Una brutta notizia per la Valle: le prossime Manifestazioni Zootecniche (in programma a Pratobuscante tra il 27 e il 29 settembre) non potranno ospitare bovini, ovini e caprini.
La motivazione è contenuta in una nota emessa degli organizzatori.
“Per problemi sanitari - scrivono - dovuti a casi di positività a "blue tongue" riscontrati nelle province di Lecco, Como, Bergamo, Monza Brianza e Pavia, non si possono attualmente movimentare, per lo svolgimento di fiere e mostre, alcune specie animali (bovini, ovini, caprini e camelidi) . Quindi durante le giornate del 27-28-29 settembre non si potranno svolgere le consuete attività che hanno come protagoniste le specie sopra citate. Compresa la mostra interprovinciale della Bruna. Le Manifestazioni Zootecniche verranno comunque proposte con tutte le altre attività in calendario e con svariate novità che presto comunicheremo. Saranno in fiera animali di altre specie quali cavalli, asini, pony e anatidi.”
La bluetongue è una malattia di origine virale trasmessa dai moscerini del genere Culicoides, che colpisce i ruminanti e non costituisce un pericolo per l’uomo, né attraverso contatto con gli animali o i loro prodotti, come lana e latte ricorda l’Organizzazione mondiale per la sanità animale (Woah) e non è contagiosa. Può colpire diversi animali, dalle pecore, alle capre, ai bovini, ma anche bufali, antilopi, cammelli e cervi. Una delle caratteristiche della malattia è il fatto che possa presentarsi con gravità diverse a seconda degli animali colpiti e solitamente è piùpericolosa per pecore e alcuni ruminanti selvatici.
I sintomi della malattia, quando visibili, possono essere diversi. Tra questi, nelle pecore, gli animali più colpiti, la Woah ricorda febbre, emorragie e ulcere nella bocca e nel naso, saluvazione eccessiva, rigonfiamento di labbra, lingua e mascella, zoppie, perdita di peso, rischio di aborti, perdita della lana, polmonite, diarrea. Solo raramente invece la lingua è blu, per cianosi. La mortalità a causa della malattia può essere altissima, fino al 70%.