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Giovedì, 01 Giugno 2023 19:46

IL PROGETTO "BANDA DI CORTABBIO" COINVOLGERA' TUTTI GLI ALUNNI DELLE PRIMARIE

Bravissimi i componenti del Corpo musicale Santa Cecilia di Cortabbio impegnati nell'avviare un percorso di avvicinamento alla musica per i nostri ragazzi.
In cantiere, un progetto firmato "banda di Cortabbio" condotto dal maestro Michele Fioroni che da settembre e per tutto l'anno scolastico vedrà coinvolti gli alunni delle Scuole Primarie di Cortenova, Introbio e Primaluna.
Garantite nuove scoperte, rigorosa educazione musicale e sicuro divertimento.
Un corpo musicale è come la comunità che ci piace. Ogni elemento porta la sua parte e contribuisce, in armonia e dandosi la mano, a creare la melodia che funziona.
La musica, come lo sport e l'associazionismo, sono grandi maestri!
 
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Giovedì, 01 Giugno 2023 19:30

ORLANDO SORA A VILLA MONASTERO

in Cultura

In occasione della ricorrenza del 120° anniversario della nascita del pittore Orlando Sora, Villa Monastero propone ai visitatori dal 1° giugno al 1° luglio una particolare mostra dedicata a questo artista, originario di Fano ma trasferito a Lecco nel 1931 e qui rimasto fino alla morte, avvenuta nel 1981.

L’intento dell’iniziativa, che apre il calendario delle mostre programmate per il 2023 a Villa Monastero, è quello di ricordare la figura del pittore attraverso una significativa serie di sedici dipinti eseguiti nel corso degli anni Venti – Trenta, con qualche aggiunta posteriore, che ne illustra le straordinarie doti di ritrattista, che lo portarono a farsi conoscere e apprezzare dalla critica e dal pubblico.

Grazie alla generosità dei collezionisti, nel 2020 le raccolte del museo si sono ampliate con quattro intensi ritratti di questo autore, esposti insieme a opere di analogo soggetto, sempre di provenienza privata, inedite o raramente presentate al pubblico.

Le immagini presentate nella mostra sono dedicate alla rappresentazione di personaggi della famiglia di Sora insieme a composizioni dedicate alla raffigurazione di Madonne con Bambino, uno dei temi   prediletti dall’autore e spesso replicato, nelle quali il volto della Vergine è il ritratto della moglie Matelda, cui si uniscono due scene familiari inedite e alcuni ritratti. Le opere esposte vengono poste in relazione con i quattro quadri che rappresentano persone appartenenti alla famiglia dell’architetto Wilhelm di Lecco (1917-2008), con il quale Sora iniziò a lavorare nel 1951 e con cui strinse un’amicizia profonda.

Tra i lavori presenti si segnala la straordinaria Madonnina di Pescarenico eseguita nel 1928 e recentemente rintracciata, la prima opera dedicata a questo tema apparsa pubblicamente nella mostra dell’artista a Lecco, cui si legano le altre due immagini dedicate al medesimo soggetto, tutte caratterizzate da una raffinatissima stesura pittorica, pur eseguite in tempi diversi. Seguono le Due madri e Il Rosario, composizioni di grande impatto emotivo, cui si affianca una serie di ritratti, che rivelano le grandi doti del pittore nell’interpretare le fisionomie dei personaggi, colti sempre in pose quotidiane e posti davanti a uno sfondo neutro, illuminati da una luce radente in un’atmosfera diafana, con una preferenza per le tonalità bruno rosate.

La mostra, curata dal conservatore Anna Ranzi, è allestita nello Spazio espositivo di Villa Monastero ed è visitabile durante l’orario di apertura di Villa Monastero.

Per ulteriori informazioni:

  • Telefono: 0341 295450
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet: www.villamonastero.eu
  • Facebook: @villamonastero.lc
  • Instagram: @villamonastero_official
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Giovedì, 01 Giugno 2023 17:33

DOMANI RIAPRE LA FUNIVIA DI BOBBIO. L'ANDATA E RITORNO RAGGIUNGE QUOTA 15 EURO

Riapre domani in occasione della festività del 2 giugno la funivia Barzio - Piani di Bobbio. Numerose le novità che i turisti troveranno a monte.

Da registrare l'incremento del costo del biglietto di andata e ritorno che sale dai 13 euro precedenti agli attuali 15 euro.

Ecco il calendario delle aperture estive:

  • Giugno: 2-3-4 giugno e poi tutti i sabati e le domeniche di giugno 8.30-12.15/13.30-17.00
  • Dall'1 al 31 luglio: dal lunedì al venerdì corse alle 08.15, 10.15, 11.45, 16.45. Sabato e domenica 8.30-12.15/13.30-17.30
  • Dall'1 al 27 agosto: tutti i giorni 8.30-12.15/13.30-17.30
  • Dal 2 settembre al 17 settembre: tutti i sabati e le domeniche 8.30-12.15/13.30-17.00

Tariffe cabinovia

 

Intero

Ridotto
(6-12 anni)

Bambino
0-5 anni

A/R feriale e festivo

€ 15

€ 11

€ 5

Solo andata o ritorno

€ 8,5 € 8,5 € 5
  • I cani di qualsiasi razza e taglia usufruiscono gratuitamente della salita in funivia, se muniti di museruola. La nostra biglietteria può fornire la museruola al costo di € 6.00.

AREA SUPER TUBING E PISTA BIGLIE

Area Super Tubing con Bobbiotube e altre 2 piste tubing: in tutto 3 piste sintetiche e il tunnel emozionante del Bobbiotube lungo cui scendere con gommoni gonfiabili. E per risalire? Non preoccuparti: un tapis roulant ti riporterà in cima al prato, per una nuova emozionante discesa. Area Super Tubing aprirà con inizio stagione estiva.

Tariffe Area Super Tubing - acquisto biglietti direttamente in quota:

  • 3 corse euro 5
  • 6 corse euro 10

La Pista Biglie è una fantastica pista in legno con rettilinei, percorsi sonori, cunicoli e trappole. Costo biglia € 2,00 ed è tua per sempre! Personalizzala con disegni o scrivendoci sopra il tuo nome e dai inizio alla sfida tra amici, il divertimento è assicurato. La pista delle biglie è sempre funzionante.

CONTATTI

Biglietteria Barzio tel. 0341.996101
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Per tariffe ed info dedicate a Gruppi ed Oratori scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Giovedì, 01 Giugno 2023 13:18

19.200 BOTTIGLIE D'ACQUA IN ROMAGNA: SPEDIZIONE INTROBIESE CON UN TIR OFFERTO DAL VALMARKET

Tra i tanti segnali di solidarietà nei confronti delle popolazioni della Romagna colpite duramente dalle alluvioni delle scorse settimane oggi se ne è aggiunta una "made in Valsassina".

Protagonisti della bella storia la Valmarket che ha donato 32 bancali di acqua minerale, Dino Baruffaldi che si è prestato al trasporto con un proprio camion, la Santafede che ha sponsorizzato il carburante e il sindaco di Introbio Adriano Airoldi che assieme a Riccardo Benedetti ha organizzato il tutto in stretto contatto con la responsabile provinciale della Protezione Civile lecchese Domizia Mornico (valsassinese pure lei).

Lo spunto per questa "Operazione Acqua" è scaturito dall'amicizia tra Airoldi e il Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, che sino a poco tempo fa ricopriva la medesima carica in quel di Lecco e che ha individuato nel comune di Sant'Agata sul Santerno la destinazione del carico.

Così questa notte il bilico con a bordo 19.200 bottiglie di Norda da un litro e mezzo è salpato dalla Valle con alla guida Dino Baruffaldi e accanto a lui il sindaco introbiese che ha voluto partecipare in prima persona anche per poter vedere con i propri occhi quanto accaduto in quelle terre.

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Grazie alla disponibilità delle proprietarie della I.R.F.A. (Industria Romagnola Frigorifera e Affini, anch'essa duramente colpita dagli eventi calamitosi) che hanno fornito gli spazi necessari e il muletto con l'operatore, l'acqua è stata stoccata in modo che i mezzi della Protezione Civile nei prossimi giorni possano iniziare a distribuirla capillarmente.

"Qui - hanno spiegato le titolari della I..R.F.A. - l'acqua potabile è razionata e quindi ben venga questa offerta che va a soddisfare un'esigenza primaria della popolazione che deve utilizzare quella in bottiglia per tutte le esigenze essendo quella degli acquedotti ancora non disponibile".

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Il Prefetto De Rosa ha colto l'occasione per visitare l'azienda, il centro dove operano i volontari e la casa comunale incontrando il Sindaco Enea Emiliani e il suo vice Lilia Borghi.

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"Sono rimasto veramente impressionato - dice Airoldi - di quanto ho visto qui. Le immagini televisive, come sempre, non rendono perfettamente l'idea di cosa sia successo e di quanto ci sia da lavorare per far ripartire la vita quotidiana di questi paesi. Ringrazio l'amico Prefetto per l'accoglienza e tutti coloro che si sono adoperati per rendere possibile questo piccolo grande gesto di solidarietà. Visto che l'acqua è un bene primario, sentito anche il collega sindaco di Sant'Agata, cercherò di sensibilizzare i miei colleghi della Valle e la popolazione per cercare di effettuare altre consegne e consolidare questo legame con la Romagna grazie ad una risorsa, l'acqua, che è una ricchezza valsassinese e merita di essere condivisa con chi ne ha bisogno".

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Mercoledì, 31 Maggio 2023 12:24

LA SICCITA' E' FINITA? UNA INTERESSANTISSIMA ANALISI DI LARIORETI

Le piogge delle ultime settimane hanno fatto aumentare la quantità d’acqua presente sia nei laghi che nei fiumi del Nord Italia. Addirittura, all’inizio del mese, la portata del Po è molto aumentata lungo tutto il corso del fiume per alcuni giorni e il 10 maggio i livelli del lago Maggiore, di quelli di Como e d’Iseo erano sopra le medie stagionali.

Grazie a queste precipitazioni la condizione di siccità che da più di un anno riguarda tutto il Nord Italia si è attenuata, portando benefici per coltivazioni e foreste, riducendo al contempo il bisogno di consumare acqua delle riserve per l’irrigazione.

Ma la siccità non è finita perché non è determinata da una semplice assenza o forte carenza di pioggia.

Si sviluppa lentamente, associando mesi di precipitazioni insufficienti a temperature particolarmente alte e, ugualmente, per risolversi richiede tempo; infatti, lo stato siccitoso attuale ha avuto origine sul finire del 2021, con la scarsità di precipitazioni nevose sull’arco alpino.

 «È probabile che fino a quest’autunno ci sarà ancora un deficit d’acqua.», spiega Ramona Magno, ricercatrice dell’Istituto per la BioEconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e coordinatrice scientifica dell’Osservatorio Siccità: «Finché le riserve idriche non cominceranno a tornare alla normalità il problema rimarrà».

Le riserve idriche sono costituite non solo da laghi, ma anche da falde sotterranee e in generale dalla quantità d’acqua presente nel suolo: per tornare a riempirsi dopo una siccità prolungata servono precipitazioni nella media o abbondanti per un lungo periodo.

Le piogge dell’ultimo periodo hanno aumentato l’umidità del suolo, ma possono aver alimentato solo le riserve idriche più superficiali.

Ramona Magno cura il bollettino mensile dell’Osservatorio Siccità: il rapporto di aprile segnala innanzitutto che, nonostante ora la situazione di molti grandi laghi non sia più preoccupante, il lago di Garda, il più grande dei laghi italiani, sia pieno per il 48,6 %, e sottolinea che nel giro di qualche giorno l’aumento della portata del Po si è esaurito e i livelli d’acqua nel fiume sono tornati inferiori alla media di questo periodo dell’anno.

 

Uno degli indici che ci restituiscono una fotografia della situazione è l’indice SPI: acronimo per “Standardised Precipitation Evapotranspiration”. L’indice SPI si basa sulla quantità di pioggia precipitata in uno o più mesi e quantifica di quanto è stata inferiore o superiore rispetto ai valori medi; è usato per rilevare le siccità meteorologiche ovvero le riduzioni delle precipitazioni al di sotto della media climatologica - almeno 30 anni - per un certo periodo in una determinata area.

Se osserviamo alcune mappe, contenute nel bollettino mensile dell’Osservatorio Siccità e che si basano sullo SPI, si può notare come la siccità sia differente a seconda della zona geografica osservando le mappe.

La mappa riportante lo SPI di aprile 2023 mostra condizioni di siccità moderata e in poche zone quali ii Piemonte, le coste della Romagna e i vicini Appennini.

DOPO APPENNINI

FONTE: Osservatorio Siccità

Se invece si confronta la stessa mappa con una che mostra lo SPI calcolato tra il maggio del 2022 e l’aprile 2023 è evidente come la siccità non sia finita: in Piemonte, Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia ci sono zone in condizioni di siccità estrema a causa della scarsità di precipitazioni; i territori indicati in giallo, arancione e ancor di più rosso continuano a mostrare gli effetti della carenza d’acqua che dura da più di un anno.

DOPO PIU DI UN ANNO

FONTE: Osservatorio Siccità

Osservando invece un’altra mappa del rapporto, che mette insieme i valori sulle precipitazioni a quelli sulle temperature, si evince che le regioni che più hanno subìto l’effetto combinato di carenza di piogge e temperature maggiori della media sono Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna: le alte temperature aumentano l’evaporazione dal suolo e la traspirazione delle piante, aggravando la carenza d’acqua.

DOPO CARENZA ACQUA

FONTE: Osservatorio Siccità

Le previsioni dei centri meteorologici europei dicono che da giugno ad agosto le temperature saranno probabilmente sopra la media in tutta l’Europa e in particolare in alcune zone già interessate dalla siccità: i paesi centro-occidentali e il Mediterraneo.

Le Alpi, la neve e la Lombardia

Il dato apparentemente più positivo presente nel bollettino dell’Osservatorio Siccità riguarda la produzione di energia idroelettrica che nel mese di aprile è stata maggiore sia rispetto all’aprile del 2022 che a quello del 2021. Questo aumento però è dovuto alle alte temperature registrate sulle Alpi che hanno fatto fondere una buona percentuale della neve accumulatasi nei mesi invernali.

DOPO MESI INVERNALI

La produzione di energia idroelettrica degli ultimi anni. FONTE: Osservatorio Siccità

Questo ci riporta ad un dato importante per l’inverno 2022-2023 riguardante la neve: non se ne è accumulata moltissima.

L’abbondante scioglimento della neve ad aprile e le nevicate limitate nei mesi precedenti sono la ragione per cui a metà aprile il deficit di neve accumulata sulle Alpi rispetto alla media dei precedenti 12 anni era del 67% (dati Fondazione CIMA, Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale) e del 73% considerando solo il bacino del fiume Adige – che scorre vicino al lago di Garda.

Per quanto riguarda la Lombardia, il deficit per la risorsa idrica è attualmente in diminuzione; l'assessore regionale a enti locali e montagna, Massimo Sertori afferma che: “Le ultime precipitazioni e le misure contro la siccità prese durante i tavoli in Regione hanno portato il deficit da -60% a – 37%.”

Lario Reti Holding, nel solco di questa situazione, ha impostato diverse attività per il sistema di monitoraggio e gestione dell’allerta siccità, attraverso l’analisi del meteo, delle fonti di approvvigionamento ma anche soprattutto con attività strutturali di controllo e ottimizzazione della rete ed efficientamento dei punti di captazione.

Il piano per combattere la siccità non si ferma qui: le azioni previste si associano all’approccio già avviato fin dal 2016 per la riduzione delle perdite idriche, che vedranno l’estensione delle attività già iniziate ad ulteriori 1.255 Km di rete idrica grazie anche ai fondi ottenuti dal finanziamento PNRR.

 

La situazione non è omogenea in tutto il territorio lombardo, passando dal Lago Maggiore che ha quasi recuperato completamente il deficit, alle Valli Brembana e Seriana dove il deficit si attesta ancora intorno al 50% mentre per l’Adda e il Lario il livello è in risalita di 80 cm. (fonte ARPA).

La pioggia di questi giorni ha alleviato la situazione di siccità, ma l’emergenza non è finita:  "All'appello - continua Sertori - manca ancora un miliardo di metri cubi di risorsa idrica rispetto alla media storica, ma l'anno scorso in questo periodo avevamo una disponibilità inferiore di quasi 500 milioni di metri cubi.”

Cosa possiamo fare noi?

Anche in questo momento di respiro dall’emergenza più stretta, è importate che ogni cittadino attui i comportamenti più idonei per limitare lo spreco di acqua.

Per questo, Lario Reti Holding ha realizzato un decalogo finalizzato ai buoni consigli per un corretto utilizzo della risorsa idrica.

Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte: scopri anche tu cosa puoi fare consultando il nostro sito dedicato: https://nonsprecare.larioreti.it/

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