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Martedì, 31 Gennaio 2023 20:42

SOCCORSO ALPINO RECUPERA UN UOMO INFORTUNATO NELLA VALLE DEI MULINI

Intervento stasera per la Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino, XIX Delegazione Lariana, in località Valle dei Mulini, all’inizio del sentiero che porta verso Cainallo.

I tecnici sono stati attivati intorno alle 17:30 dalla centrale per un uomo, di circa sessant’anni, che era precipitato in una zona boschiva molto scoscesa, mentre stava effettuando un’escursione in compagnia di un’altra persona.

L’uomo aveva riportato diverse lesioni e quindi hanno chiesto soccorso.

Sono partite le squadre territoriali della Valsassina, dieci i tecnici impegnati più un medico del Cnsas della Stazione.

I soccorritori hanno raggiunto la persona infortunata, che è stata stabilizzata e poi con una breve calata trasportata fino al punto in cui poteva essere recuperata agevolmente dall’elisoccorso di Como di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza.

Per compiere questa operazione, i soccorritori hanno utilizzato il sistema Next, particolarmente indicato nelle situazioni in cui la persona deve essere immobilizzata nel modo corretto per poi essere issata direttamente a bordo dell’elicottero con il verricello.

L’intervento è terminato in serata.

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Martedì, 31 Gennaio 2023 16:03

IN CORSO LAVORI SULLE STRADE PROVINCIALI. INTERESSATI ANCHE ALCUNI TRATTI IN VALSASSINA

Nei prossimi giorni prenderanno avvio alcuni interventi lungo le strade provinciali di competenza dell’area nord:

  • Sp 62 tratto Taceno/Portone: da giovedì 26 gennaio, durata circa 7 giorni, pulizia barriera paramassi imbocco galleria lato Taceno, contestuale controllo parete rocciosa e posa di modeste porzioni di rete in aderenza
  • Sp 72 a Colico: da lunedì 30 gennaio, durata circa 90 giorni, rimozione barriere stradali esistenti, posa nuove barriere tipo H2, riqualificazione segnaletica orizzontale e verticale
  • Sp 66 località Vendrogno: da lunedì 6 febbraio, durata circa 7 giorni, controllo porzioni pareti rocciose e stesa di reti di protezione
  • Sp 583 a Oliveto Lario: da lunedì 6 febbraio, durata circa 7 giorni, controllo porzioni pareti rocciose e stesa di reti di protezione
  • Sp 62 intersezione con Sp 64 a Pasturo: da lunedì 6 febbraio, durata circa 15 giorni, realizzazione breve tratto di barriera paramassi rigida in sommità di muratura esistente, taglio alberature interferenti con le opere, rimozione blocchi rocciosi instabili
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Martedì, 31 Gennaio 2023 15:55

L'ASSESSORE GUIDESI DOMANI A PREMANA

Atteso domani pomeriggio a Premana l'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi.

Guidesi arriverà in Alta Valvarrone per un sopralluogo nell'area interessata dal progetto di riqualificazione reso possibile grazie alla misura regionale 'Arest’ e per visitare alcune aziende di fabbricazione di forbici e coltelli.

Il programma prevede l'incontro con la giunta guidata da Elide Codega per un'illustrazione delle caratteristiche dell'”Arest Premana - strategia RI.PRE.SA. RIprogettare PREmana con SApere”, l'Accordo di Rilancio Economico, Sociale e Territoriale che interessa la zona industriale di Giabbio con la progettazione di  un parcheggio, una zona intermodale-logistica e un' area archeologia industriale FIM da riqualificare in logica turistica.

 
"Un bell'impegno - ha dichiarato l'assessore Domenico Pomoni - un gran lavoro di progettazione nato dal basso, con il primissimo impegno dello studio di fattibilità promosso dalla ProLoco.
Un lavoro silenzioso, impegnato, con la voglia di prendere dal nostro passato la prospettiva di un futuro con basi complementari al tessuto economico premanese.
Due nuovi parcheggi, la riqualificazione dell'area FIM come centro funzionale alle aziende premanesi e come possibile base per la crescita del turismo.
Il primo importante passo è stato acquisito grazie alla curiosità ed alla bontà del progetto, che ha visto l'assessorato allo Sviluppo Economico entusiasta, nei vari incontri, arrivando all'approvazione dell'investimento di 2 mln di € per i prossimi 3 anni. Ora inizia una nuova fase, fatta di progettazione puntuale e programmazione, con l'obbiettivo unico di valorizzare Premana in tutta la sua autenticità".
 
 
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Martedì, 31 Gennaio 2023 15:51

GIORNI DELLA MERLA, QUEST'ANNO TRADIZIONE RISPETTATA

Tradizione rispettata per quanto riguard i ‘Giorni della merla del 2023′. La mattinata del 30 gennaio, infatti, ha fatto registrare temperature molto basse praticamente in tutta la regione come conferma il meteorologo di Arpa Lombardia, Michele Cicoria.

“In tutta la Lombardia – ha detto Cicoria – la mattina del 30 gennaio 2023 si è registrato infatti un clima rigido, con una minima di -8° a Varano Borghi (Va) e in alcune zone della provincia di Sondrio. Lo stesso giorno di un anno fa, invece, a Milano, la temperatura minima era stata di 5,6° e la massima addirittura di 15°”.

“Dopo un periodo di valori sopra la media – ha aggiunto il meteorologo – in queste ore stiamo registrando temperature piuttosto basse. Da -4° nell’area urbana milanese, fino a -7° a Rescaldina. In un fondovalle, nella zona della pianura varesina, è stato registrato -8°. Tradizione rispettata quindi, anche se negli ultimi anni non è sempre stato così”.

“Nei prossimi giorni – ha continuato Cicoria – si prevedono flussi di correnti fredde settentrionali, le temperature tenderanno a riprendersi, con ampi spazi soleggiati, un rinforzo del vento da questa sera fino alle prime ore di domani, su valli prealpine e alpine. Il tempo sarà buono, soleggiato, con assenza di precipitazioni per il resto della settimana”.

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Martedì, 31 Gennaio 2023 15:46

API LECCO SONDRIO: "E' EMERGENZA PER MANCANZA DI TECNICI SPECIALIZZATI"

Nonostante il buon momento che le aziende stanno vivendo in questo avvio di 2023 il vice-presidente di Api Lecco Sondrio, e responsabile per la Valchiavenna e Valtellina, Massimo Mortarotti lancia l’allarme: “La mancanza di tecnici specializzati è un problema che sta diventando ingestibile e non sappiamo cosa possa accadere tra 5 o 10 anni se non troviamo una soluzione”.
Massimo Mortarotti, fondatore e presidente della Dispotech srl di Gordona che occupa 70 persone e lavora nell’ambito medicale realizzando principalmente prodotti monouso destinati a dentisti e ospedali, denuncia il problema che affligge tutto il sistema imprenditoriale italiano e propone una soluzione a livello locale: “In Valchiavenna la mancanza di manodopera qualificata è un problema divenuto strutturale. Siamo arrivati a contenderci i dipendenti, qui a Gordona abbiamo fatto un patto di “non belligeranza” tra aziende per evitare queste situazioni spiacevoli. La questione centrale è che i ragazzi non si iscrivono più agli istituti tecnici. Dobbiamo far capire ai giovani che frequentando queste scuole possono avere un’ottima carriera davanti a loro rimanendo sul territorio con anche ottimi stipendi. Dobbiamo rilanciare la scuola tecnica di Chiavenna, modernizzandola, promuovendola nelle scuole medie e soprattutto facendola collaborare con le imprese per l’alternanza scuola-lavoro”.

Mortarotti parla, inoltre, del problema della fuga di lavoratori in Svizzera che sta aggravando la situazione: “Poter alzare gli stipendi e trattenere in Italia la manodopera è fondamentale, in questo senso abbiamo avuto di recente un incontro a Morbegno con il Ministro Giorgetti e l’assessore regionale Sertori, a breve verranno attuate iniziative importanti a riguardo. Trattenere i dipendenti oggi significa anche dargli servizi importanti per il loro benessere come ad esempio asili nido e mensa, ci stiamo battendo da anni per averli qui nella zona industriale di Gordona ma purtroppo senza grandi risultati”.

Infine il vice-presidente di Api Lecco Sondrio affronta la questione energetica: “Come Dispotech abbiamo limitato i danni negli ultimi tempi perché facciamo parte del Consorzio Adda Energia di Api Lecco Sondrio che ci ha permesso di usufruire di prezzi bloccati, ma credo sia venuto il momento anche per il nostro territorio di muoverci per sondare la possibilità di realizzare una Comunità energetica rinnovabile, gioverebbe a imprese e famiglie”.

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Martedì, 31 Gennaio 2023 15:42

LA LEZIONE DI DON BOSCO

Quando don Bosco iniziò a fare il prete, a Torino stavano arrivando migliaia di ragazzi poverissimi che, dalle campagne del Regno sabaudo, si spostavano in città per lavorare come operai o come manovali.
Arrivavano a frotte e spesso, prima di trovare un lavoro, vivevano di espedienti in una città che faceva di tutto per farli sentire stranieri.
Tanti non ce la facevano e alla fine morivano senza che nessuno li ricordasse. Altri ancora finivano in carcere dove don Bosco, grazie all'amicizia con don Cafasso, scoprì il grande degrado in cui erano costretti a vivere. Quelli che poi un lavoro lo trovavano, non riuscivano comunque a guadagnare i soldi per il cibo e un alloggio e si accorgevano che la miseria da cui erano fuggiti quando avevano lasciato le loro campagne se la ritrovavano appiccicata addosso anche in città.
L'avventura di don Bosco sotto la tettoia Pinardi di Valdocco cominciò proprio per questi giovani disperati e la Torino bene non vedeva certo di buon occhio questo prete che, al posto di curare le anime di quelli che potevano ricordarsi di averla un anima, si occupava di esseri che vivevano come bestioline in una città che le considerava delle bestie.
Sono passato poco meno di duecento anni e le cose, per molti giovani, qui in Italia, non vanno diversamente da come andavano per i ragazzi che don Bosco accolse nel suo oratorio.
Il mondo è più piccolo e ora, al posto di venire dal Cuneese, dall'Astigiano, dal Monferrato o dalle montagne di Alessandria, arrivano dall'Africa, dal Pakistan o dall'India. Cambiano le provenienze, i fossati culturali sono molto più impegnativi, ma il problema di trattare come esseri umani dei ragazzi che la maggior parte di noi cancella dai propri pensieri è ancora attualissimo.
E allora il ricordo di don Bosco dovrebbe suscitare in noi l'impegno per cercare di ripetere il grande miracolo che ha fatto lui cambiando la vita di migliaia di giovani che, altrimenti, si sarebbero perduti.
Dovrebbe suscitarlo nei nostri politici che si ricordano di essere cristiani solo quando vogliono raccogliere voti.
Dovrebbe suscitarlo nelle nostre parrocchie.
Dovrebbe suscitarlo nelle nostre coscienze.
«Don Bosco ritorna tra i giovani ora!!» cantano oggi i devoti e le devote del santo.
A me basta chiedere a Dio, attraverso l'intercessione di don Bosco, di regalarci altre persone come lui che, quando si sono trovate di fronte a un dramma simile a quello che vivevano i giovani migranti del XIX secolo e a quello che vivono tanti migranti di oggi, hanno avuto il coraggio, l'intelligenza e la fantasia di trovare una soluzione che riuscisse a salvarli.
«Don Bosco, fa che il tuo impegno ritorni nell'opera di tanti cristiani e di tante cristiane del nostro tempo e del nostro paese».
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Martedì, 31 Gennaio 2023 09:54

GLI ALPINI DI CORTENOVA IN TRASFERTA A VALAPERTA

Finalmente dopo le restrizioni per la pandemia domenica scorsa si è tornati a respirare aria di festa all'oratorio di Valaperta, nel comune di Casatenova, per ricordare degnamente di Don Bosco.

Dopo la S. Messa solenne celebrata in mattinata, nel pomeriggio si è disputata una partita di calcio sul campo sintetico con la presenza di tanti giovani e gli animatori dell'oratorio. Al termine vin brulè, tè e docli per tutti in attesa dell'accensione del falò.

Mentre ancora le fiamme salivano al cielo iniziava la distribuzione della polenta taragna sapientemente cucinata dal Gruppo Alpini di Cortenova, da anni "convocato" a Valaperta dagli organizzatori.

Si è rinnovata così una bella esperienza di amicizia e condivisione per la quale è stato già confermato l'appuntamento al prossimo anno.

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Martedì, 31 Gennaio 2023 07:30

UNA BIANCA LEGGENDA

Si mostrava con timido silenzio ai margini del bosco. In lontananza le nevi della Grigna riflettevano sui tetti fumanti di Pasturo e sul bosco, la luce di un sole ancora tiepidamente indeciso. E, intorno, lungo lo sterrato della “Spinera” molti altri capolini bianchi a tre petali si sforzavano di proclamare la fine, pur lontana, dell’inverno. È il primo bucaneve che incontro in questo strano gennaio avaro di neve. Lo chiamano, quelli che se ne intendono, “Galanthus nivalis.” L'appellativo generico composto "Galanthus" deriva dal greco γάλα (latte) con riferimento al colore bianco del fiore mentre il lemma "anthus" (dal greco ἄνθος, anthos) significa "fiore". Il termine specifico "nivalis" è latino e sta per "della neve" o "niveo."

Dunque "fiore della neve" a indicare che il Bucaneve spunta proprio dalla neve (quando ce n'è) e annuncia che il Sole ha iniziato da tempo a riprendere la sua scesa verso lo zenith. Alcuni lo chiamano "stella del mattino" poichè annuncia il "mattino" del nuovo anno ed è simbolo di speranza e purezza. Attorno al Bucaneve sono nate alcune leggende e si celebrano festività come la Candelora (2 febbraio) che ricorda la presentazione di Gesù al tempio. Anche cosiddetti pagani ricordano il Bucaneve in occasione di "Imbolc", antica festa celtica che cade il 1 febbraio, a mezzo fra il solstizio d'inverno e l'equinozio di primavera, celebrata ancora oggi in versione cristiana nel giorno di S. Brigida, regina di Svezia vissuta nel Trecento.

Si narra che i primi Bucaneve siano spuntati ai piedi di Eva, come angelica consolazione, dopo la cacciata da Eden. Il Galantus gode anche di una citazione omerica. È presente infatti nell'Odissea come antidoto somministrato ad Ulisse contro il veleno di Circe.
Il Galanthus trova un suo spazio anche in medicina poichè la "galantamina" contenuta nella pianta sembra possa avere effetti positivi su alzheimer e sclerosi multipla.

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