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Martedì, 31 Gennaio 2023 07:26

LA SCUOLA SUPERIORE IN VALSASSINA: UN MITO IRRAGGIUNGIBILE?

Si è tornati recentemente in un Convegno promosso dalla Comunità Montana valsassinese a parlare della eventualità di una Scuola Superiore in Valsassina, almeno per il suo primo Biennio.
Un argomento di cui anche negli anni passati si era discusso parecchio, ma senza arrivare mai a una conclusione.
Il momento buono sembrava essere arrivato intorno al 1998, quando il Governo Prodi I, con Ministro all'Istruzione Luigi Berlinguer, aveva lanciato il progetto di un "Biennio Unico", uguale per tutte le Scuole Superiori, nei primi due anni di corso.

A lavorare a quel progetto era stato anche il nostro bravissimo Deputato lecchese dell'Ulivo, il prof. Lamberto Riva, già insegnante di Filosofia e poi Preside del Liceo Classico di Lecco, una persona eccezionale per cultura e intelligenza che ancora oggi ci manca molto.

A quel punto creare un Biennio in Valsassina sarebbe stato indispensabile, anche perchè l'obbligatorità degli studi sarebbe stata portata a 16 anni. La Valsassina produce circa 150 studenti che ogni anno dalla Terza Media passano alle Superiori, tra Cremeno, Introbio e Premana. I numeri ci sarebbero stati eccome.

Non se ne fece niente però (a parte la vita breve del Prodi I) per fondamentalmente due obiezioni avanzate dall'ANP (Associazione Nazionale Presidi).
La prima che i due anni del Biennio unico sarebbero stati soltanto la prosecuzione delle Scuole Medie, una scuola generalista e indifferenziata con molte problematiche.
La seconda che accorciare a solo tre anni la specializzazione dei ragazzi sarebbe stato limitante e avrebbe comportato problemi nella loro preparazione più specifica.
Il progetto venne quindi chiuso nel cassetto, e non se ne parlò più !

A seguire arrivò invece un altro progetto, la "Riforma della Scuola" targata Letizia Moratti, Ministro all'Istruzione del Berlusconi II (2001-2006).
Obiettivo di questo progetto era sostanzialmente togliere un anno dalle Superiori, unificando la Terza e la Quarta, in modo che gli alunni uscissero col Diploma a 18 anni invece che 19, come in altri paesi europei.
Anche di questo progetto, molto propagandato all'epoca, non se ne fece niente.
L'unica riforma che invece venne applicata fu la cosiddetta "Riforma Gelmini" , la disastrosa Ministra del Berlusconi III (2008-2011) , che tagliò indiscriminatamente cattedre e ore di lezione alle Superiori con l'obiettivo solo di risparmiare sul Bilancio dello Stato (una cosiddetta riforma di cui gli insegnanti si ricordano bene !).

Ma torniamo alla nostra Valsassina: abbiamo detto che con circa 150 alunni che escono ogni anno dalla Terza Media i numeri ci sarebbero.
Il problema è che questi alunni si disperdono in molti rivoli.
Quando la Provincia funzionava, prima della sciagurata Riforma Delrio del 2014 (io sono d'accordo con chi le vuole ripristinare, un ente intermedio tra i Comuni e la Regione è utilissimo, e Lecco ne era un esempio virtuoso) c'erano stati degli studi interessanti su dove si iscrivevano i ragazzi dopo le Medie.

Molti andavano negli Istituti Tecnici: Badoni, Fiocchi, le ragazze al Parini (Economia) o al Bertacchi (Socio-Pedagogico).
Molti ragazzi negli Istituti Professionali : Muratori, Odontotecnici, Elettricisti e Idraulici.
Non molti nei Licei, Classico e soprattutto Scientifico.

E' chiaro che nessuna scuola ha i numeri (almeno 15-20 alunni per classe) per tentare di fondare una propria sezione staccata in Valsassina.
C'era stato un tentativo della Preside Montagna di Premana di organizzare un corso AFM presso l'Istituto Alberghiero di Casargo, cinque anni fa, tentativo finito inevitabilmente nel vuoto.

Che fare allora, rassegnarsi ?
No, una soluzione a mio parere ci sarebbe, ed è anche l'unica.
Bisogna lavorare sul concetto di"classe articolata". Cosa sono le "classi articolate" ?
Faccio un esempio che riguarda il Parini: in alcune Prime (alcuni anni fa) la metà dei ragazzi era iscritto al Corso AFM (Amministrazione Finanza e Marketing) e l'altra metà al corso Turistico.
Bene: questi ragazzi facevano insieme le ore di base (Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Diritto) e si dividevano invece in quelle di specializzazione.
In quelle ore i primi facevano lezioni di Marketing, i secondi invece approfondivano le Lingue.
Lo stesso capita nei corsi serali che sono in comune tra Fiocchi e Bertacchi, ad esempio.

La stessa cosa quindi si potrebbe fare in Valsassina, anche se il progetto è un po' complesso per l'organizzazione.
Nel nuovo Biennio che potremmo immaginare un bel pacchetto di ore comuni rimarrebbero le stesse per tutti (Italiano, Storia, Geografia, Inglese, Francese, Diritto, ecc.), eseguite dagli stessi insegnanti ("incardinati" a una Scuola Superiore, che potrebbe essere il Parini o il Badoni).

Le altre ore di specializzazione invece sarebbero eseguite da insegnanti specifici (sempre dipendenti dal Parini, Badoni o dal Fiocchi) che insegnerebbero le loro materie in ore dedicate solo con una parte della classe.

Certo, l'organizzazione oraria non sarebbe facile da creare, ci vuole certamente la collaborazione delle scuole coinvolte e dell'Ufficio Scolastico Territoriale (l'ex Provveditorato) , diversi insegnanti dovrebbero andare e venire da Lecco, ma a mio parere questa è l'unica strada al momento percorribile (con una buona Sovraintendenza locale che coordini i movimenti).

Pensiamoci, potrebbe essere una soluzione per i nostri ragazzi !

 

 

 

 

 

 

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Domenica, 29 Gennaio 2023 22:30

TANGENZIALE: INTERVIENE IL COMUNE DI PRIMALUNA. L'INCONTRO DI MERCOLEDI' SARA' IMPORTANTISSIMO

Come noto, a distanza di molti mesi, finalmente il 13 gennaio scorso c’è stato un nuovo incontro in Provincia per definire il tracciato della cosiddetta “tangenzialina” di Primaluna.
Nell’occasione, oltre allo staff tecnico e all’assessore competente della Provincia (ente attuatore dell’opera) erano presenti i sindaci di Cortenova, Introbio e Primaluna ma soprattutto i tecnici responsabili della società incaricata di redigere la progettazione definitiva/esecutiva dell’opera rappresentata in primis dall’Ing. Piacentini.
Un incontro al quale è seguito un sopralluogo sul posto per verificare alcune criticità e cercare di trovare la soluzione migliore per raggiungere i seguenti obiettivi:
🔹 completare l’opera fino a dopo l’abitato di Cortabbio
🔹 limitare l’impatto ambientale
🔹 garantire la funzionalità delle strade secondarie intersecate dalla nuova arteria stradale
🔹 salvaguardare la pista ciclabile e gli accessi ai fondi interessati dall’attraversamento.
É emerso un quadro certamente complesso ma non impossibile da comporre grazie anche all’ottima impressione data a tutti i presenti dallo stesso Ing. Piacentini, molto attento a tutti gli interessi in gioco.
🎯 Il confronto continuerà mercoledì prossimo 1 febbraio.
La speranza è che al termine possa emergere un quadro più chiaro di quello che sarà il tracciato della nuova strada nella consapevolezza che piccole varianti potranno intervenire in corso di progettazione definitiva.
L’incontro di mercoledì potrà quindi divenire un primo serio e concreto punto di partenza che vada al di là dei semplici studi di fattibilità portati avanti sino ad ora.
Le prospettive sembrano rosee e ci auguriamo che al di là delle facili e scontate strumentalizzazioni di propaganda elettorale di questi giorni, vengano raggiunti gli obiettivi prefissati, in primo luogo il completamento da subito di tutto il tracciato salvaguardando l’abitato di Cortabbio.
Sarà nostra cura informare i cittadini di Primaluna a conclusione dell’incontro.
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Domenica, 29 Gennaio 2023 21:33

DUE INTERVENTI IN GRIGNA PER IL SOCCORSO ALPINO

Due interventi tra ieri e oggi per i tecnici della Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino.

Il primo ieri, alle 15:50, con un allertamento per un uomo che aveva riportato una lesione a una gamba sul sentiero che dalla Grigna settentrionale porta verso il paese, sotto Pialleral.

Sono partite subito le squadre per il recupero. Non appena raggiunta e valutata la persona soccorsa, in accordo con la centrale è stato deciso di fare intervenire l’elisoccorso di Sondrio di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, che ha portato l’uomo in ospedale.

Il secondo intervento oggi, sempre in Grigna settentrionale, con l’attivazione a mezzogiorno per una donna del 1969 che aveva avuto un malore al bivacco dei Comolli.

Sono salite le squadre territoriali della Valsassina a piedi; i soccorritori hanno prestato assistenza alla donna ed effettuato la valutazione sanitaria.

Poi, in accordo con la centrale, visto che la donna era in buone condizioni, l’hanno accompagnata a piedi fino a valle, dove aveva l’auto, in località Colle di Balisco. L’intervento è finito nel pomeriggio.

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Domenica, 29 Gennaio 2023 21:01

IERI CINQUE, OGGI OTTO INCIDENTI: SUPERLAVORO PER I SOCCORSI A BOBBIO. SEGNALATE 7.500 PRESENZE

Proprio questa mattina avevamo riferito dei cinque interventi effettuati ieri per soccorrere sciatori ai Piani di Bobbio. Il bilancio della domenica è ancora peggiore e parla di otto persone infortunate o che hanno accusato malori nella nostra stazione sciistica, per cui ci permettiamo di rinnovare l'invito alla prudenza.

Il dato, però, è assolutamente relativo e deve essere confrontato con i numeri di affluenza: sia ieri che oggi si parla di circa 7.500 presenze, un numero che certamente desta impressione e conferma che nonostante lo spettro dell'inflazione, il presunto caro benzina, l'aumento del costo del giornaliero e tutto il resto, c'è un popolo che non demorde e continua ad affollare l'altipiano e generare al termine della giornata inevitabili lunghe code verso Lecco, allungate anche da centinaia di veicoli provenienti dalle altre località turistiche della Valle.

A Bobbio, peraltro, non va male nemmeno in settimana se si pensa che si registrano ogni giorno tra i 1.500 e i 1.700 passaggi in cabinovia.

Insomma, una stagione partita alla grande (nonostante la poca neve) che sta continuando a macinare record su record. 

 

 

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Domenica, 29 Gennaio 2023 19:15

CAMPESTRE REGIONALE: A CASTEL GOFFREDO SORRIDE IL CORTENOVA E PASTURO SI DIFENDE CON BRAVURA

in Sport

Prima prova del regionale di campestre griffato Centro Sportivo Italiano e prima vittoria nella classifica "categorie assolute" per il CSC Cortenova che si è imposto sulle "corazzate" G.S. Valgerola e Polisportiva Bernate.

Grande prestazione corale dei gialloblù capaci di salire diverse volte sui podi individuali; ottimo risultato anche per il Team Pasturo, giunto ottavo.

Nelle categorie giovanili Cortenova è salita sul secondo gradino del podio dietro gli storici rivali della Virtus Calco ma riuscendo a sopravanzare altri rivali fortissimi come quelli del Morbegno (Pasturo figura all'ottavo posto).

La classifica generale di giornata ha decretato il successo finale per i brianzoli di Calco con Cortenova al secondo posto davanti al Valgerola e Pasturo ottimo quinto.

Ed ecco l'elenco dei podi individuali degli atleti valsassinesi:

Mirco Pellizzaro (CSC Cortenova) - 3° Esordienti

Sofia Piazza (CSC Cortenova) - 2^ Ragazze

Lorenzo Guido (Team Pasturo) - 2° Ragazzi

Nicola Spano (CSC Cortenova) - 3° Ragazzi

Caterina Ciacci (CSC Cortenova) - 1^ Cadette

Serena Mascheri (CSC Cortenova) - 2^ Cadette

Federico Orlandi (Team Pasturo) - 2° Cadetti

Silvia Invernizzi (CSC Cortenova) - 2^ Amatori B

Michela Gritti (Team Pasturo) - 1^ Juniores

Alessia Bergamini (CSC Cortenova) - 1^ Seniores

Giovanna Cavalli (Team Pasturo) - 1^ Veterane B

Gianbattista Muttoni (Pol. Pagnona) - 2° Veterani B

Nicolò Mandelli (Team Pasturo) - 2° Cuccioli

 

 

 

 

 

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Domenica, 29 Gennaio 2023 10:11

LA SETTIMANA DELL'EDUCAZIONE DAL 21 AL 31 GENNAIO

in Cultura

Aperta il 21 gennaio con l’Assemblea diocesana degli oratori, si concluderà il 31 gennaio con una Messa in tutte le comunità.  Con l’Assemblea diocesana degli oratori di sabato 21 gennaio a Seregno sul tema «Oratorio ospitale. Oratorio “senza muri”», nella Chiesa ambrosiana si è aperta la Settimana dell’Educazione 2023. L’invito della Fom a tutte le comunità è quello di viverla appunto all’insegna dell’ospitalità. «È il momento in cui l’oratorio lavora su di sé come Comunità educante, ma anche riflette sulla situazione educativa della scuola, della famiglia, dell’esperienza sportiva – spiega il direttore don Stefano Guidi -. È lo sguardo all’esterno della comunità ecclesiale. Quindi guardiamo con attenzione al contesto educativo in cui l’oratorio opera».

Al termine della Settimana è prevista la celebrazione della Messa in tutti gli oratori. «Martedì 31 gennaio invitiamo tutti a celebrare la Messa in oratorio – conferma don Guidi -. Quindi ogni parrocchia o Comunità pastorale saprà organizzarsi per celebrarla la sera. L’idea è che – nel giorno in cui la Chiesa festeggia don Bosco -, diventi per tutti l’occasione di pregare insieme, celebrare l’Eucaristia, perché questo grande santo sia il riferimento spirituale ed educativo delle nostre comunità».

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Domenica, 29 Gennaio 2023 09:54

BOBBIO: IERI CINQUE INTERVENTI DI SOCCORSO. OCCORRE PRUDENZA!

Cinque interventi di soccorso sulle piste in una giornata: questo il bilancio di un sabato particolarmente movimentato ai Piani di Bobbio invasi da sciatori, escursionisti e semplici turisti desiderosi di godersi il sole e la neve (e poi attendere pazientemente il proprio turno per ridiscendere a valle, come documenta l'immagine tratta dalla webcam dell'Orscellera alle 16.50 di ieri).

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Non conoscendo le cause dei vari infortuni non possiamo dare giudizi nel particolare ma è opportuno un richiamo alla prudenza. Con così tanta gente sulle piste l'incidente può sempre potenzialmente accadere e perchè ciò non succeda è indispensabile moderare la velocità e, soprattutto, affrontare piste adeguate alla propria preparazione ed esperienza.

In troppi si avventurano invece sulle piste senza criterio diventando un pericolo per tutti gli altri.

Ripetiamo: non stiamo parlando di quanto accaduto ieri nello specifico, ma visto che nelle ultime settimane gli infortuni si sono moltiplicati ci sembrava giusto fare un appello al buon senso affinché una bella giornata ai Piani di Bobbio sia tale dall'inizio alla fine.

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Sabato, 28 Gennaio 2023 09:26

BIENNIO IN VALLE? MOLTE IDEE MA...

L'incontro di ieri in Comunità Montana promosso dalla Provincia per rimettere sul tavolo la questione del biennio di superiori in Valsassina (con ipotetica sede in Villa Merlo alla Fornace) è servito a capire che le idee sono tante ma che la strada da percorrere è ancora lunga, anzi, lunghissima, pur se la volontà dell'assessore sembra ferrea.

E se si pensava che l'appuntamento potesse attirare gli imprenditori della Valle (dai quali si alza costante il lamento per la mancanza di manodopera qualificata), ebbene l'unico presente, peraltro nella doppia veste di Sindaco e Industriale, era Sergio Galperti il quale, giustamente, ha "difeso" gli interessi della sua categoria "meccanica" che dovrebbe a suo parere essere quella più interessata alla questione.

Poi c'è chi ha parlato di lattiero-caseario, di meccatronica e di altre varie ipotesi che ora l'assessore competente, il calolziovalsassinese Carlo Malugani dovrà portare a Villa Locatelli per  vagliarne la fattibilità tenendo conto anche di non creare doppioni con altri corsi simili disponibili sul territorio.

Da registrare, e non è sicuramente un buon primo passo, il forfait dato dall'istituto Fiocchi che non ha dato la propria disponibilità; e visto che il Fiocchi è tra gli istituti preferiti verso il quale si orientano i ragazzi che "devono" fare il biennio in quanto obbligatorio, ecco che la situazione diventa ancor più ingarbugliata.

Perchè questo "obbligo" rappresenta anche una preoccupazione: infatti c'è chi pensa possa diventare il refugium peccatorum di tanti studenti  "forzati" a terminare il percorso scolastico ch potrebbero scegliere qualsiasi biennio per adempiere all'obbligo e danneggiare chi, invece, i due anni li vuole superare con profitto e imparando come si deve per poi andare a prendersi un diploma.

Ma ieri all'attenzione dei presenti è stata posta anche un'altra questione della quale poco si parla e che invece riguarda circa un migliaio tra studenti, insegnanti e personale ausiliario: l'assenza di un dirigente scolastico di ruolo all'Istituto Comprensivo di Cremeno.

Quando a settembre, di ritorno dal precedente incarico negli Stati Uniti, prese possesso del suo incarico il prof. Adamo Castelnuovo si pensò che finalmente, dopo anni di supplenze, l'Istituto potesse poter contare su una guida sempre presente. Castelnuovo, invece, venne quasi subito promosso e nominato dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale con conseguente rientro nelle funzioni di "supplente" del Prof. Cazzaniga.

Intendiamoci, tanto di cappello al Prof. Cazzaniga (presente alla riunione) ed a tutto il personale che in questi anni hanno fatto - e stanno facendo - il possibile  (e talvolta  anche di più) per gestire dieci scuole dall'infanzia alle medie mettendoci tutta la professionalità, impegno e disponibilità; suona però veramente strano che genitori e amministrazioni comunali non abbiano mai avuto - almeno per quanto ci consta - la sensibilità di rendere noto e affrontare il problema (che, a onor del vero, resta di difficile soluzione vista la carenza di dirigenti scolastici).

Tornando al biennio, sembra che adesso si vogliano ascoltare i genitori per capire quali sono le esigenze reali.

Di solito questo tipo di indagini nel migliore dei casi portano a nulla, nel peggiore alimentano ancor più la confusione e le aspettative e solo raramente contribuiscono a concretizzare un qualcosa.

Non ci resta che attendere.

Come sempre, del resto, accaduto su questo argomento che si trascina - nostro malgrado ed a scapito dei nostri studenti - da decenni.

 

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Sabato, 28 Gennaio 2023 09:10

MERCOLEDI' IN PROVINCIA IL PUNTO SULLA TANGENZIALE DI PRIMALUNA

Mercoledì mattina in Provincia secondo round a distanza di pochi giorni per discutere (operativamente) della tangenziale di Primaluna.

Come si ricorderà, nelle scorse settimane è stato effettuato un sopralluogo in loco alla presenza dello studio di progettazione, dei tecnici della Provincia e dei sindaci interessati (Introbio, Primaluna e Cortenova) nel corso del quale sono state valutate alcune situazioni e ipotizzato un percorso più sostenibile sotto il profilo del consumo del territorio, nonchè in grado di salvaguardare l'abitato di Cortabbio.

Raccolti i suggerimenti e le indicazioni dei primi cittadini locali, i progettisti si sono messi al lavoro con l'obiettivo di riuscire a far rientrare nei 30 milioni a disposizione il tracciato completo della nuova strada in modo che da Introbio la stessa possa reinserirsi sulla provinciale 62 dopo l'area "Polvara".

C'è ovviamente grande attesa da parte dei sindaci coinvolti per quanto verrà loro comunicato mercoledì mattina: la speranza di tutti è che lo studio abbia trovato la quadra tra costi e somme a disposizione per dare finalmente il via ad un'opera da troppi anni attesa sul territorio.

 

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