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Domenica, 17 Settembre 2023 18:08

ANCHE IN VALSASSINA LE GIORNATE EUROPEE PATRIMONIO

in Cultura

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO,
IL 23 SETTEMBRE VISITE GUIDATE A CINQUE CHIESE DELLA VALSASSINA

La Valsassina non intende mancare all’appuntamento con le Giornate Europee del
Patrimonio. Con cinque visite guidate l’associazione culturale La Fucina pone l’accento sul
patrimonio culturale e religioso di cui è ricco il territorio, e offre alla Valsassina la
presenza sui siti istituzionali che racchiudono tutte le iniziative in agenda per l’occasione.
Quest’anno il focus è sulle chiese parrocchiali. Grazie alla disponibilità dei sacerdoti,
sabato 23 settembre lo storico Federico Oriani condurrà i visitatori alla conoscenza
approfondita degli edifici di culto, della loro storia e delle opere che ospitano al loro
interno.

Si inizia alle 9 dalla chiesa di Sant’Alessandro a Barzio, alle 11 appuntamento a San
Giorgio di Cremeno, nel pomeriggio si riprende da Sant’Eusebio di Pasturo (alle 15), poi
a Moggio in San Francesco d’Assisi (alle 16.30) per concludere alle 18 con Santa Maria
Nascente di Maggio. La partecipazione è gratuita e non necessita di iscrizione.

Le Giornate Europee del Patrimonio costituiscono il più partecipato degli eventi culturali
in Europa, promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea. Lo
scopo della manifestazione è far apprezzare e conoscere a tutti i cittadini il patrimonio
culturale condiviso e incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia e
trasmissione alle nuove generazioni.

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Domenica, 17 Settembre 2023 17:55

PARLA FRANCESE E STATUNITENSE LA SKYMARATHON DELLE GRIGNE

in Sport

Sono il francese Luison Coiffet e l'americana Hillary Gerardi i vincitori dell'edizione 2023 della Grigne Skymarathon, tappa italiana (unica peraltro) della Skyrunner World Series.

Al via da Pasturo 334 uomini e 40 donne che hanno affrontato, in una giornata umida e con nebbia in quota, i 42 km del percorso che comprendeva anche i passaggi in Grginetta e Grignone pe run dislivello totale di 3600 d+.

Come al solito imponente ed efficiente la macchina organizzativa messa in campo dal Team Pasturo in collaborazione con il GSA Cometa e i Falchi Lecco: circa 200 i volontari sparsi su tutto il percorso al fine di garantire la sicurezza dei concorrenti e del pubblico che, come al solito, è accorso numeroso ad applaudire gli skyrunners. 

Coiffet

Luison Coiffet

Gerardi

Hillary Gerardi

Qui potete scaricare le classifiche generali.

 

 

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Domenica, 17 Settembre 2023 17:47

IL BIATHLON ARRIVA ANCHE IN VALSASSINA: PROVE CON LA CARABINA PER TUTTI GLI APPASSIONATI

in Sport

Il biathlon approda anche in Valsassina, valle lombarda in provincia di Lecco. A Cortabbio di Primaluna, sulla pista di fondo in località ‘Merla’, sarà possibile provare la carabina ad aria compressa sotto la guida di tecnici esperti.

L’appuntamento è previsto per il 23 settembre dalle ore 14,00 e il 24 settembre dalle ore 9,30 alle 12,00. Per prenotazioni e ulteriori informazioni: Piero 349/3853010 e Patri 379/2498673.

Un’ottima occasione per avvicinare appassionati e giovani sportivi al mondo del biathlon.

Da tempo mancano all’appello biatleti di punta della valle: correva l’anno 2001 quando Alessandra Arrigoni, ex atleta azzurra juniores, riusciva a prendere tre medaglie di bronzo ai Campionati Italiani.

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Domenica, 17 Settembre 2023 10:32

DUE ERRORI DAL DISCHETTO CONDANNANO IL LECCO ALLA SCONFITTA 2 - 0 COL BRESCIA

in Sport

 Calcio Lecco 1912 – Brescia: 0 - 2
Lecco (3-5-2): 1 Melgrati; Battistini, Marrone (dall’11’ s.t. Galli), Bianconi; Giudici, Sersanti (dall’11’ Tenkorang) Crociata (dal 19′ s.t. Eusepi), Ionita (dal 31′ s.t. Degli Innocenti), Lepore; Di Stefano (dal 19′ s.t. Tordini), Novakovich. (Saracco, Caporale, Pinzauti, Boci, Mangni, Agostinelli, Lemmens). All. Foschi.
Brescia (3-5-2): Lezzerini; Papetti, Cistana, Mangraviti (dal 38′ s.t. Adorni); Dickmann, Fogliata (dal 1′ s.t. Besaggio), Bjarnason, Paghera (dal 26′ s.t. Olzer), Fares (dal 26′ s.t. Galazzi); Borrelli (dal 30′ s.t. Mancini), Bianchi (Andrenacci, Ndoj, Riviera, Nuamah, Bisoli). All. Gastaldello.
Marcatori: Borrelli (B) al 3′ p.t., Bianchi (B) al 18′ s.t.
Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno. Ass. Vito Mastrodonato, Mario Davide Arace. IV uomo: Fabrizio Ramondino. Var: Marco Serra, Rodolfo Di Vuolo.
Note: spettatori 3.587 circa, 1.745 abbonati. Ammoniti Sersanti, Fares, Crociata, Marrone, Galazzi. Angoli 7-9.

Lecco: due gravi errori dal dischetto, uno per tempo, condannano il Lecco alla sconfitta casalinga, in un rinnovato e colmo Rigamonti Ceppi, contro le Rondinelle del Brescia, che avevano al seguito più di 500 tifosi.
Il primo errori è al 14° del primo tempo di Novakovich, mentre il secondo, in pieno tempo di recupero è di Eusepi.
La partenza è di marca bresciana con Papetti che, calciando al volo una palla ribattuta dalla difesa, da oltre la lunetta, mette la palla centrale sotto la traversa, sorprendendo Melgrati fuori porta, non permettendogli, quindi, di rimandare la palla in angolo.
I Blucelesti reagiscono subito e da quel momento disputano uno splendido primo tempo, costringendo i bresciani a stare nella loro metà campo per larga parte dei 45’, concedendo solo un paio di sortite. Il primo sussulto è di Di Stefano, tra i migliori, che in area avversaria non riesce a battere a rete. Poco dopo, però, lo stesso Di Stefano rischia di combinarla grossa perdendo una palla in attacco che innesca un pericoloso contropiede del Brescia, sventato da Crociata che recupera all’ultimo, mettendo Borrelli in affanno ed a sbagliare
Insiste un Lecco arrembante, prima con Novakovich che di prepotenza da sinistra prova a bucare la difesa avversaria, ne segue una mischia con batti e ribatti, palla indirizzata verso la porta, ma Lezzerini sventa con una parata di corpo.
Al 14′ Di Stefano, sugli scudi, con un dribbling secco salta la difesa avversaria e poi, in velocità, evita anche Dickmann che lo stende. Per l’arbitro, signora Ferrieri Caputi, è rigore, confermato anche dal VAR. Come detto, batte Novakovich che manda un siluro sul palo, con la palla che poi esce sul fondo. Occasionissima sprecata.
Al 18′ Crociata lancia Di Stefano che, sempre da sinistra, batte subito al volo, ma Lezzerini, il migliore tra i suoi, risponde brillantemente. Poi è il turno di Crociata di battere a rete dai 30 metri, con la palla che fa la barba alla traversa. A seguire Giudici impegna Lazzerini in tuffo a deviare in angolo.
Il Lecco continua a spingere, sciorinando un buon gioco, grazie anche alle giocate di Crociata e Sersanti, che dominano la metà campo. Al 33’ ancora occasionissima per il Lecco con Sersanti, in posizione centralissima, batte benissimo a rete di testa, ma sulla traiettoria della palla c’è Bjarnason che in tuffo, di testa, respinge la palla, mantenendo il vantaggio per il Brescia. Chiusura di tempo con il Brescia, che riesce ad allentare la pressione del Lecco, che grazie a Bianchi, girata di destro, impegna Melgrati.

La ripresa non ha gli stessi ritmi del primo tempo, complice un po' il caldo ed il fatto che per entrambe le compagini era solo la seconda partita, per le note vicende precampionato, Neanche a dirlo la prima occasione la crea Di Stefano che calcia di destro, la palla subisce uno strano rimbalzo che costringe Lazzerini ad una difficile parata. Al 55′ primi cambi, Sersanti e Marrone per Galli e Tenkorang.
Al 62′ Battistini si fa sorprendere nella propria metà campo perdendo palla il che consente a Bianchi di bucare la difesa Bluceleste e di bruciare Melgrati che non può che raccogliere la palla dalla rete ed è 2 a 0.
Il Lecco risponde con due tiri da fuori, il primo di Tenkorang, fuori di poco, mentre il secondo di Giudici che sbaglia completamente la mira.
Il Lecco, però accusa la stanchezza ed il morale cala, il 2 a 0 sembra sempre più difficile da recuperare. Il Brescia si vedere dalle parti di Melgrati con Mangraviti che impegna il portiere del Lecco. A seguire Degli Innocenti, lanciato da Tordini, che calcia fuori. Il Brescia prova a pungere in ripartenza, ma non crea pericoli alla difesa del Lecco.

Nei cinque minuti di recupero ecco la seconda grande occasione per il Lecco. Cistana commette fallo di mano netto in area ed è rigore. Sul dischetto si porta Eusepi che calcia debole e male e per Lezzerini non è un problema pararlo.
Finisce cosi con un’amara sconfitta la prima vera partita disputata dal Lecco al Rigamonti Ceppi, che sabato prossimo.

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Domenica, 17 Settembre 2023 10:01

DON GABRIELE COMMENTA IL VANGELO DELLA 3ª DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI GIOVANNI BATTISTA

in Cultura

E’ significativo che il Vangelo di oggi si apra con Gesù in preghiera, perché già questo ci dice come Gesù sia tutto nella comunione con il Padre. Nel Vangelo di due domeniche fa Erode si domandava chi fosse Gesù; oggi è Gesù stesso che chiede ai suoi discepoli: “Chi dice la folla che io sia”, per poi chiederlo a loro stessi: “Ma voi chi dite che io sia?”. Le opinione della folla (Giovanni Battista, o Elia, o qualche altro profeta risorto) già esprimono la particolare relazione di Gesù con Dio; anche Pietro risponde “Tu sei il Cristo di Dio”, cioè il Messia mandato da Dio.

Ma poi le parole finali di Gesù lo confermano in modo evidente con il primo annuncio della sua passione.

Contrariamente alle attese del popolo, il Messia non saliverà il suo popolo con una rivolta politica o popolare, ma con la propria morte e risurrezione.

Nella prima lettura Isaia accenna alla missione universale di salvezza di un discendente di Iesse, cioè Gesù, al quale “guarderanno con ansia le nazioni”; Paolo, invece, ricorda soprattutto la dimensione morale della salvezza in quanto rivolta ai peccatori, dei quali il primo è lui.

Siamo così posti ancora una volta davanti al fatto, non a parole, che, se è vero, è il centro di tutta la storia.

E’ ciò che è avvenuto storicamente 2000 anni fa; che celebriamo ogni anno nella Pasqua, ma che ci è consegnato in ogni Eucaristia, e addirittura in ogni momento della vita quando guardiamo a Lui.

E’ ciò che ci proposto nel momento della Messa quando siamo invitati a guardare a Lui, corpo spezzato e sangue versato, prima della comunione: “Ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”.

Subito dopo il Vangelo di oggi Gesù dirà: “Chi vuol venire dietro a me prenda la sua croce e mi segua”.

Cerchiamo unità e amore nelle nostre famiglie, cerchiamo giustizia nel mondo, cerchiamo consolazione per chi soffre, cerchiamo pace dove c’è guerra, …. Gesù ci indica la strada che Lui continua a percorrere e sulla quale invita anche noi a seguirlo.

La sua passione e morte ci sia di sostegno nelle nostre fatiche.

La sua risurrezione ci dia la certezza dell’esito buono di questo cammino: come un seme che deponiamo con fiduccia nelle mani di Dio.

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Sabato, 16 Settembre 2023 09:32

IL SOCCORSO ALPINO PRESENTA I DATI AL 31 AGOSTO. SPADA (VALSASSINA-VALVARRONE): CI VUOLE PIU' INFORMAZIONE

Nel corso di una cofnerenza stampa, la XIX Delegazione Lariana del Cnsas Lombardo (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) ha fornito i dati degli interventi effettuati sino al 31 agosto.

Erano prsenti il presidente regionale il lecchese Luca Vitali, il Delegato Marco Anemoli, i capi stazione Massimo Mazzoleni (Lecco), Alessandro Spada (Valsassina – Valvarrone), Luciano Giampà, (Triangolo Lariano) e Riccardo Botta vice capo stazione (Lario Occ. Ceresio).
 
Nell'area in cui opera la Delegazione (ricordiamo le otto stazioni: Lecco, Valsassina-Valvarrone, Triangolo Lariano, Dongo, Lario Occidentale Ceresio, Varese, Pavia Oltrepò) sono state ben 300 le persone soccorse e 18 quelle decedute.
 

La stazione di Lecco ha prestato soccorso a 78 persone, la Valsassina-Valvarrone a 75, quella del Triangolo Lariano a 47, la Lario Occidentale Ceresio a 46, la stazione di Varese a 30, quella di Dongo a 19 e la Pavia Oltrepò a 5.

Le cause d'incidente e delle chiamate? Innanzitutto le cadute (109), poi i malori (41) e quindi le scivolate (31).

Ma ci sono cause anche probabilmente facilmente evitabili come la perdita di orientamento, lo sfinimento e, soprattutto, l'incapacità.

Detto che il presidente regionale del Soccorso Alpino ha affermato che facilmente nel 2023 si sfonderanno tutti i recordi di interventi, per quanto riguarda la stazione Valsassina-Valvarrone Alessandro Spada ha evidenziato un'impennata di interventi occorsa in agosto, cioè nel periodo di massima affluenza di villeggianti. Ben 33 gli interventi in un solo mese ("mai successo prima") per la maggior parte causati da malori. Rilevante anche la percentuale di persone illese (circa il 30%) per le quali, come ha ben detto Spada, sarebbe necessaria una campagna di informazione per renderle edotte delle corrette modalità da adottare per affrontare sentieri di montagna onde evitare di dover poi ricorrere ad interventi di soccorso.

 

 

 


 


 


 

 

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Venerdì, 15 Settembre 2023 20:01

INCIDENTE IN BIANDINO: PERDE LA VITA UN SESSANTENNE DI PREMANA

Intervento oggi in Val Biandino, per un uomo precipitato nel torrente Troggia mentre stava conducendo una macchina operatrice.

La centrale di Soreu dei Laghi ha attivato il Soccorso alpino, Stazione di Valsassina - Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, intorno alle 11:30.

È decollato anche l’elisoccorso di Bergamo di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza ma c’era nebbia e quindi non è stato possibile raggiungere l’infortunato.

Le squadre territoriali del Soccorso alpino, con 12 tecnici della Valsassina - Valvarrone e con un medico e due infermieri del Cnsas, hanno raggiunto l’uomo a piedi.

In seguito sono intervenuti anche i Vigili del fuoco.

La persona infortunata è stata trattata a livello sanitario; nel frattempo è decollato l’elisoccorso di Sondrio di Areu, ma la nebbia persisteva.

L’uomo è stato messo in sicurezza ed evacuato dal torrente, trasportato con mezzo fuoristrada, sempre presenti medico e infermieri, fino alla piazzola di Barzio. Infine è stato portato in ospedale dall’elisoccorso di Como.

Purtroppo l'uomo, un sessantenne di Premana, è deceduto poco dopo l'arrivo presso il nosocomio.

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Venerdì, 15 Settembre 2023 12:16

GRIGNE SKYMARATHON POSTICIPATA A DOMENICA

in Sport

Grigne Skymarathon, unica tappa italiana 2023 di Skyrunner World Series si correrà domenica. Le previsioni meteo per domani, sabato 16 settembre, non consentirebbero all’elicottero di volare e quindi agli uomini del soccorso di garantire la sicurezza degli atleti; da qui la scelta di sfruttare l’opzione della seconda data disponibile già preventivata dal comitato organizzatore proprio per questo motivo: «Memori dell’esperienza 2021 c’eravamo riservati due date così da avere maggiori chance di proporre la gara nella sua versione originale – ha esordito il responsabile del comitato organizzatore Alberto Zaccagni -.

Vista l’evoluzione del meteo e dopo un briefing con le guide alpine e gli uomini del soccorso, abbiamo deciso di slittare di un giorno. Siamo consapevoli che questa scelta potrà causare alcuni disagi agli atleti, ma sappiamo anche che chi si è iscritto lo ha fatto per correre una gara unica, mitica e dall’alto coefficiente tecnico. Slittando di un giorno avremo la quasi certezza di garantire atleti e pubblico il passaggio in Grignetta e sul Grignone».

Il programma prevede quindi nel pomeriggio di sabato la possibilità di ritiro pettorali dalle 14 alle 17:30 (Per chi non riuscisse sarà aperta anche dalle 5:30 alle 7:00 di domenica). Alle 18.00 è invece prevista la presentazione degli atleti élite.

Domenica mattina la gara partirà alle 7:30. L’arrivo del primo uomo è atteso subito dopo le 12:00, mentre le premiazioni si terranno alle 17:00. Seguirà gran festa finale.

Dal cuore della Valsassina, 374 corridori del cielo (334 uomini e 40 donne) affronteranno 42km e 3600m d+ con passaggio ai 2184m della Grigna Meridionale e ai 2410 di quella Settentrionale.

In palio punti preziosi nel circuito Skyrunning World Series, un pass per il mitico Trofeo Kima e il prestigio di portare a termine una delle gare che hanno fatto la storia di questa disciplina.

L’evento, proposto da Team Pasturo in collaborazione con Falchi Lecco e GSA Cometa è supportato da Regione Lombardia e da diversi enti locali, avrà come sponsor tecnico Scott Sport Italia supportato da DF Sport Specialist.

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Ed ecco una sintetica descrizione del percorso.

Dalla piazza di Pasturo (650 m), lungo la via San Calimero, si segue una carrareccia col segnavia n. 33 e la si percorre ignorando le diramazioni laterali, fino alla cappella dedicata a Maria Regina Pacis. Al bivio successivo si piega a sinistra, affrontando un lungo tratto nel bosco, fino ad incontrare la mulattiera che sale dal Colle Balisio. Giunti al bivio con il sentiero della Traversata Bassa, lo si segue in direzione dei Piani Resinelli, che solitamente i trekker raggiungono dopo lunga ma non faticosa camminata (ore 3-4 da Pasturo).

Lasciato alle spalle il Rifugio SEM Cavalletti (1354 m), ci si dirige verso il Rifugio Alippi, ai piedi del versante sud-occidentale della Grignetta. Da qui, percorrendo il Sentiero delle Foppe, si raggiunge, il Rifugio Rosalba (1730 m). Siamo nel cuore della Grignetta, di fronte alle pareti sulle quali hanno arrampicato generazioni di alpinisti, lecchesi e non; guglie e pinnacoli, dalle forme spesso bizzarre, offrono uno spettacolo mozzafiato, completato dagli scorci sul lago. Percorrendo il non agevole sentiero Cecilia, si esce sulla Cresta Cermenati e poco dopo si raggiunge la vetta della Grigna Meridionale (2177m).

Dalla cima, con l'aiuto di una catena, ci si cala lungo il versante settentrionale, si imbocca il Canalino Federazione, da percorrere con cautela, e si scende fino al Buco di Grigna (o Bocchetta di Campione), dal quale, piegando a sinistra, si punta il Rifugio Elisa (1518 m), una picchiata non sempre agevole. Un bellissimo sentiero, in alcuni tratti attrezzato con catene e corde fisse, porta ad una forcella tra il Sasso dei Carbonari e il Sasso Cavallo (Val Cassina), storiche pareti che si affacciano sul lago di Como, e da qui al Rifugio Bietti (1715 m). La tappa successiva è il Rifugio Bogani (1822 m), sul versante settentrionale del Grignone, raggiunto il quale inizia la salita verso la cima della Grigna Settentrionale (2409 m).

Dal Rifugio Brioschi, poco sotto la vetta, la seconda cima di giornata appare, come un piacevole miraggio.

La picchiata verso Pasturo comincia lungo lo scosceso versante orientale del Grignone fino a raggiungere il Rifugio Pialeral (1320 m) e la chiesetta di San Calimero (1499 m). Da qui si scende poi al Rifugio Riva (1020 m) per poi andare a prendersi i meritatissimi applausi in centro a Pasturo.

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