Centinaia di penne nere provenienti da tutta la provincia hanno raggiunto ieri sera Merate per la commemorazione e il ricordo della battaglia di Nikolajwka di cui il prossimo 26 gennaio ricorrerà l'82° anniversario nonchè, proprio a seguito di questa battaglia, la "Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini".
A Nikolajewka il 26 gennaio del 1943 andò in scena uno dei più feroci scontri tra le forse italo-tedesche e le truppe sovietiche: solo una minima parte dei soldati italiani riuscì a salvarsi da morte, ferite o prigionia, un evento rimasto nella memoria nazionale e che ogni anno viene ricordato in molte località anche del nostro territorio.
Ieri, come detto, è stata la volta della Brianza e di Merate dove le Penne Nere si sono ammassate in Piazza degli Eroi con l'alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento dei caduti alla presenza di autorità civili, militari e religiose.
Presenti il sindaco di Merate, Mattia Salvioni, la presidente della Provincia, Alessandra Hofmann, il tenente colonnello del Morbegno Ferdinando Vaia, il luogotenente dei carabinieri di Merate Edonio Pecoraro, il tenente della finanza Gianluca Mazzei ed altri sindaci del territorio.
Il corteo si è mosso con una fiaccolata per le vie della cittadina sino alla chiesa parrocchiale per patecipare alla S. Messa officiata dal Prevosto Don Mauro Malighetti, ben noto in Valle per aver ricoperto a Primaluna la medesima carica per un decennio. Alla celebrazione, accompagnata dal Corpo Musicale di Merate e dal Coro Stelutis di Brivio, hanno preso parte numerosi labari e gagliardetti.
Don Mauro nell'omelia ha fatto sue le parole scritte da don Carlo Gnocchi nel suo "Il Cristo con gli Alpini" ponendo l'accento sulla gratitudine e riconoscenza e sui valori che si stanno perdendo per strada nel mondo di oggi.
In ultimo è intervenuto il presidente di sezione Emiliano invernizzi.
Autorevole, come sempre, la rappresentativa valsassinese con i gruppi di Cortenova, Introbio, Pasturo, Cassina e Barzio.