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Pubblicato in Cultura

DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DI PASQUA

Domenica, 20 Aprile 2025 08:40 Scritto da  Don Stefano Colombo

Era morto davvero. Era “vivo” nella memoria dei suoi, nella nostalgia struggente di momenti bellissimi vissuti insieme. Era vivo nella rabbia che avevano nel cuore: verso chi lo aveva rifiutato, condannato ucciso; verso sé stessi, incapaci di stargli accanto e di difenderlo. Era vivo come sogno infranto, come sogno incancellabile ma inutile. Tutte cose comprensibili ma inutili.

Era morto davvero. Bende, profumo e lacrime lo tenevano stretto, immobile nel buio del sepolcro. Ma…Vi fu un terremoto. Cosa succede quando c’è un terremoto?

Un mondo crolla, ciò che era sopra finisce sotto e quello che era sotto si mette sopra, ciò che era chiuso si apre, ciò che era lontano si allontana ancora di più o improvvisamente si avvicina, ciò che era diviso può anche ritrovarsi unito. Quando avverti forti scosse lasci quello tutto quello che hai, al momento non serve, anzi potrebbe diventare pericoloso volerselo portare con sé. Spariscono in un attimo certezze, sicurezze.

Vi fu un terremoto.

E la tomba era svuotata e Gesù non era più lì.

Ma non è un terremoto come altri visti prima.

Una scossa e crolla la certezza della morte e tutto un mondo di pensare ed essere a lei devoto.

Tutto non è più come prima.

Tutto non può essere più come prima.

Tutto non è più davvero come prima…

Infatti delle donne annunciano, testimoniano, rivelano, rialzano, liberano.

E a loro si uniscono subito dei peccatori, dei traditori, dei buoni a nulla, dei fifoni, dei mammoni.

Un bel “terremoto”.

Improvvisamente tutto il male non spaventa più. Il Vangelo è via alla vita. Gesù è il Signore.

“Maria”….a volte quando qualcuno ti chiama per nome tutto non è più come prima. Crolla la solitudine, la disperazione, le paure. Qualcosa si strappa e il buio è trafitto dalla luce.

Una voce, un nome e….un bel terremoto interiore, crolla un mondo che però lascia subito spazio all’inizio di una bellissima vita nuova.

“Hanno portato via il mio Signore”…è buio nel cuore, è pieno di macerie il cuore.

“Maria” e il buio si squarcia, il cuore diventa improvvisamente un giardino fiorito.

Ma se è accaduto davvero, dove abbiamo ritrovato le nostre cose? Perché tutto ritorna come prima? Perché sempre lo stesso mondo? Le stesse priorità? Come è possibile che in un attimo tutto ciò che c’era prima si ricostruisce identico?

Per fortuna Gesù Risorto è colui che ci permette di guardare al nostro cuore e alla nostra vita con una speranza incredibile: il suo amore vincerà.

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