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Mercoledì, 26 Luglio 2023 14:22

ICS PREMANA: INTERVISTA A ELIDE CODEGA. "IL MANCATO ACCORPAMENTO E' UNA SCONFITTA PER IL TERRITORIO"

Contrariamente a quanto annunciato, l’ICS di Premana manterrà la propria autonomia anche per l’anno scolastico 2024/2025. Qual è la sua prima reazione a questa notizia soprattutto in ordine al fatto che lei assieme a Pagnona e Crandola avete sostenuto sino all’ultimo la necessità di un accorpamento?

“Prima di tutto vorrei esprimere un concetto fondamentale: quando parliamo di istruzione parliamo di futuro del territorio e sarebbe bene che questo argomento non venisse contrabbandato per esigenze di poltrone o pseudo politiche. Poi sarebbe opportuno raccontare tutta la storia, cosa che a qualcuno potrà anche non far piacere ma siccome è la verità vale la pena ripercorrerla”.

Bene, allora cominciamo.

“L’ICS comprensivo di Premana è da oltre 15 anni che chiede l’autonomia ma, soprattutto, quel che ha sempre ritenuto indispensabile è la nomina di un dirigente e non di un reggente la cui scarsa presenza costringe le docenti ad accollarsi l’organizzazione didattica e una serie di responsabilità non di loro competenza".

E qui arriva la nuova norma contenuta nella legge di bilancio 2022.

“Esatto. Questa norma innalza il numero degli alunni per istituto comprensivo da 400 a 600 facendo diventare palese che Premana non riuscirà mai ad arrivare a quei numeri ed anzi la prospettiva è di scendere sotto i 300”.

Quindi entra in gioco Bellano.

“Premesso che anni addietro Premana era già con Bellano, e che sono 15 anni che monitoriamo l’autonomia, l’arrivo di questa norma che sostanzialmente chiede accorpamenti per diminuire i costi dei reggenti ci fa definitivamente comprendere che un dirigente non lo avremo mai. Devo dire per completezza di informazione che la norma non è ancora attuativa, ma c’è da attendersi che prima o poi lo diventerà.”

“Prima di assumere qualsiasi decisione contatto i docenti di ruolo di medie ed elementari le quali mi confermano che il vaso è colmo e che avanti così non si può più andare. Peraltro devo ringraziare tutto il personale dell’ICS che ha garantito sempre una ottima qualità di insegnamento con alunni che ne escono con prove INVALSI eccellenti”.

A questo punto è chiaro che il grande passo sia una necessità e non un'opzione.

“Non mi sono mai permessa di chiedere l’accorpamento fino a quando la richiesta non è arrivata, come accaduto, dal corpo insegnante. Visti i pareri parte la richiesta e l’ICS Bellano delibera a favore. Non solo, la dirigente Martocchi dice che chiederà la reggenza per il 2023/2024 in modo da prendere cognizione dello status quo e delle varie problematiche aperte. Inoltre, viene concordato che a Premana resterà l’attuale addetta alla segreteria come punto di riferimento anche per gli altri plessi”.

E qui entra in campo la Provincia.

“Come ogni anno la Provincia manda a tutti i comuni ad aprile una nota dove chiede di deliberare in merito a un possibile accorpamento o cambio di istituto. Per 15 anni tutti i comuni deliberano per mantenere l’autonomia nonostante il sottodimensionamento, questa volta, invece, Pagnona, Premana, Casargo, Margno e Crandola deliberano per l’accorpamento con Bellano”.

Sembra tutto risolto, ma…

“La Provincia riceve le delibere – cui erano allegati anche i pareri favorevoli dei consigli d’Istituto di Bellano e Premana e ci dice che, vista la non attuattività della norma, avremmo ancora potuto chiedere l’autonomia”.

Uno scrupolo o altro?

“Conoscendo l’assessore Malugani ritengo sia stato uno scrupolo ma da parte mia ho sottolineato ancora una volta che non aveva senso prolungare un’agonia. Prima o poi avremmo dovuto accorparci per cui meglio farlo per scelta piuttosto che per obbligo”.

Ma Casargo non era propriamente d’accordo.

“Già. Il sindaco comincia ad avanzare dubbi affermando, tra l’altro subito smentito dall’assessore, che nel conteggio bisognava comprendere i numeri del CFP. Ma tutto sembra finire lì: i comuni avevano deliberato, la Provincia aveva recepito le delibere, il percorso si era avviato”.

Però…

“Però poi Casargo torna sulla questione affermando che avevamo fatto girare un messaggio sbagliato e che potevamo fare diversamente. Così facciamo un giro di telefonate per conoscere i pareri degli insegnanti che rispondono dicendo che aspettare non aveva senso in quanto non ci sono prospettive e che la situazione poteva solo peggiorare. Riferisco al sindaco di Casargo che si mostra tutt’altro che soddisfatto, anzi!”.

Altro giro in Provincia.

“La provincia – visti anche gli interventi di alcuni esponenti politici – ci riconvoca dicendo che o ci esprimevamo all’unanimità oppure si doveva andare alla votazione”.

E così è stato.

“Pagnona, Premana e Crandola hanno votato a favore, Casargo e Margno contro. C’è la maggioranza? Sì dei comuni, no nei numeri, perché per una norma che può apparire anche strampalata, bisogna verificare che i tre comuni favorevoli abbiano il 75 + 1% degli abitanti: non l'hanno e così il parere favorevole viene bocciato in quanto tra Pagnona, Premana e Crandola la percentuale è di circa il 70%”.

Ed oggi da alcune parti si parla di una sua sconfitta.

“Non la ritengo una mia sconfitta, piuttosto è una sconfitta per il territorio dovuta essenzialmente ad una questione di poltrone ed all’arrivismo di alcuni che non perdono occasione per mettersi in mostra. Guardi, le sembra un caso che proprio ieri il sindaco di Margno sia stato nominato nel direttivo della Comunità Montana?”

Oggi sia Fragomeli, consigliere regionale del PD, che il sottosegretario Piazza plaudono al mantenimento dell’autonomia.

“Non è la prima volta che qualcuno applaude o sostiene cause di cui conosce poco e faccio fatica a comprendere la posizione di Fragomeli. Per quanto riguarda il sottosegretario probabilmente non ha ancora digerito il fatto che Premana, a differenza di altri, non è passata alla Lega quando lui vi è emigrato da Forza Italia. La politica delle rese dei conti e dei favoreggiamenti non dovrebbe giocare con due elementi fondamentali come la salute e la formazione soprattutto in zone svantaggiate come la nostra dove bisognerebbe sempre guardare al bene dei cittadini. E se poi parliamo dei cittadini più giovani questo concetto dovrebbe essere espresso all’ennesima potenza”.

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Mercoledì, 26 Luglio 2023 14:03

RICORDATI A INTROBIO GLI ULTIMI GIORNI DI MUSSOLINI

in Cultura

Non poteva essere festeggiato meglio a Introbio il 25 luglio, 80* anniversario dal 25 Luglio 1943, data che sancì la fine del ventennio mussoliniano e l'inizio della fine del Fascismo.
Un ampio pubblico raccolto in sala comunale, tra cui il Prefetto Sergio Pomponio e il Sindaco Adriano Airoldi, ha ascoltato la rievocazione degli ultimi giorni di Mussolini, cioè dal 25 Aprile 1945, quando dopo l'avanzata degli Anglo-Americani verso Milano e lo scoccare dello Sciopero Generale indetto dal Comitato di Liberazione Nazionale, tentò una via di fuga verso la Valtellina che fu però fermata a Dongo.

E' toccato al prof. Enrico Baroncelli rievocare gli ultimi drammatici giorni della RSI (Repubblica Sociale Italiana) lo Stato fantoccio creato dal Duce dopo la sua liberazione dal Gran Sasso nel Settembre 1943 ad opera dei Tedeschi.

Tornato a Milano il 18 Aprile dal Lago di Garda, furono giorni frenetici in cui i Fascisti cercavano una via di fuga da una situazione sempre più disperata.
Chiuse le porte della Svizzera (gli Svizzeri in più occasioni dichiararono di non voler dare rifugio nè a gerarchi Fascisti nè a Nazisti) idem per l'ingrato Franco in Spagna (pur essendo stato aiutato nella sua guerra civile 1936-39 dai due dittatori Hitler e Mussolini) consapevole della condanna a morte comminata dal CLN nel pomeriggio del 24 aprile ai gerarchi fascisti, e sdegnato per quello che considerava il "tradimento" del Generale Wolff e dei Tedeschi, che avevano cessato praticamente di combattere e all'insaputa di Mussolini cercavano un accordo separato con gli Alleati, ben poche possibilità rimanevano all'ex "Duce d'Italia".

Gli ormai ex "potenti" iniziano quindi la loro "fuga" : "Potenti in fuga" era scritto su una targa commemorativa fatta mettere dal Cardinale Schuster, che pur aveva cercato una mediazione tra Fascisti e Antifascisti, in una Chiesa di Dongo.

Dopo una strana sosta a Menaggio, che dette il tempo ai partigiani dell'Alto Lario di preparare la loro "trappola", il convoglio composto da una decina di auto di Fascisti aggregatisi alla divisione tedesca "Flack", che stava tornando in Germania, venne come è noto bloccato a Dongo da un albero messo di traverso sulla strada.

Proprio su questi episodi si sofferma il bel documentario elaborato da Piefranco Mastalli e dall'Anpi di Lecco, che illustra gli ultimi drammatici giorni: dalla fucilazione sul lungolago dei gerarchi fascisti , all'ultima dimora di Mussolini e Claretta Petacci nella casa De Maria di Giulino di Mezzegra, alla fucilazione degli stessi davanti a un cancello (anche se su quest'ultimo episodio ci sono molti dubbi).

Il documentario ricorda poi quello che successe dopo, l'arrivo della Flack in Val Chiavenna, e presenta un'intervista all'allora capo partigiano valtellinese "Gek", che firmò la resa dei Nazisti.

Insomma, molti argomenti ancora oggi interessanti, vista la presenza e soprattutto l'attenzione dimostrata da un pubblico più numeroso di quanto gli organizzatori si aspettassero

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Mercoledì, 26 Luglio 2023 08:46

COMUNITA' MONTANA: TRA MOLTE E ILLUSTRI ASSENZE VARATO IL NUOVO DIRETTIVO

L'argomento non è di quelli che, per così dire, scaldano i cuori visto che le vicende della Comunità Montana (addetti ai lavori a parte) sembrano coinvolgere ben poco la popolazione.

Il fatto però che ieri sera l'ente sovraccomunale abbia rinnovato il suo direttivo a più o meno un anno di distanza dalle elezioni amministrative, dovrebbe rivestire un certo interesse.

La nuova giunta è composta dal confermato presidente Fabio Canepari (delegato di Barzio) che sarà affiancato dai due assessori già in carica Dino Pomi (Parlasco) e Michael Bonazzola (Dervio) più le new entry Giuseppe Malugani (sindaco di Margno) e Mauro Gumina (consigliere di Perledo). 

Ma più che le annunciatissime presenze di tutti i fedelissimi che il ticket Piazza/Locatelli ha fatto trasbordare da Forza Italia alla Lega, sono state le assenze a farsi notare, e si tratta di assenze pesanti visto che stiamo parlando di Colico, Premana, Introbio, Varenna, Esino, Sueglio, Crandola e Pagnona con Primaluna che, come vedremo, si è astenuta.

Assenze molto "politiche", soprattutto alcune, ed il riferimento è in particolare per Colico, comune a trazione leghista la cui assenza certifica un atteggiamento quantomeno critico sulla gestione della Comunità Montana (e forse anche per altro).

Non va mai dimenticato che Colico, rappresentante con i suoi oltre ottomila abitanti di quasi il 25% dell'intera popolazione comunitaria, ascolta in continuazione le sirene valtellinesi e sarebbe un duro colpo se dovesse un giorno decidere di targarsi Sondrio abbandonando la compagnia lecchese.

Ma se nella Lega ci sono scricchiolii, in Fratelli d'Italia i contrasti sembrano molto più accentuati con due sponde ben individuabili: quella che fa riferimento al mancato consigliere regionale e coordinatore provinciale Fabio Mastroberardino, ritenuta allineata in tutto e per tutto alla corrente del Sottosegretario, e quella che fa riferimento al consigliere regionale eletto Giacomo Zamperini, più indipendente e meno incline ad essere fagocitata da quella stessa corrente.

Nessuna considerazione al momento, invece, per l'altra compagine di centrodestra, ossia Forza Italia che con il coordinatore Gagliardi sta cercando di ricostituirsi sul territorio. Gagliardi ha partecipato anche a una riunione propedeutica al rinnovo del direttivo dovendo prendere atto, visti i risultati, della mancanza di spazi per il suo partito.

Alla fine su venticinque comuni a votare erano in sedici: quindici si sono dichiarati favorevoli, uno l'astenuto nella persona del sindaco di Primaluna Mauro Artusi (la cui appartanenza ad Azione è ben nota).

Artusi, che da quindici anni rappresenta il suo comune nell'assemblea comunitaria, ha lamentato il fatto che, per esempio, due realtà importanti come Primaluna e Introbio non siano mai state coinvolte nelle scelte per il direttivo; ha inoltre chiesto motivazioni sulla mancata nomina di Elide Codega da lui ritenuta persona che ha ben lavorato nel settore dei servizi sociali originando la reazione del sindaco di Casargo Antonio Pasquini che ha sostanzialmente sminuito le "capacità" della sindaca sul tema indicato da Artusi.

La ragione, però, sembra solo squisitamente politica.

Stando a fonti solitamente bene informate, Elide Codega l'estate scorsa avrebbe ricevuto rassicurazioni da parte leghista che avrebbe riottenuto il posto in giunta; nei mesi successivi deve essere evidentemente successo qualcosa visto che alle elezioni regionali Premana ha appoggiato Fratelli d'Italia e, nello specifico, Mastroberardino che poi si è visto sfuggire il posto da consigliere regionale conquistato invece da Zamperini.

L'appiattimento di Mastroberardino sulla linea Piazza (con il quale i rapporti si erano rotti) ha fatto il resto, tenendo fuori Premana da qualsiasi tipo di trattativa (nel frattempo, per la cronaca, Elide Codega veniva nominata in quota Fratelli d'Italia nel consiglio dell'ANCI Lombardia).

Alla fine dei conti oggi la giunta comprende tre leghisti di seconda generazione (nemmeno uno di quelli che già appartenevamo al gruppo del carroccio pre operazione Piazza/Locatelli)  più due Fratelli d'Italia e i numeri sono indiscutibilmente dalla sua parte.

Rispetto a un paio d'anni fa, però, la situazione non è più così monolitica come forse qualcuno auspicava, e chissà se per la Valle questo non sia solo un bene.

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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Martedì, 25 Luglio 2023 13:32

UN SUCCESSO LA FESTA DI SANTA MARIA MADDALENA CHE SI CONCLUDE QUESTA SERA CON LA TOMBOLATA

Si concluderà questa sera con la tombolata l'annuale festa di Santa Maria Maddalena, patrona di Prato San Pietro.

Iniziata giovedì scorso con una S. messa di apertura e la disputa di una prova del circuito Bike&Run Valsassina, la manfiestaizone è proseguita venerdì con un altro momento liturgico e la musica del DJ Lollo con apertura del "bar della spiaggia".

Intensa la serata di sabato con la degustazione di piatti tipici in attesa dello spettacolo pirotecnico; ad accompagnare in musica le fisarmoniche e un live show.

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Domenica pomeriggio giochi in piazza e alle 20 S. Messa solenna e processione per le vie del paese con il corpo musicale santa Cecilia di Cortabbio: sul sagrato della chiesa benedizione e bacio della reliquia per i numerosi fedeli quindi estrazione dei numeri della lotteria (che abbiamo pubblicato ieri).

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Lunedì S. Messa in ricordo dei defunti e oggi, a conclusione di una vera e propria maratona patronale, la tombolata finale.

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Molto soddisfatti gli organizzatori che hanno accolto con piacere centinaia e centinaia di avventori.

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Martedì, 25 Luglio 2023 09:33

CONFCOMMERCIO OSPITA IL "CRISTO DI LECCO"

in Cultura

Nella hall esposto l'ologramma dell'opera attribuita a Leonardo e di proprietà della famiglia Gallo-Mazzoleni

Resterà esposto fino al 28 luglio nella hall di Palazzo del Commercio, sede di Confcommercio Lecco, l'ologramma ad alta definizione del disegno il “Cristo di Lecco”, capolavoro di proprietà della famiglia lecchese  Gallo-Mazzoleni. L'opera, attribuita da sempre più studiosi a Leonardo da Vinci, per motivi di sicurezza e conservazione deve essere ben custodita e pertanto la famiglia proprietaria del disegno ha pensato di affidare alla  società “The Holoverse”, leader del settore, la realizzazione di un ologramma che riproduce in maniera esatta il disegno a sanguigna.

L’ologramma, contenuto in una apposita teca, sarà ospitato in una installazione ad hoc, realizzata dalla società artigiana valsassinese Alberi Design di Introbio, nella hall dell'ex Palazzo Falck di piazza Garibaldi 4 a Lecco. Una ricostruzione che ricrea una percezione affascinate e reale in ogni minimo dettaglio e che per la prima volta verrà proposta al pubblico in Italia, dopo l'esposizione negli Stati Uniti (a Miami).
"Abbiamo pensato di offrire questa prima assoluta a Confcommercio Lecco, proprio perché l'associazione è stata la prima a crederci, ospitando l'originale del  disegno nel dicembre 2019 quando ancora eravamo nelle prime fasi del percorso che ha portato a ricostruire l'origine del disegno -  spiegano i proprietari - Gli studi e i riscontri sono cresciuti nel tempo e ora il "Cristo di Lecco" torna in città con un ologramma davvero suggestivo. Un'occasione unica di vedere da vicino e con il supporto della tecnologia un'opera davvero magnifica".

L'esposizione del "Cristo di Lecco" sarà visitabile da venerdì 14 fino a venerdì 28 luglio durante gli orari di apertura di Confcommercio Lecco: da lunedì a giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 18 e il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 16.30.

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Martedì, 25 Luglio 2023 08:25

STASERA A INTROBIO SI PARLA DELLA FUGA E DELLA CATTURA DI MUSSOLINI A DONGO. ANNUNCIATA LA PRESENZA DEL PREFETTO

in Cultura

Questa sera alle 20.30 in Villa Migliavacca appuntamento con la storia nell'ambito delle innumerevoli iniziative programmate dall'amministrazione comunale per l'estate 2023 di concerto con la Biblioteca Comunale.

Enrico Baroncelli ricorderà le drammatiche fasi della fuga e della cattura di Benito Mussolini; verrà anche proiettato il documentario "Potenti in fuga" a cura di Pierfranco Mastalli.

Ha annunciato la sua presenza anche il Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio.

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Martedì, 25 Luglio 2023 08:02

VOCATE CONTINUA A CREMENO

Sarà Cremeno a ospitare i prossimi appuntamenti del progetto Interreg VoCaTe. Le voci della terra: ricordare è il futuro, promosso dalla Provincia di Lecco con la direzione artistica e scientifica di Res Musica.

L’epoca della Controriforma, periodo nel quale molte istituzioni religiose prendono la forma nella quale sono giunte fino a noi, è il filo rosso che unisce le visite guidate, i concerti e le conferenze in programma, con l’intervento di relatori e artisti di primo piano.

Il primo appuntamento si terrà giovedì 27 luglio alle 21.00 nella sala conferenze della Banca della Valsassina a Cremeno (via XXV aprile 16-18) e ha come argomento una delle istituzioni fondamentali della Chiesa dei secoli scorsi: le confraternite. A parlarne sarà il professor Danilo Zardin, dell’Università Cattolica di Milano, con la conferenza Le confraternite nella storia delle genti lombarde, che fin dal titolo mette in luce lo stretto legame di questi sodalizi con le popolazioni locali e la religiosità popolare.

Prima della conferenza, alle 20.15, ci si ritrova nella Chiesa di San Giorgio per una visita guidata ai polittici del XVI secolo a cura di Federico Oriani: non solo il monumentale manufatto della parrocchiale, ma anche l’altro conservato nella chiesa di San Rocco, che era appunto una chiesa confraternale.

Entrambi gli incontri sono organizzati in collaborazione con l’associazione La Fucina di Barzio e trovano una speciale risonanza locale per la presenza della Confraternita di San Rocco, tuttora protagonista di una grandiosa processione il 16 agosto.

La traduzione in musicale dell’incontro nella stessa epoca fra la grande tradizione musicale della Chiesa e i modi del canto popolare è al centro del prezioso programma Ave mundi spes Maria - Canti a più voci fra mondo colto e popolare, proposto mercoledì 2 agosto alle 21.00 nuovamente nella Chiesa di San Giorgio a Cremeno. Protagonista del concerto, ambientato di fronte al polittico cinquecentesco, è l’Ensemble Vocale Laurence Feininger di Trento, che da anni lavora alla riscoperta di particolari repertori liturgici. Nel concerto si potranno ascoltare esempi di polifonia semplice, canto fratto, canto popolare in latino e altri generi di canto sacro; oggi quasi dimenticati, questi canti raccontano la storia di una bellezza semplice che ancora stupisce e fa pregare.

L’ingresso è gratuito; si consiglia la prenotazione sul sito www.vocate.provincia.lecco.it.

L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Comune di Cremeno.

 

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Martedì, 25 Luglio 2023 07:54

LA TRAGEDIA DI ABOUBAKAR, ANNEGATO NEL LAGO DI LECCO, SI POTEVA EVITARE

La vicenda del ragazzo gambiano, annegato mercoledì 19 luglio, proprio nel tratto di lago prospicente la statua di San Nicolò a Lecco, è una vera è propria tragedia.
Aboubakar Darboe, gambiano, di appena 18 anni sbarcato a Lampedusa, venerdì 14 luglio, era giunto a Lecco martedì 18 luglio, aveva trovato ospitalità alla Casa della Carità di via San Nicolò a Lecco, che da poco assurge alla funzione di centro di primo arrivo nel nostro territorio in attesa che la Prefettura individui posti liberi in uno dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) presenti nel territorio.

Per Aboubakar l’arrivo in Italia rappresentava il raggiungimento di un sogno per l’inizio di una nuova vita.
Il fatto risale a mercoledì 19 luglio: insieme agli altri quattro compagni gambiani, stava camminando sul lungolago di Lecco, soffermandosi sulla spiaggetta naturale, proprio a pochi metri di distanza dalla statua del San Nicolò. Quel giorno, caldissimo, intorno alle 15.30 aveva deciso di entrare in acqua, proprio in quel tratto, dove la balneazione non è autorizzata, ma purtroppo il cartello di divieto era stato rimosso da qualcuno.

Nello stesso posto, ovvero sulla spiaggetta, c’erano molti turisti e lecchesi, anch’essi giovanissimi.
Aboubakar ha, quindi, deciso di seguire l’unico connazionale che sapeva nuotare, entrando in acqua allontanandosi di qualche decina di metri dalla riva. Quindi si è addentrato fino a dove toccava, mentre gli altri ragazzi attendevano sulla spiaggia invitando il loro amico a non andare oltre, proprio perché non in grado di nuotare.

Poi all’improvviso, senza che nessuno vedesse esattamente quanto accaduto, è scomparso nelle acque del lago. Da quel momento è scoppiato il caos con gli amici che hanno chiesto aiuto ad alcuni dei presenti sulla spiaggia che hanno immediatamente chiamato il 112. I Vigili del Fuoco sono intervenuti in prima battuta con una pilotina, mentre a riva poliziotti e sanitari cercavano di ricostruire quanto accaduto.

L’area è stata, quindi, delimitata con il nastro bianco rosso ma almeno una quarantina di persone si sono fermati a seguire le operazioni di soccorso. Sul posto sono arrivati anche i responsabili della Casa della Carità per prendersi cura degli altri ragazzi e per facilitare il dialogo e la ricostruzione della vicenda.

Il recupero del corpo di Aboubakar è avvenuto intorno alle 17.30, individuato a una profondità di quindici metri, grazie ai sommozzatori.
La tragedia è immane, una giovane vita è stata tragicamente spezzata da una serie di fatalità, i giovani sulla spiaggetta che hanno dato l’impressione che si trattasse di un posto sicuro, la voglia di provare le acque del lago, l’assenza di cartelli indicanti i divieti ed i pericoli.

Alcuni considerazioni finali vengono spontanee, l’assenza degli opportuni avvisi avrebbe impedito la disgrazia, se fossero state date le giuste informazioni sulle dinamiche con cui affrontare il lago sono state date?

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