Quattro balle su pandemia, Covid e compagnia cantante.
Soprattutto sulla compagnia cantante.
Sì, perchè se non ve ne siete ancora resi conto in questo mondo che sta annaspando per rimanere a galla c'è gente (continuo a sperare non molta) che invece vuole provare ad annegare per poi avere il gusto di risalire.
E, sempre che poi riescano davvero a risalire senza conseguenze, avere il magico Pass senza passare dalle vaccinazioni.
Sono i "cacciatori di Covid", quelli che, pur di non farsi iniettare un qualcosa per paura di essere trasformati in tanti Jason Bourne o essere controllati dal KGB e dal Mossad, sapete cosa fanno?
Individuano un positivo e ci ballano intorno nella speranza di raccogliere gocce di virus in modo tale da ammalarsi, poi guarire e, infine, tornare trionfalmente alla vita di prima facendo il gesto dell'ombrello a chi si è fatto bucare una, due e tre volte (io, pensa un po' te, ben quattro visto che ho fatto anche l'antinfluenzale).
Peccato che, statisticamente, una certa percentuale di questo popolo pirla poi finisca ad occupare un letto d'ospedale che potrebbe invece ospitare un malato vero bisognoso di cure.
Non, appunto, un pirla.
Magari non ci credete, ma datemi retta: questa schiera di aspiranti al contagio esiste come è vero che la Pioverna scorre (più o meno) da sud verso nord.
Parola di Jason Bourne.