli). Poi le voci lo davano a Esino e, ultimamente, sembra fosse nata anche una possibilità per Parlasco.
In attesa che il nodo si sciolga, però, gli altri tasselli sarebbero ormai composti: alla Lega oltre alla presidenza andrebbero due assessori (si vocifera che uno potrebbe essere il sindaco di Cortenova Sergio Galperti) e il presidente dell'assemblea (in prima fila non è difficile individuare il nome dell'uscente Ferruccio Adamoli).
Fratelli d'Italia avrebbe il vicepresidente, un assessore, il delegato per la gestione delle Aree Interne e un vicepresidente dell'assemblea.
Forza Italia, infine, si vedrebbe confermare Gabriella Del Nero all'ambito di Bellano.
Un quadro che, se confermato, ci consegnerebbe un direttivo sostanzialmente identico a quello precedente con una maggioranza bulgara e una minoranza ridotta a zero o poco più.