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Due interventi ieri, domenica 3 settembre 2023, per i tecnici della Stazione Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino, XIX Delegazione Lariana.

Il primo alle ore 11:20, nella zona del Monte Scoggione, comune di Colico, per soccorrere due giovani escursionisti che avevano perso la traccia del sentiero e quindi si erano ritrovati in un canale impervio, a un centinaio di metri sotto il sentiero.

Cinque tecnici della Stazione li hanno raggiunti a piedi e dopo una prima valutazione con la centrale di Soreu dei Laghi, si è deciso di recuperarli tramite l'elicottero di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza decollato da Como.

L'intervento si è concluso alle ore 18:00 con il rientro delle squadre, a piedi.

Mentre era in corso il primo intervento, alle ore 12:30, la Stazione di Valsassina - Valvarrone è stata attivata di nuovo per dare supporto all'equipaggio dell'elisoccorso di Como di Areu per un escursionista di anni 83, che aveva avuto un malore nella zona del bivacco dei Comolli, nella Grigna Settentrionale, comune di Pasturo.

L’uomo è stato raggiunto, valutato e portato in ospedale.

Si e` svolta Domenica 3 Settembre la tradizionale manifestazione degli Alpini al Pian delle Betulle presso la chiesetta dedicata agli Alpini del Morbegno caduti in Russia nella II Guerra Mondiale
Galleria foto a cura di Alberto Locatelli

Nella sua prima uscita ufficiale in assoluto ha scelto il nostro decanato. Ecco il video della prima omelia del nuovo vicario della Zona Pastorale 3 Gianni Cesena a Maggio di Cremeno.

Emesso dal Comune di Premana il bando per la concessione di contributi a sostegno alle attività produttive dei comuni delle aree interne destinati alle micre-piccole imprese.

E' scaricabile qui.

Con una semplice ma sentita cerimonia l'amministrazione comunale di Introbio ha inaugurato il nuovo ingresso agli uffici comunali "senza barriere" in quanto dotato di una funzionale passerella che agevola l'accesso a tutti gli utenti.

L'opera sostituisce un costoso ascensore realizzato da passate amministrazioni che per vari motivi non era mai stato utilizzato. I tempi di realizzazione della passerella hanno dovuto fare i conti anche con tutte le autorizzazioni necessarie viste le (giuste) tutele di cui gode un monumento storico come Villa Migliavacca.

Una volta pronta restava solo da decidere come poterla utilizzare e così il sindaco Adriano Airoldi, di concerto con i consiglieri di maggioranza, ha deciso di creare un nuovo ingresso agli uffici posto nella parte posteriore della Villa laddove in precedenza era l'ufficio della polizia locale (ora divenuto confortevole sala di attesa).

Dopo l'inaugurazione la passerella è stata "battezzata" come si vede dalle foto che pubblichiamo ed ha ampiamente dimostrato la sua utilità.

"Quest'opera - spiega il sindaco Airoldi - l'ho sempre ritenuta tra le più importanti e simboliche per il paese ed averla finalmente inaugurata è motivo di gioia e orgoglio per me e per tutta la mia amministrazione che in questi anni ha lavorato unita e compatta dimostrando grande disponibilità e voglia di fare. Il tutto con l'umiltà di chi si mette al servizio dei cittadini assumendosi le proprie responsabilità senza fare chiasso ma con i fatti, e la passerella è solo un ultimo esempio che va a sommarsi, per citare alcuni esempi, ai molti interventi a salvaguardia del territorio, alla strada di Pianca, alla recente delibera sull'ospedale di comunità, all'ottenimento dei finanziamenti sul bando illumina per rinnovare tutta l'illuminazione del pasese e, voglio sottolinearlo con forza, all'impegno per la nuova scuola media".

Il Sindaco ha ringraziato per la presenza le associazioni che hanno partecipato alla cerimonia che ha costituito un prologo ai festeggiamenti del 40° anniversario di costituzione della Cooperativa Le Grigne.

Esordio in grande stile per MedFest-Medioevo Festival 2023, la grande iniziativa dedicata al Medioevo che si svolge nel mese di settembre nelle province di Lecco e di Monza e Brianza. Ieri oltre 140 persone hanno assistito al concerto dell’Ensamble Irini, diretto da Lila Hajosi, nella suggestiva cornice della Chiesa di San Giorgio a Mandello del Lario.

Maria Nostra - Canti del culto mariano nel Mediterraneo il titolo del concerto. Viaggiando tra il Medioevo europeo, l’eredità bizantina e la tradizione cristiana orientale, Irini ha messo in luce le diverse immagini della Vergine e del suo culto eseguendo canti ortodossi greci, libanesi, siriaci e ciprioti, canti dei pellegrini spagnoli e laude italiane del XIII secolo.

Oggu, domenica 3 settembre, si replica alle ore 17 nella prestigiosa sede della Basilica di Agliate a Carate Brianza, monumento preminente del Romanico in Brianza, dove già sono iscritte 250 persone. Dopo il concerto, alle ore 18 è prevista una visita guidata alla Basilica e al Battistero a cura dell’associazione Amici della Basilica.  Dalle ore 19 chi lo desidera potrà cenare prezzo convenzionato presso la vicina Trattoria da Fabio prenotandosi al n. 0362 902963.

Come già scritto sul nostro giornale, in Valle il MedFest farà tappa a Introbio il prossimo 15 settembre con lo spettacolo di Matteo Belli, il principale esperto italiano del repertorio giullaresco che si esibirà all'ombra della torre del castello in piazza Antoniani.

Nel Vangelo di oggi, il martirio di Giovanni Battista sembra che agiti ancora la coscienza di Erode. Ma ecco che ora un’altra domanda non gli dà pace: “Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui?”. Domanda decisiva per tutti, anche per noi cristiani di oggi, perché tutto dipende dal fatto se la figura di Gesù vive in noi nella sua originaria pienezza, oppure è sbiadita e confusa. Nel corso dei secoli gli uomini hanno dato diverse rispo-ste a chi è Gesù; per tanti è il Figlio di Dio fattosi uomo come lo professiamo nella nostra fede cristiana, ma c’è stato anche chi lo ha semplicemente ritenuto un grande benefattore dell’umanità, o un idealista, ecc.

Oggi sembra che il mondo non trovi più motivo di porsi questa domanda: sembra cammini orgoglioso e fiducioso in se stesso: non ha bisogno di Gesù, si salva da sé!

Anche nella Chiesa sembra prevalere l’aspetto organizzativo che ha fatto certo del bene, ma che non è la fede.

Fede è riconoscere Gesù, come fecero

il cieco guarito, quando riconobbe in Gesù non solo il suo guaritore, ma il “Figlio dell’Uomo”;
o Tommaso, quando riconobbe Gesù risorto ed esclamò: “Mio Signore e mio Dio”;
o Pietro, quando sentendo dire da Giovanni: “E’ il Signore!”, si vestì e si gettò in mare per raggiungerlo.
Abbiamo anche noi tanto bisogno che quel “E’ il Signore!” Risuoni nelle nostre coscienze.

Lui è colui che ci rivela Dio: “Dio nessuno lo ha mai visto. Solo il Figlio che viene dal Padre ce lo ha rivelato”.

Solo Lui può farci conoscere il Padre, e, come dice la Liturgia, Lui è la mano che il Padre tende a noi peccatori.

Lui è signore della vita e vincitore della morte, come disse e dimostrò risuscitando Lazzaro.

Lui è il termine del cammino personale e di tutta la storia: “quando verrà nella sua gloria a giudicare tutte le genti”.

Dimenticare tutto questo è rendere la religione non un rapporto vivo con il Signore ma una organizzazione, e perdere la percezione di un Dio che, nonostante la sua onnipotenza, sceglie di abbassarsi e di umiliarsi come ha fatto visibilmente in Gesù, dandoci così la misura del suo amore per noi.

Oggi il Vangelo si conclude con Gesù che annuncia alle folle il Regno di Dio: è il desiderio di Dio sulla nostra povera umanità.