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Pubblicato in Editoriali

L'INSOSTENIBILE SITUAZIONE DEL CENTRO PRELIEVI DI INTROBIO

Venerdì, 12 Maggio 2023 14:16 Scritto da  Riccardo Benedetti

Il Centro Prelievi di Introbio, avanguardia della cosiddetta "Casa di Comunità" (della cui esistenza siamo a conoscenza solo per alcuni cartelli, nuovi arredamenti e colori diversi alle pareti), sta vivendo una situazione che definire insostenibile non rappresenta con esattezza la realtà delle cose.

Prendiamo quello che è successo ieri, giovedì 11 maggio 2023.

Alle 8 del mattino erano già stati staccati 60 tagliandini: visto che il tempo di ogni prelievo viene calcolato in 3 minuti, facendo una semplice moltiplicazione e tenendo conto dell'orario 7 - 10, risulta chiaro che a quell'ora il centro avrebbe dovuto chiudere i battenti perchè non sarebbe stato in grado di soddisfare altre esigenze.

Invece è rimasto come sempre orgogliosamente aperto ed è successo di tutto con gente inviperita che a momenti si metteva le mani addosso e gli operatori impauriti al punto tale che hanno chiesto l'intervento della forza pubblica.

Ora, che si potesse giungere a questi punti non è nemmeno lontanamente pensabile ed è necessario e assolutamente indispensabile che ATS Brianza o ASST Lecco (vedano loro di chi è la competenza) intervengano al più presto per normalizzare una situazione che con l'arrivo della bella stagione è destinata solo a peggiorare.

Sì, perchè se non lo sapete ve lo diciamo noi, tra luglio e agosto il centro prelievi di Introbio è preso d'assalto da centinaia di villeggianti che trovano più comodo approfittare del "sempre aperto" e "sempre disponibile" per effettuare i controlli piuttosto che farli a casa loro seguendo procedure meno semplici.

"Non ce la facciamo più" è l'appello accorato di chi ci lavora ogni giorno e sarebbe bene che chi di dovere raccogliesse questo grido e andasse a verificare come stanno le cose per rendersi conto che non basta mettere dei cartelli, cambiare le sedie o pitturare di verde i muri per offrire servizi sempre migliori ai cittadini.

Come noto accanto alla "Casa di Comunità" (per ora solo presunta) si vuole costruire un Ospedale di Comunità e questo è sicuramente un investimento che va nella direzione di aiutare le popolazioni della Valle.

Ma i muri da soli non sono sufficienti se non esiste un'organizzazione efficiente e, soprattutto, risorse umane in numero adeguato.

Ci auguriamo che l'appello venga raccolto: nel frattempo è giusto che i cittadini sappiano che la situazione del centro prelievi in certe giornate potrebbe essere molto critica.

E ieri lo è stata al punto che sono dovuti addirittura intervenire i carabinieri.

Ultima modifica il Lunedì, 15 Maggio 2023 08:19
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