Primo pensiero: la legge Del Rio è come la Corazzata Potemkin, una boiata pazzesca, e ci auguriamo che presto venga messa mano ad una riforma che ne decreti la stupidità assoluta.
Secondo pensiero: l'alta affluenza alle elezioni provinciali testimonia che questo ente destinato all'estizione ora che ha ricominciato a raccogliere danari e poteri interessa, eccome se interessa, e non solo al WWF.
Terzo pensiero: dopo la Pearl Harbor di Lecco, per il centrodestra ci voleva una Iwo Jima, soprattutto vista la transumanza da Forza Italia alla Lega di buona parte dei suoi rappresentanti. C'è stata, anche se non sono mancate le perdite.
Quarto pensiero: il centrosinistra, sinora imbattibile nella sua coesione modello Bostik Saratoga, si è Tafazzizzato, lasciando campo libero alle truppe comandate dalla Tigre di Monticello.
Tutto finito?
No, perchè alla fine sei sono i Tigrotti e cinque i fedelissimi Passonisti privati della loro guida. Totale undici.
E il dodicesimo apostolo?
Ma è lui, il Leone di Valmadrera, il politico che più politico non si può, Sindaco, Onorevole e Senatore, Democristiano del partito democratico (le maiuscole e le minuscole contano ancora, fateci caso), promotore dei "Civici per la Provincia", geniale idea da Rajah Bianco per mettere sotto scacco l'intero arcipelago.
Ci riuscirà? Boh! Sarà la Tigre di Monticello (immaginiamo debitamente accudita dai suoi) a doversi giostrare nel risicato gioco dei numeri.
E noi della Valle?
Beh, come al solito siamo buoni per votare ma non per essere votati. E' il destino dei pesci piccoli che girano intorno agli squali e ai barracuda sperando nella loro benevolenza.
Girano un po' le balle ma è così: risultato Zero (proprio come i caccia su Pearl Harbor) e dobbiamo fidarci di lecchesi e brianzoli. Già, dobbiamo fidarci? Vedete poi voi.
E' vero, c'è un consigliere di Colico, periferia di lusso dell'Impero, ma qui abbiamo studiato tutti che dal lago arrivarono i Lanzichenecchi, non l'Esercito della Salvezza. Lui Lanzichenecco non lo è, ovviamente, ma comunque è sempre troppo poco, e uno zero è sempre uno zero.
State tranquilli, però: da domani tutto tornerà come prima.
Almeno fino alle prossime elezioni.