“Confini, frontiere, identità”: a novembre due appuntamenti, dalla presentazione di “Prima gli Italiani! (sì, ma quali?)” di Francesco Filippi alla serata su stereotipi e violenza di genere sui media.
Dalla riflessione sul concetto, oggi, di italiano e sul significato di uno slogan diffusissimo e di successo come “Prima gli italiani” alla serata su stereotipi e violenza di genere sui media. Ospiti, rispettivamente, lo storico della mentalità Francesco Filippi e la giornalista Gabriela Jacomella. Il mese di novembre porta a Lecco due incontri serali organizzati da Les Cultures OdV nell’ambito di “Confini, frontiere, identità”, il progetto che vede la collaborazione tra l’associazione lecchese e il Centro Orientamento Educativo e che grazie al sostegno di Fondazione Cariplo propone eventi culturali di qualità, particolarmente incentrati sul tema della marginalità sia sociale che territoriale. Due appuntamenti, uno il 12 e l’altro il 26 novembre, per approfondire tematiche di fondamentale importanza per la nostra contemporaneità, per l’occasione moderati dalla giornalista lecchese Katia Sala e realizzati anche grazie al sostegno della Provincia di Lecco.
Innanzitutto, come anticipato, l’incontro in programma per venerdì 12 novembre alle 21, quando la Sala Don Ticozzi di Lecco ospiterà lo storico della mentalità Francesco Filippi, autore del volume “Prima gli Italiani! (sì, ma quali?)”, uscito quest’anno per Laterza. Formatore presso l’Associazione di Promozione Sociale Deina (realtà che organizza viaggi di memoria e percorsi formativi in tutta Italia), Filippi collabora alla stesura di manuali e percorsi educativi sui temi del rapporto tra memoria e presente ed è autore di importanti pubblicazioni, tra cui il best-seller edito da Bollati Boringhieri "Mussolini ha fatto anche cose buone". Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo. Oggi, con il volume al centro dell’incontro lecchese, Filippi parte da uno slogan dal forte appeal – Prima gli italiani – e prova ad approfondirne il reale significato, invitando il lettore alla riflessione sul senso e sulla storia di un aggettivo che spesso diamo per scontato, ossia “italiano”.
Chi sarebbero, quindi, gli italiani che dovrebbero venire prima? Gli eredi dei Romani? Coloro che abitano la Penisola? È italiano chi ha la cittadinanza o chi in Italia ci abita? Chi parla italiano? Chi ha genitori italiani o chi in Italia ci è nato? A queste e molte altre domande proverà a rispondere l’ospite di venerdì: un viaggio in un’identità, quella italiana, frammentata in un paese diviso tra nord e sud, est e ovest, città e campagna. Un paese in cui i momenti più divisivi della vita pubblica sembrano essere proprio le feste nazionali.
Si parla di stereotipi e violenza di genere sui media, invece, venerdì 26 novembre alle 21, sempre in Sala don Ticozzi: ospite di una serata organizzata in collaborazione con Telefono Donna, infatti, Gabriela Jacomella, giornalista e formatrice che nel 2016 ha fondato Factcheckers, la prima associazione a livello internazionale a occuparsi esclusivamente di educational fact-checking. Policy Leaders Fellow presso la School of Transnational Government dell’Istituto Universitario Europeo, Jacomella è anche parte del team del Centre for Media Pluralism and Media Freedom, sempre all’Istituto Europeo, e a Lecco presenta il suo libro “Dodici Parole: contro gli stereotipi di genere”, edito nel 2019 da Feltrinelli.
Un volume, questo, costruito partendo da dodici aggettivi attorno ai quali sono organizzati pensieri, consigli e riflessioni di donne straordinarie: una sorta di mappa per orientare le ragazze in un percorso a ostacoli. Una riflessione, quindi, sulla parità di genere, nel corso dell’incontro affrontata anche a partire dagli stereotipi quotidianamente diffusi sui mezzi di comunicazione vecchi e nuovi.
Ingresso libero con green pass.