In occasione dell'anniversario della morte di Beppe Alfano, giornalista ucciso dalla mafia, il Direttivo provinciale di Azione Lecco desidera fare memoria ed esprimere vicinanza alla sua famiglia, in particolare a Sonia Alfano che è venuta a Lecco proprio nel dicembre scorso.
Trentadue anni fa, nella notte dell'8 gennaio 1993 Giuseppe Alfano, giornalista e insegnante siciliano, fu ucciso dalla Mafia con tre proiettili calibro 22 a pochi passi da casa, a Barcellona Pozzo di Gotto. Era un uomo incorruttibile, un giornalista che ha concentrato le proprie inchieste sulle attività delle cosche mafiose locali. Fu ucciso per il suo coraggio nel denunciare le connivenze e le attività criminali che avvelenavano la sua terra. La sua morte rappresenta ancora oggi un monito e un richiamo all'importanza di un'informazione libera, indispensabile per formare una cittadinanza consapevole.
Il 10 dicembre, a Lecco, è stato toccante ascoltare la testimonianza di sua figlia Sonia Alfano, già Presidente della Prima Commissione Antimafia, Anticorruzione e Antiriciclaggio del Parlamento Europeo, che ha affiancato il padre nell'attività giornalistica e di inchiesta e che, a seguito della sua morte, ha fondato l'associazione dei familiari delle vittime di mafia.
Solo ricordando la storia delle vittime innocenti di mafia, il sacrificio di persone come Giuseppe Alfano non sarà vano.