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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Mercoledì, 05 Luglio 2023 15:23

BOMBA D'ACQUA IN VALVARRONE. PAURA A TREMENICO E INTROZZO. A DERVIO HANNO FUNZIONATO LE OPERE DI DIFESA

Notte di paura in Valvarrone dove una vera e propria bomba d'acqua ha investito principalmente la zona tra Tremenico e Introzzo andando ad ingrossare oltre misura il Varrone.

Le due clocalità sono rimaste isolate per qualche tempo e sono in corso gli opportuni sopralluoghi da parte di tcnici e autorità preposte (Prefetto incluso).

Ad essere critica è la situazione sulla strada che da Tremenico sale ai Roccoli Lorla, invasa da fango e detriti.

Cinque le squadre di vigili del fuoco impegnate: a Dervio alcuni mezzi impegnati nelle opere di arginatura del Varrone sono stati investiti dall'ondata di piena.

Maltempo Valvarrone Dervio 20230704 02 1

 

 

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Mercoledì, 05 Luglio 2023 06:33

LA LUNGA GUERRA TRA ARRIGONI E MANZONI NEL 1630

in Cultura

Una interessante discussione sui social a proposito di alcuni romanzi dedicati ad Alessandro Manzoni, che sono in concorso per il Premio letterario Internazionale Città di Lecco dedicato al romanzo storico, arrivato alla XIX edizione, organizzato da Confcommercio Acinque e Camera di Commercio, che si terrà ad Ottobre 2023.

L'ex Direttore dei Musei di Lecco, Gianluigi Daccò, ne segnala cinque pervenuti alla Giuria di cui fa parte:

"Eleonora Mazzoni . Il cuore è un guazzabuglio. Edizioni Einaudi
Claudio Pagleri . Il Conte Attilio. Ed. Giunti
Emanuela Fontana . La correttrice. Ed. Mondadori
Marina Marazza . Le due mogli di Manzoni. Ed. Solferino
Beppe Roncari . Engaged . Il libro di Renzo. Sperling & Kupfer
Tutti di buon livello e di importanti Case Editrici , vanno dalle biografie ai romanzi di cappa e spada . Tutti , inoltre , molto precisi da un punto di vista storiografico . Scrupolosi direi. Anche se romanzati e , almeno in un caso, che virano un poco sul Fantasy."

Due in particolare rigurdano anche la Valsassina, e soprattutto la durissima lotta per il predominio tra la famiglia dei Manzoni, giunta in Valsassina dalle valli Bergamasche alla fine del Cinquecento, e la famiglia Arrigoni di Introbio (che dimorava nella Torre di Introbio).
Sempre Daccò quindi segnala "due romanzi storici che parlano della faida tra la Famiglia Arrigoni e la Famiglia Manzoni, proprio quella dello scrittore, nel Lecchese nel periodo della Peste del 1630 : di Claudio Paglieri . "Il Conte Attilio" Edizione Giunti e di Beppe Roncari . "Engaged . Il libro di Renzo." Edizione Sperling & Kupfer . Sono due libri piacevoli , due onesti romanzi di intrattenimento si intende non saggi scientifici , ma , soprattutto il secondo, ben documentati e con una topografia storica dell'epoca molto precisa.

Perché li segnali, mi chiederete ? Perchè sono per me un minuscolo motivo d'orgoglio : la vicenda della lunga faida tra queste due famiglie , fatta di omicidi, signorotti prepotenti, bravi, monatti , untori , così simile alle vicende trattate nei Promessi Sposi l'ho , in buona parte, scoperta io nel 1989 , durante delle ricerche sul Fondo Commercio, Parte Antica dell'Archivio di Stato di Milano. Ne avevo parlato a Giancarlo Vigorelli e ha voluto che presntassi questa mia ricerca al Congresso Nazionale di Studi Manzoniani del 1991. Tra i manzonisti di mestiere presenti silenzio assoluto. Tutti zitti, zitti. Ma da allora è riportata in moltissimi testi scolastici come ipotesi della prima ispirazione dei " Promessi Sposi ". Adesso , come ho visto, ispira addirittura romanzi storici pubblicati da serie Case Editrici. Beh , a qualcosa quella mia lontana scoperta è servita."

La guerra, come è noto, finì con la vittoria dei Manzoni, che tra l'altro sottrassero agli Arrigoni le proprietà delle miniere di ferro in Val Varrone, ed entrambi non esitarono a ricorrere a colpi bassi, come quello di far condannare il povero Bonazzo, cioè Francesco  Manzoni di Cremeno al rogo, accusato ingiustamente di essere un "untore" della Peste proprio nel 1630.

Due romanzi da non perdere questa estate !

 

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Martedì, 04 Luglio 2023 15:45

TRAME LECCHESI: DA UNA TRANSUMANZA ALL'ALTRA (E IL PASTORE E' IL SOLITO SOSPETTATO)

La patria dei "Promessi sposi" sarà pure diventata città ma, alla vecchia maniera, le voci dei bene informati si rincorrevano ormai da tempo per le stradette del borgo antico e non era certo un mistero che nel centrodestra cittadino stessero montando i sommovimenti che sono sbocciati prima con annunci alla stampa e successivamente con relativa metamorfosi ieri sera in consiglio comunale a Lecco ma non lo si è di certo saputo dalla viva voce dei diretti interessati. Se la notizia ha avuto un passaggio ufficiale nel consiglio comunale del 3 luglio lo si deve al suo presidente, Roberto Nigriello, che al termine dell'intervento di Minuzzo ha ricordato all'assise dell'avvenuto cambio di bandiera, visto che il nuovo capogruppo non si è degnato di farne cenno e, invero, ha parlato di tutt'altro. 

Forse se ne vergognava? Si prende atto che, a metà mandato, i tre consiglieri di "Lecco merita di più" hanno deciso di cambiar casacca lasciandosi alle spalle anche il simbolo di Forza Italia, sotto il cui vessillo e pur senza essere tesserati erano stati accolti e anche si erano "orgogliosamente" candidati per chiedere il voto agli elettori lecchesi, intruppati nell'alleanza a sostegno del Peppino Ciresa aspirante sindaco nella campagna elettorale del 2020. Fulgido esempio, da non seguire!

Ufficialmente questa sorta di transumanza fuori stagione accade per una intervenuta quanto sofferta e mutata sensibilità politica ma in realtà succede perché, ai tre, fa comodo così. In questa nuova e "illuminata" formazione civica (sic) andrà, infatti, a confluire anche "Lecco Ideale" e la porcata è servita. Non si comprende, infatti, quale sia l'Ideale di questa operazione che deve essere così ben nascosto che proprio non si vede. Spiace per i cittadini che, in buona fede, si sono fidati e li hanno votati visto che si presentavano come amici di Silvio Berlusconi ma che, grazie al loro evidente tradimento, ora sono senza rappresentanza nel consiglio comunale di Lecco, la loro città. Lealtà e senso Civico, sotto Zero!

Adesso che abbiamo conosciuto meglio questi tre moschettieri senza macchia e senza paura diciamo ad alta voce che, nella fattispecie, lealtà e correttezza hanno infatti perso la strada di casa e che tale comportamento profuma di opportunistica contraddittorietà. Lungi dall'assomigliare alla figura così cara all'immaginario collettivo del moschettiere coraggioso ed impavido, Minuzzo & company passeranno alla storia di casa nostra, quella con la "s" minuscola, solo per aver frettolosamente fatto fagotto al calar del sole senza coerenza alcuna e in modo decisamente scorretto nei confronti dei  rispettivi elettori ma anche del partito di Forza Italia sotto il cui simbolo erano stati comunque accolti. Gli va, infatti, ricordato che è soltanto grazie a questo loro poco limpido modo di fare che avevano potuto rimediare i voti necessari per essere eletti nell'assise comunale. Diversamente e se erano così sicuri del loro seguito politico personale, dovevano "correre" da soli. Ma non lo hanno fatto.

In più. Di fronte alla morte e al dolore della famiglia di Silvio Berlusconi e di molti suoi amici, solo un barlume di decenza pare che, all'ultimo, abbia  suggerito ai nostri eroi di almeno rinviare così "epocali" annunci. In questa squallida vicenda di bassa pratica, che tale resta nonostante il differimento tattico, in Forza Italia resteranno invece quei sinceri sentimenti di rispetto e umana vicinanza che in momenti così tristi avvicinano e uniscono le persone in un unico e cristiano abbraccio. 

Da ultimo ma non per ultimo. Si dà per certo che a "fondamento" della poco dignitosa svolta ci siano state forti pressioni da parte dell'ultimo arrivato in casa Lega che non riuscendo a gestire i duri e puri rappresentanti del primitivo Alberto da Giussano, ha brigato dietro le quinte rivolgendosi ad altre formazioni i cui più labili portacolori hanno, evidentemente, già fatto precise scelte individuali e si sono portati avanti anche per quanto riguarda il proprio futuro posizionamento in vista delle prossime elezioni comunali. Come al solito, chi va con lo zoppo impara a zoppicare!

In tal caso e viste le premesse sappiano i tre consiglieri, ieri latitanti e oggi transfughi, che in Forza Italia nessuno ne sentirà la mancanza e ciò in considerazione della conclamata inaffidabilità politica e della loro inattendibile condotta personale. Un consiglio disinteressato anche se non richiesto: buon vento ma attenti agli scogli!

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Martedì, 04 Luglio 2023 15:38

TORNEO DOL CHILE: LAGHETTESI - RAGNO L'ALTRA SEMIFINALE

in Sport

Definito ieri sera il quadro delle semifinali della seconda edizione del Torneo Dol Chile a Margno.

I Laghettesi hanno sconfitto la Divano Kiev per 5 - 1 (Robin Paganin miglior giocatore in campo) mentre si è dovuti andare ai supplementari per decidere chi tra Ragno Orobic Caffè e Arredamenti F.lli Muttoni doveva sfidarlo domani sera.

Alla fine hanno prevalso i "ragni" per 6 - 3 (MVP Alessandro Arrigoni).

L'altra semifinale sarà tra i padroni di casa del C.S. Margno e l'AVIS Bellano.

Finalissima venerdì 7 luglio.

Laghettesi 

Ragno Orobic Caffè

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Martedì, 04 Luglio 2023 15:33

"LE VOCI DELLA TERRA" SABATO A CASARGO

in Cultura

VoCaTe – Le voci della terra: ricordare è il futuro”, farà tappa a Casargo sabato 8 luglio 2023.

Alle 10:30 nella sala civica del Comune di Casargo si svolgerà la Tavola rotondaIl passato è il futuro: conservazione, valorizzazione, sviluppo del patrimonio immateriale in Valsassina”.

A seguire è previsto un pranzo a prezzo convenzionato al Ristorante Alpino di Casargo, con prenotazione consigliata.

Nel pomeriggio si svolgerà il Contest di canto spontaneo nelle frazioni Indovero e Narro di Casargo, dedicato alla musica e alla cultura tradizionale, che si concluderà con un aperitivo e una festa finale all’insegna del canto e dei prodotti tipici locali.

 

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Martedì, 04 Luglio 2023 13:45

CUSTODIRE TRAMANDARE SAPERI, AL MUSEO MUGGIASCA

in Cultura

MUU - Museo del latte e della storia della Muggiasca, Vendrogno - Bellano
in collaborazione con
AESS - Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Direzione Generale Cultura - Regione Lombardia
presenta:
CUSTODIRE TRAMANDARE SAPERI
Interventi artistici di Mara Callegaro, Francesco Garofalo, Mattia Marzorati
a cura di Matteo Balduzzi
inaugurazione sabato 8 luglio 2023 - ore 17:00

In occasione della 15ma festa di compleanno del MUU
Il MUU è lieto di ospitare e di presentare al pubblico la mostra CUSTODIRE E TRAMANDARE SAPERI,
una narrazione a più voci realizzata attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea sul valore e
sull’importanza dei beni immateriali, con particolare riferimento alle filiere della Castagna e dei Cereali
antichi - Segale e Grano saraceno - che in Muggiasca hanno storicamente rivestito un’importanza
fondamentale. Per secoli queste coltivazioni hanno rappresentato una forma di sostentamento per le
comunità della valle, così come di molti altri ambiti montani prealpini, in una relazione tra ambiente,
società, cultura ed economia che è sempre più al centro del dibattito teorico, delle politiche sul territorio,
della vita delle persone.
Attraverso la mostra, il MUU intende da un lato far conoscere al pubblico tre progetti di giovani artisti
italiani Mara Callegaro, Francesco Garofalo, Mattia Marzorati, realizzati con una interessante
modalità di ascolto delle comunità e caratterizzati da notevole consapevolezza formale, dall’altro
presentare nei territori della Muggiasca e della Valsassina una serie di buone pratiche di ascolto e di
elaborazione dei bisogni delle comunità, confermare il proprio impegno nella salvaguardia dei saperi e
avviare una discussione sulla potenzialità e le criticità del recupero di alcune filiere storiche come quelle
in oggetto.

La mostra è stata prodotta da Archivio di Etnografia e Storia Sociale – Direzione Generale Cultura –
Regione Lombardia nell’ambito del progetto Interreg V-A Italia Svizzera “Living ICH” ed è stata
presentata per la prima volta a Tirano nel settembre 2022.
I progetti sono stati realizzati dagli artisti nella media Valtellina e in Val Poschiavo e mettono in evidenza,
con modalità diverse e tra loro complementari (fotografia, video, installazione) i tre elementi fondamentali
che definiscono i saperi tradizionali e che ne rendono possibile la conservazione:
LE PERSONE, LE COSE, LE PAROLE.

L’intero progetto, realizzato in Valtellina e Val Poschiavo tra marzo e giugno 2022, ha visto la
realizzazione di numerose interviste a produttori locali, tre tavoli di lavoro che hanno coinvolto soggetti
diversi operanti nelle filiere della castagna e dei cereali antichi, un tavolo di confronto con il livello
amministrativo in cui discutere i bisogni emersi da parte delle comunità, riepilogati in una Mappa delle
istanze delle comunità e confluiti nell’Agenda delle azioni da compiere per lo sviluppo delle filiere in
oggetto.

“LIVING ICH” - STRUMENTI TRANSFRONTALIERI DI GOVERNANCE PER LA SALVAGUARDIA E LA
VALORIZZAZIONE DEL LIVING INTANGIBLE CULTURAL HERITAGE (ICH). PROGRAMMA DI
COOPERAZIONE INTERREG V-A ITALIA-SVIZZERA 2014-2020 è stato promosso da Eurac Research,
Regione Lombardia, Regione Valle D’Aosta, Polo Poschiavo. Il lavoro di animazione territoriale e di
realizzazione delle Giornate dei saperi transfrontalieri è a cura di Codici Ricerca Intervento. Il lavoro di
ricerca è a cura di Associazione Simbdea in collaborazione con meraki-desideri culturali.
***
MUU - Museo del Latte e della storia della Muggiasca
via Parrocchiale 1, località Vendrogno - Bellano
La mostra è aperta dal 9 luglio al 15 ottobre 2023
Per il calendario delle aperture e gli orari: www.muu-vendrogno.it
Per informazioni 333 3823413
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La mostra CUSTODIRE TRAMANDARE SAPERI viene inaugurata in occasione della festa per il 15mo
compleanno del Museo
Programma della giornata:
dalle 14 > visite guidate alle chiese di Vendrogno a cura dei custodi del patrimonio
alle 15 > fiabe per spettAttori dedicate ai bambini e alle famiglie a cura dell'associazione albero blu
alle 19.30 > cena con delitto - cena in piazza con intrattenimento teatrale a cura di show time events
& management sagl - prenotazione al numero 333 3823413
durante il pomeriggio > bancarelle con prodotti agroalimentari e artigianali nella via del borgo

La mostra è accompagnata da incontri e presentazioni:
- 5 agosto 2023 alle ore 18 Roberto Pozzi, autore di numerose pubblicazioni sulla storia lariana,
presenterà il suo libro "quattro piante raccontano la vita rurale del lario" uno spaccato di vita rurale
del Lario negli ultimi secoli attraverso la narrazione del ruolo e dell’importranza della vite,
olivo,castagno e gelso

- Terzo week end di ottobre, in occasione della castagnata di Vendrogno, incontro con i
castanicoltori del Lario per un approfondimento sulla castagna: conoscerla, coltivarla, gustarla
***

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Lunedì, 03 Luglio 2023 21:05

DEFIBRILLATORE AL RIVA-GIRANI

E’ stato inaugurato ieri un nuovo defibrillatore collocato al Bivacco Riva – Girani in località Comolli lungo il sentiero che dal Pialeral sale verso il Rifugio Brioschi e la cima del Grignone.

L’iniziativa è stata voluta dai Soci del Pasturdf-Sport Specialist del patron Sergio Longoni e dalla stazione Valsassina – Valvarrone del Soccorso Alpino.

PASTURO (LC) - Un nuovo defibrillatore per i tanti escursionisti, sempre più numerosi, che frequentano la Grigna Settentrionale: l’inaugurazione del dispositivo, essenziale in caso di emergenza, si è tenuta ieri al bivacco Cai Riva Girani, in località Comolli, nel comune di Pasturo, a 1800 metri di quota. Durante la cerimonia è intervenuto il dott. Mario Cerino, direttore dell’AAT 118 di Lecco, che ha portato i ringraziamenti del Direttore Generale di AREU Lombardia, dott. Alberto Zoli, per la lunga e proficua collaborazione tra AREU e tutto il CNSAS lombardo. 

 

In particolare - ha sottolineato Cerino – vorrei ricordare gli ottimi rapporti con il personale della Stazione Valsassina/Valvarrone, che opera con profuso impegno e una disponibilità h24 per le attività di soccorso sanitario. A distanza di 10 anni dall’approvazione del primo progetto PAD (Pubblico Accesso alla Defibrillazione) approvato nella provincia di Lecco, sono stati ben oltre 500 i successivi progetti attivati sul territorio, con il posizionamento dei relativi defibrillatori (DAE). L’importanza della collocazione di un DAE in un luogo impervio come un bivacco, è motivata dalle statistiche che rilevano 1 arresto cardio circolatorio all’anno ogni 1000 abitanti. Nei casi in cui l’arresto si presenti con un ritmo defibrillabile, è di fondamentale importanza avere l’immediata disponibilità di un DAE, per intervenire tempestivamente in attesa dei soccorsi ed aumentare la possibilità di sopravvivenza del paziente. L’iniziativa di oggi non solo ha un importante valore culturale, ma è anche particolarmente rilevante dal punto di vista pratico perché – pur augurandoci di non dover mai usare questo strumento – in caso di necessità chiunque sia presente qui al bivacco potrà utilizzare il defibrillatore, con il supporto della centrale operativa che viene attivata con la chiamata di soccorso. Ringrazio pertanto i promotori di questa iniziativa che hanno permesso l’installazione di un prezioso strumento salvavita.”

 

L’inaugurazione del DAE è stata organizzata in collaborazione con la Stazione di Valsassina - Valvarrone del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, XIX Delegazione Lariana e l’associazione “Soci de Pastur”. I presenti erano un’ottantina: tra di loro, per Areu Lombardia Mario Cerino, Angelo Giupponi, Guido Villa e Cristina Corbetta; il sindaco di Pasturo, Pierluigi Artana; il presidente del Cai Barzanò, Stefano Toro; il presidente dei “Soci de Pastur”, Sergio Longoni e monsignor Bruno Marinoni, che ha celebrato la messa. Durante la cerimonia sono stati ricordati due amici del Cai, Guido Maggioni, scomparso pochi giorni fa, frequentatore assiduo del bivacco, e Sandro Carrara: i loro nomi figurano sulla targhetta che si trova sopra il DAE, acquistato grazie a un contributo donato al Soccorso alpino dai “Soci de Pastur”.  

 

I dispositivi DAE sono presidi di importanza vitale nei bivacchi e nei rifugi in quota - sottolinea Marco Anemoli, responsabile della XIX Delegazione Lariana - e i frequentatori della montagna sono sempre di più, come pure i cittadini in grado di utilizzarli, dopo avere seguito corsi specifici per l’abilitazione all’utilizzo dello strumento in ambiente extraospedaliero”. Da ieri un nuovo DAE è disponibile anche al rifugio Azzoni, in vetta al Resegone.

 

 

dae defibrillatore al bivacco riva girani

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