Lunedì 26 giugno, ore 18.30, la Dott.ssa Noemi Negri presenterà in libreria il suo saggio Storia dell’ipertesto. Teorie e strumenti per uno spazio digitale di testi interconnessi (Lecco, Polyhistor, 2023).
L'obiettivo di questo libro è quello di offrire una prospettiva
esaustiva e dettagliata dell'ipertesto, e proprio grazie a tale
prospettiva scoprire e condividere dettagli inediti di una storia fatta di innovazioni, sfide, successi e fallimenti. La storia dell'ipertesto e del web ci offre un punto di osservazione privilegiato per comprendere come l'innovazione tecnologica sia diventato un potente fattore di cambiamento sociale e culturale. Tuttavia la storia dell'ipertesto non è ancora conclusa: lo spazio digitale - che si evolve con la storia umana - ha bisogno di nuovi
strumenti e di una riorganizzazione che renda i suoi contenuti interamente accessibili e comodamente utilizzabili dagli utenti, secondo le loro reali necessitò. Questo libro di Noemi Negri, scritto con una non comune capacità di indagine storica, è rivolto principalmente agli studenti universitari d'area umanistica che si confrontano con il digitale, ma sarà ugualmente utile a chiunque sia
interessato alla storia dell'informatica e dell'innovazione
tecnologica.
«La storia dell’ipertesto è interessante soprattutto per il
suo valore storico-culturale, spesso sottovalutato: l’ipertesto, come ogni strumento tecnologico, è un prodotto
culturale che rispecchia e condiziona il nostro modo di
pensare, scrivere, leggere, informarsi, collaborare e conoscere. Non solo, ma la sua struttura decentrata, multilineare, interconnessa e collaborativa è legata a ideali politici di libertà, democrazia e uguaglianza.
Sin dalle origini della storia, l’evoluzione tecnica va di
pari passo con l’evoluzione umana, con uno statuto duplice:
ne è sia la conseguenza che il motore. La tecnologia
impone una accelerazione al mondo, ma è sempre necessaria una co-evoluzione dell’uomo, che deve assicurarsi gli strumenti per gestire la complessità da lui stesso creata.» (Introduzione)
Noemi Negri (Lecco, 1998), diplomata preso il Liceo Classico “Alessandro Manzoni” di Lecco, si è laureata in Lettere moderne presso l’Università degli studi di Milano.
Venerdì 30 giugno, ore 18.00, il Prof. Carlo Vecce, professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli, “L’Orientale”, presenterà in libreria il suo romanzo Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo (Firenze, Giunti, 2023). Dialogherà con lui il Prof. Franco Minonzio (Polyhistor Edizioni)
Il romanzo è il ‘caso letterario’ della primavera 2023. Scritto da uno tra gli studiosi più colti e originali del Rinascimento, editore di manoscritti fondamentali di Leonardo da Vinci, narra la storia di Caterina, una giovane circassa venduta schiava in Italia, che un documento scoperto dal Prof. Vecce mostra con altissima probabilità essere stata colei che generò Leonardo, figlio naturale di ser Piero da Vinci: donna che Leonardo amò fino alla fine dei giorni di lei.
Caterina è una ragazza selvaggia, libera come il vento. Corre a cavallo su altopiani, ascolta le voci degli alberi, degli animali, degli dèi e degli eroi. La sua vita trascorre al di fuori del tempo; la sua parabola sembra promettere un futuro luminoso, fin da bambina. Poi, un giorno, improvvisamente, ella viene trascinata con violenza nella Storia. La sua esistenza finirà per intrecciarsi con un’umanità varia, infinita, che non ti aspetti. La sua vicenda, poi, si farà grande: uno dei figli che ha messo al mondo, Caterina l’ha amato più della sua vita. E sa che lui l’ha amata allo stesso modo. La sua felicità è stata dargli tutto quello che aveva: il suo infinito amore per la vita, per le creature e per la libertà. Il nome di quel bambino, lo conosciamo tutti: era Leonardo.
Un romanzo dovuto a Caterina, e a tutte le donne come Caterina, che la violenza della storia e degli uomini strappa alle loro terre e pericolosamente trascina oltre il mare.
Carlo Vecce. Studioso della civiltà del Rinascimento, si è dedicato soprattutto alla figura e all’opera di Leonardo da Vinci. Per Giunti ha pubblicato, con Carlo Pedretti, il Libro di pittura (1995) e il Codice Arundel (1998), e numerosi altri saggi, fino al recente La biblioteca di Leonardo (2021). Ha diretto programmi di cooperazione culturale in India e in Cina, ed è stato distaccato all’Accademia dei Lincei.