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Mercoledì, 06 Novembre 2024 13:18

LETTERA DA "UNITI PER PARLASCO". "MANCA L'ATTENZIONE AI BISOGNI DEI PIU' FRAGILI"

Gentile redazione, ringrazio anticipatamente per lo spazio che ci dedica e per merito del quale, aggiungerei, “prendiamo atto”, di alcune iniziative amministrative che riguardano la nostra comunità, come ad esempio l’applicazione di tariffe e modalità d’uso delle sale di proprietà comunale, messe a disposizione della cittadinanza, che anziché apprenderle in cc, le leggiamo dagli organi di stampa.

Una necessità seppur utile nell’intento, quella di regolamentare l’uso delle sale comunali, nei fatti, risulta poco trasparente e nell’iter assai discutibile, perché sono state approvate le tariffe, senza un regolamento, che per la conferma, non può prescindere da uno articolato[1] che dovrebbe, altresì, prevedere il coinvolgimento del Consiglio Comunale[2].

Da evidenziare, sempre nel “capitolo dell’integrazione”, (poco chiaro al nostro sindaco), un aspetto di particolare rilevanza, ovvero la presenza, per l’accesso in alcune sale, di barriere architettoniche, che impediscono la fruizione da parte di persone con disabilità motorie.

Da una brevissima indagine, nei paesi limitrofi, le tariffe di Parlasco, appaiono superiori alla media, pertanto poco attrattive.

Come minoranza faremo un nodo al fazzoletto e fra un anno, potremo fare le dovute considerazioni, ovvero se la scelta effettuata dall’Amministrazione, (che di certo avrà avuto dei costi), sarà stata vincente o al contrario risulterà un “buco nell’acqua”, sottolineando che il metodo “per tentativi ed errori”, si dovrebbe abbandonare con l’inizio dell’infanzia.

La minoranza, fin da ora, esprime il proprio disappunto, nel richiedere un contributo per le celebrazioni di matrimoni o eventi come feste di laurea, ecc... perché chiaramente contrario ad una politica a favore delle nuove famiglie e dei giovani.

Gentile direttore, con questo spazio, vogliamo cogliere, inoltre, l’occasione per ringraziare il nostro consigliere Enrico Pensa, che per motivi personali, ha dovuto rassegnare le proprie dimissioni: Enrico è stato e sarà supporto e presenza preziosa per tutta la comunità di Parlasco.

Dopo Pensa, si sono susseguiti altri candidati consiglieri che, ognuno per motivi diversi hanno preferito fare un passo indietro. A questo proposito ringraziamo tutti per la disponibilità e la responsabilità con la quale hanno preso questa decisione, confermando il loro incondizionato appoggio, che ringrazio fin da ora.

Per il medesimo senso di responsabilità, che ringrazio, ha accettato il ruolo di consigliere di minoranza il sig. Luca Agostino Ettore Scarsi, parlaschino di adozione oramai da oltre sei anni, operaio, runner e amante della montagna: “trasferito a Parlasco per amore, mi sono innamorato di questa valle ed è per questo che ho accettato questa carica. Sarà mia premura, impegnarmi affinché Parlasco non perda la sua identità, in considerazione della mancanza di servizi e infrastrutture, riportando una logica dove, al centro, vi è la persona”.

Tra i temi che sono sul tavolo della minoranza, vi sono le quote rosa, aspetto irrisolto all’interno della Giunta, ed è al centro di numerose richieste da parte di singoli cittadini e movimenti politici, inoltre, è stato interessato il Prefetto, garante della vita sociale e politica del territorio e per questo motivo, non potrà cadere nel vuoto.

Vogliamo portare all’attenzione, i bisogni dei più fragili: recentemente la madre anziana di un amico, residente a Parlasco, è stata ritrovata, a terra, dopo 24 ore, caduta in casa a causa di un malore: situazione che fortunatamente si è risolta, ma che ci richiama alla necessità di attenzionare e prevenire situazioni analoghe, garantendo il diritto di rimanere -il più possibile presso la propria casa- con un'assistenza, non solo fatta dai familiari, ma anche da care giver professionali, che deve essere capillare sul territorio e presente anche a Parlasco.

In altri comuni della provincia di Lecco, un’infermiera professionale, si reca a domicilio dei cittadini più anziani, per monitorare la situazione fisica e psichica: servizio che riscuote particolare apprezzamento da parte dei residenti. Sarebbe bello poter pubblicizzare, anche a Parlasco, questi servizi socioassistenziali, le modalità di accesso e le condizioni di utilizzo.

La minoranza, inoltre, è ancora in attesa di un cortese riscontro (pari mezzo), da parte dell’Amministrazione, sulla comunicazione inviata da alcuni residenti il 02/07/2024 con prot. num. 0001878, relativamente all’eccessiva discarica indifferenziata, in località Balze, oramai, da oltre quattro mesi e mezzo, per la quale riferiscono, che seppur diminuita la quantità industriale, permangono problematiche relativamente al mal funzionamento delle telecamere, alla necessaria cartellonistica e all’impossibilità di elevare sanzioni a chi, ancora oggi, approfitta di quegli spazi.

Concludo gentile direttore, che non perdiamo la speranza, di poter scorrere sui giornali, titoli differenti, positivi, come recentemente abbiamo potuto apprendere per altri comuni e così anche per Parlasco, speriamo un giorno di, poter leggere, titoli come questi:

“Parlasco: leva civica e auto dei servizi sociali, un binomio che cambia la qualità di vita”.

“Parlasco: al via un corso per i cittadini sull’uso del defibrillatore”,

 

 

Parlasco, 06/11/2024                                           Per il gruppo di minoranza “Uniti per Parlasco”

                                                                                                                   Bianchini dott. Enrico     

 

[1] A titolo esemplificativo, un regolamento è tale quando può comprendere al proprio interno, articoli indicanti: “Finalità ed oggetto del regolamento” ,“Gestione dei locali”, “Presentazione delle domande” ,  “Soggetti aventi accesso all’uso delle sale” ,  “Modalità di rilascio del provvedimento di assegnazione delle sale” ,  “Assegnazione in uso occasionale” ,  “Assegnazione in uso ricorrente”,  “Assegnazione nel periodo elettorale” , “Ipotesi di esclusione”, “Diniego” ,  “Revoca e decadenza” , “Fasce orarie di utilizzo e tariffe”, “Obblighi dell’assegnatario” , “Regole da osservarsi nell’utilizzo dei beni” , “Divieti”, “Responsabilità”, “Prescrizioni in materia di sicurezza”, “Norme transitorie”

[2] Cons. Stato n. 5287/2014

Nell'ordinamento degli enti locali, disciplinato dal Testo unico degli enti locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, il Consiglio comunale è chiamato ad esprimere gli indirizzi politico-amministrativi di carattere generale, che si traducono in atti amministrativi fondamentali tassativamente indicati nell'art. 42; invece la Giunta comunale ha una competenza residuale, spettandole di emanare tutti gli atti che non sono riservati dalla legge al Consiglio comunale e che non ricadono nelle competenze del Sindaco.

L'organo consiliare elettivo degli enti locali è chiamato a esprimere gli indirizzi politico-amministrativi di carattere generale, che si traducono in atti amministrativi fondamentali, tassativamente indicati nell'art. 42 t.u.e.l., mentre la giunta dell'ente ha una competenza residuale, spettandole di emanare tutti gli atti che non sono riservati dalla legge al consiglio comunale e che non ricadono nelle competenze del sindaco; in particolare, all'organo consiliare spetta in via generale ed esclusiva (art. 42, comma 2, lett. a) l'esercizio del potere normativo che, quale peculiare caratteristica dell'autonomia dell'ente locale (art. 3, comma 4), si manifesta, oltre che nell'adozione dello statuto, anche nell'emanazione di regolamenti, atti a contenuto generale e astratto, disciplinanti il comportamento, alla stregua di altre norme giuridiche, della generalità dei cittadini o di una determinata categoria di essi ed è allora da considerarsi del tutto speciale ed eccezionale la competenza della giunta comunale di emanare regolamenti, limitata ai soli «regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal consiglio».

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Mercoledì, 06 Novembre 2024 13:11

"I SABATI DELL'ORATORIO": DAL 9 NOVEMBRE A INTROBIO

Una buona notizia per i nostri giovani: da sabato prossimo, 9 novembre, l'Oratorio di Introbio resterà aperto dalle 14.30 alle 17

Potrebbe sembrare una "non notizia" che un Oratorio sia "aperto" ma se guardiamo al recente passato così, purtroppo, non è.

Don William e Don Gianmaria ringraziano pubblicamente "coloro che sostengono questa iniziativa regalando il loro tempo ai ragazzi" e tutti dovremmo condividere questi ringraziamenti.

 

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Mercoledì, 06 Novembre 2024 10:13

I SOLITI IDIOTI ALL'OPERA A PRIMALUNA: VANDALIZZATO (ANCORA UNA VOLTA) L'ASINELLO AL PARCO GIOCHI

Che anche dalle nostre parti in quasi tutti i paesi circoli una congrega di idioti è un fatto risaputo e potremmo ricordare molti esempi, alcuni dei quali, purtroppo, derubricati a "marachelle giovanili" da giudici troppo accondiscendenti.
 
E così, in attesa che questi personaggi compiano il loro difficile e lungo percorso di maturazione, ogni tanto la cronaca deve registrare qualche azione che va aldilà  della sopportazione.
 
"Ieri - scrive Primaluna Informa che è il social ufficiale della lista di maggioranza di quel comune - l'asinello al parco giochi sul lungo Pioverna è stato nuovamente vandalizzato. È solo del maggio scorso l'ultimo episodio vandalico nella zona, che ha coinvolto insieme all'asinello anche l'altalena per disabili e che è costato alle casse del Comune, solo per la riparazione dell'asinello, € 590,00 oltre iva. Soldi sottratti ai cittadini".
Morale "l'asinello verrà rimosso. Purtroppo a causa di pochi, come sempre, ci perdiamo tutti".
"Le telecamere - concludono gli amministratori - inquadrano gli omonimi umani del malcapitato asino, cappuccio "d'ordinanza", in preda a sindrome di Peter Pan. Aiutiamoli, tutti insieme, a diventare grandi".
 
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Mercoledì, 06 Novembre 2024 10:10

SABATO A VILLA MONASTERO PRESENTAZIONE DI DUE MOSTRE

in Cultura

Sabato 9 novembre alle 11.30 a Villa Monastero di Varenna si terrà la presentazione delle seguenti mostre:

a cura di Anna Ranzi, con la collaborazione di Pietro DettamantiBeatrice VillaLucia BenedosRoberto Cassanelli e Carlo Tremolada.

Interverranno la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere delegata alla Cultura e Beni culturali Silvia Maria Gisella Bosio.

Per ulteriori informazioni su Villa Monastero:

  • Telefono: 0341 295450
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet: www.villamonastero.eu
  • Facebook: @villamonastero.lc
  • Instagram: @villamonastero_official

 

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Martedì, 05 Novembre 2024 16:48

SPORT, ZAMPERINI (FDI): DA REGIONE LOMBARDIA 137 MILA EURO PER 23 ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ SPORTIVE IN PROVINCIA DI LECCO

“Importanti risorse per chi pratica sport in provincia di Lecco grazie a una misura di Regione Lombardia dedicata alle ASD (Associazioni sportive dilettantistiche) che ha destinato circa 137.000 euro a 23 realtà lecchesi”: è il commento del Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini in relazione alla pubblicazione della graduatoria del bando ‘Sostegno dell’attività ordinaria delle Associazioni/Società Sportive dilettantistiche (ASD/SSD) e dei Comitati/Delegazioni di FSN/DSA/EPS – Anno 2023’ sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia.

“Nella nostra provincia sono presenti ben 591 ASD e SSD, per un totale di 70mila tesserati – continua Zamperini - Svolgono un ruolo importantissimo: avvicinano i giovani alle pratiche sportive, spesso accompagnandoli in grandi successi. Agenzie educative insostituibili, grazie alle quali tanti giovani riescono a stare lontani dei guai, crescendo con valori che contribuiscono allo sviluppo della nostra società.”

La graduatoria ha tenuto conto di vari fattori, quali la storicità, il numero di affiliazioni e tesseramenti, la presenza di allenatori qualificati e le iniziative dedicate ai più giovani, come i campi estivi e i raduni scolastici. In Lombardia, sono state ammesse 700 domande, finanziate per ben 4 milioni, grazie ad aumento della dotazione prevista per il bando.

“Come dimostrato da questo intervento – conclude Zamperini – è concreto l’impegno di Regione Lombardia, e del sottosegretario Federica Picchi, a favore dello sport e della promozione di percorsi inclusivi. Anche questo stanziamento rappresenta un investimento indiretto sulla salute dei cittadini e sul futuro delle nostre comunità”.

Nel PDF l'elenco delle società assegnatarie del contributo.

 

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Martedì, 05 Novembre 2024 09:56

PRIMALUNA HA CELEBRATO IL 4 NOVEMBRE CON UNA BELLA E SIGNIFICATIVA CERIMONIA

Una cerimonia sentita e partecipata quella che si è tenuta ieri mattina al Monumento ai Caduti in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, alla quale hanno partecipato i bambini delle classi 3ᵃ-4ᵃ-5ᵃ delle scuole elementari, accompagnati dalle rispettive insegnanti. Presenti anche gli Alpini di Primaluna e Cortabbio, insieme a Don Cesare Gerosa.
Con l'alzabandiera i ragazzi hanno intonato l'inno d'Italia.
Dopo aver ringraziato i presenti, il Sindaco Mauro Artusi si è rivolto ai ragazzi chiedendo loro quale fosse il significato di questa festa e qual è il ruolo di oggi delle forze armate: garantire e mantenere la PACE. Il Sindaco ha ricordato l'art. 11 della nostra Costituzione "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" e ha citato l'appello che proprio ieri Papa Francesco ha tenuto all'Angelus «Possa questo principio attuarsi in tutto il mondo. La guerra sia bandita e si affrontino le questioni con il diritto e i negoziati. Tacciano le armi, si dia spazio al dialogo».
Sopra i presenti, sul balconcino del Municipio, sventolavano tre bandiere: quella dell'Italia, quella dell'Unione Europea e quella delle Nazioni Unite.
I bambini, sorprendentemente, hanno saputo riconoscere anche quest'ultima. È stato quindi spiegato ai giovani cittadini il ruolo delle Nazioni Unite, che si sintetizza nel garantire appunto la PACE nel mondo - così come anche rappresentato nell'emblema della bandiera, dove è raffigurata la cartografia del mondo terrestre dentro due rami di ulivo, simboli di pace -.
Dopo la deposizione della corona da parte degli Alpini, un ragazzo e una ragazza di 5ᵃ elementare, che per l'occasione hanno portato sul capo il basco dei caschi blu delle Nazioni Unite, hanno dato lettura di tutte le persone del Comune di Primaluna cadute nella prima e seconda guerra mondiale. Ad ogni nome pronunciato, tutti gli altri ragazzi ad alta voce hanno risposto PRESENTE.
Alla lettura della preghiera per i Caduti a cura dell'Assessore e Alpino Erino Delpini è seguito il toccante silenzio suonato dal trombettista Tomaso Invernizzi, con la preghiera religiosa da parte di Don Cesare Gerosa e la benedizione finale a tutti i presenti.
 
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Martedì, 05 Novembre 2024 09:53

C'E' TEMPO FINO AL 7 NOVEMBRE PER ISCRIVERSI AL CORSO ASPIRANTI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE

Scade giovedì 7 novembre il termine per l’iscrizione alla terza edizione del 2024 del corso base per aspiranti volontari di protezione civile, promosso dalla Provincia di Lecco e dal Comitato di coordinamento del volontariato di protezione civile.

Il corso si svolgerà da giovedì 27 novembre a giovedì 12 dicembre in modalità di formazione a distanza e vedrà due giornate in presenza, per l’avvio e la chiusura del corso, con prova pratica finale in cui sarà possibile vedere e utilizzare le attrezzature in dotazione alla colonna mobile di protezione civile della Provincia di Lecco.

Una volta superato il test finale e ottenuto l’attestato, i corsisti avranno la possibilità di iscriversi in una delle organizzazioni di protezione civile regolarmente iscritte all’elenco territoriale di Regione Lombardia.

 Iscrizioni

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Lunedì, 04 Novembre 2024 09:24

IL NOME DI DON LUIGI MELESI ISCRITTO AL FAMEDIO DEL MONUMENTALE DI MILANO

Sabato 2 novembre al Famedio si è aggiunta una nuova figura proveniente della Diocesi di Milano. Tra le tante personalità illustri che hanno dedicato la propria vita per la città, è comparso infatti il nome di don Luigi Melesi, nativo di Cortenova in Valsassina, storico cappellano del carcere di San Vittore.

Tra i presenti, molti amici di don Luigi Melesi, tra cui l'ispettore don Roberto Dal Molin, il direttore dell'istituto Salesiano S. Ambrogio don Sandro Ticozzi, il vescovo salesiano don Gaetano Galbusera, numerosi confratelli salesiani ed ex allievi provenienti da ogni parte, oltre a molti valsassinesi accompagnati dal sindaco di Cortenova.

Questo il ricordo che la Chiesa di Milano ha pubblicato in sua memoria in occasione dell'iscrizione al Famedio.

Don Luigi, come molti sanno, dedicò dal 1978 al 2008 gran parte delle sue energie al servizio dei detenuti. La sua trentennale esperienza di cappellano è contenuta anche nel suo libro, Prete da galera (edizione San Paolo).

Chi in quegli anni lo ha conosciuto molto da vicino è Luigi Pagano, l’ex direttore di San Vittore. Ne dipinge un ritratto nostalgico: «È stata una persona capace di dialogare con tutti. Un prete nel vero senso della parola. Don Luigi si muoveva da cappellano, ma sapeva prevenire quelle dinamiche che, amplificate dal nostro contesto, potevano ogni volta trasformarsi in tragedie. A San vittore ha saputo lavorare con tutti e affrontare i problemi».

Pagano è convinto che sia impossibile replicare una figura come Melesi. Ha vissuto in un momento storico che ne aveva esaltato le sue caratteristiche, ma ha saputo affrontare dinamiche e vicende che hanno scosso Milano e l’Italia, come il periodo della lotta armata e l’inchiesta Mani pulite sul fenomeno delle tangenti.

Denunciare per scuotere le coscienze

L’eredità più importante che Pagano ricorda è l’approccio con i detenuti. In questi contesti, sapeva destreggiarsi come una figura superpartes disponibile con ognuno, come tutti lo erano con lui, che fossero i detenuti o il personale del carcere. Un rapporto di stima che sapeva diventare anche di amicizia. «Io e don Luigi – sottolinea Pagano – ci trovavamo spesso d’accordo. Capitava spesso che lui mi offrisse i suoi saperi e pareri, e che io traducessi in termini giuridici le sue idee».

L’ex direttore afferma che anche oggi sarebbero stati perfettamente d’accordo, soprattutto nell’affrontare di petto le questioni più spinose delle attuali carceri italiane. «Se oggi potesse parlare, la sua prima parola sarebbe “vergogna”. Non si è mai fatto problemi a censurare il governo o noi stessi. Le sue omelie, per quanto dure, spesso riflettevano i miei pensieri. E questo perché non era un integralista. Sapeva essere duro, ma più per scuotere le coscienze che per mortificare. Durante il Giubileo del 2000, ad esempio, sia lui sia il cardinal Martini avevano tenuto un discorso che aveva colpito il cuore e la mente di tutti i magistrati, avevano saputo dar vita a storie che invece loro vedevano solo dalla parte del tribunale. Il loro discorso aveva suscitato una commozione enorme anche all’interno dell’istituto».

Gli anni della lotta armata

Anche per chi non conosce particolarmente bene il periodo degli anni di piombo, la figura di don Melesi è ricordata per alcuni episodi collegati alle azioni delle Brigate rosse a Milano. Pagano racconta che quando il cardinal Martini, giunto a Milano, era sceso dall’auto e aveva continuato a piedi vicino a San Vittore, dicendo che fosse il cuore di Milano. «Credo che don Luigi avesse colto al volo queste parole. Da allora aveva intrecciato un rapporto con Cardinale, che è culminato nella visita al carcere, dove entrava in tutte le celle per conoscere i detenuti. Durante la visita, don Luigi lo scortava anche alla sezione speciale, dove erano reclusi i brigatisti. Aperta la cella, trovavano già nel cortile i detenuti. Sembrava tutto improvvisato, ma credo fortemente che ci fosse dietro una regia. Infatti don Luigi e il Cardinale, dopo una preghiera collettiva, erano stati avvicinati da uno dei detenuti, che “casualmente” aveva in tasca una copia della Colonna infame e l’ha data a loro».

Il futuro delle carceri

La speranza di Pagano è che il momento dell’iscrizione al Famedio di Melesi possa riaprire un sano dibattito sulle carceri. «Il paradosso è avere un istituto in centro come San Vittore, con il suo sovraffollamento e i suoi drammi, e non parlarne mai, perché dall’esterno sembra tutto tranquillo. Quando sono arrivato io nel 1989, si parlava di San Vittore come un “quartiere” di Milano a cui bisogna prestare massima attenzione e lavorarvi tutti i giorni, affinché sia restituita alla sua popolazione un po’ di dignità. Oggi sono aumentati i poveri, i malati e gli psicodipendenti, e l’amministrazione penitenziaria può fare poco se mancano la città, la società civile e gli enti appositi che devono lavorare insieme a noi».

Secondo Pagano, l’affollamento deriva proprio dalla mancanza di politiche sociali e di lavoro della società per prevenire e recuperare le persone. «Nell’immediato sono possibili solo misure come l’indulto e l’amnistia. Non sono un ammiratore di questi strumenti, ma sono l’unico modo per ridurre il sovraffollamento. Si dovrebbe poi riprendere il percorso sociale, e non parlo delle misure alternative, che sono già ampiamente utilizzate. Oggi, per fare un esempio, ci sono quasi 200 mila persone che scontano misure di questo tipo a fronte di 60 mila in carcere. Il problema, ripeto, è lo stigma da criminali, che porta queste persone a essere considerati cittadini mancati. Come dice invece l’articolo 3 della Costituzione, dovremmo rimuovere gli ostacoli che impediscono questa costruttiva partecipazione sociale. Purtroppo, questo non mi sembra il tempo adatto, perché la politica in generale mi sembra che stia prendendo altre strade».

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