Tra le tante piccole meraviglie che il nostro territorio è in grado offrire, il Museo La Fornace riveste un ruolo di assoluta primaria importanza che racchiude in poche centinaia di metri quadri tanto della nostra storia, delle nostre tradizioni e delle nostre attività.
Lo confermano molti dati (peraltro poco o per nulla noti) tra i quali ne ricordiamo due (ma ce ne sarebbero molti altri): una settantina le classi che lo hanno visitato in primavera, oltre 1.300 le persone che hanno completato la loro visita alla Sagra delle Sagre facendosi guidare all'interno della struttura da un gruppo preparatissimo e appassionato di guide coordinato da Tecla Bertarini.
E proprio in occasione dell'apertura "Sagra", in molti hanno potuto sperimentare (accompagnati dalle guide della Casa delle Guide di Introbio) la realtà virtuale di un'ascensione in Grigna partendo dal Cainallo passando da Piancaformia e, credeteci, è stata un'esperienza veramente emozionante e spettacolare, condita e completata da numerosi approfondimenti che sarebbero istruttivi anche per chi da quelle parti è di casa.
Detto che altri itinerari di questo tipo sono in lavorazione e verranno presentati a breve, la Comunità Montana sta cercando di valorizzare questa struttura costata parecchie centinaia di migliaia di euro la cui realizzazione è stata costellata da intoppi di varia natura, compresa la questione complessiva della gestione, anche se, come scritto, occasioni di apertura per visite o manifestazioni si sono rapidamente moltiplicate e di questo non si può che essere soddisfatti (e siamo certi che le prossime Zootecniche porteranno altro pubblico che uscirà soddisfatto e meravigliato dall'esperienza).
Insomma, il Museo La Fornace è un vero e proprio gioiello che merita di essere visto non solo dai "turisti" ma anche dai valligiani: e se i più anziani ricorderanno i bei tempi andati, i più giovani apprenderanno molto del presente con l'auspicio che siano spronati a gestire al meglio il futuro di tutti noi.