Alessandro Rigamonti e Donato Moretti sono prima di tutto due brave persone.
Poi sono anche due eccellenti divulgatori di casa nostra, semplici, diretti, essenziali, appassionati: quando li vedi sui monti che ti stanno descrivendo capisci che amano quel che fanno e riescono a trasmettertelo. Niente saccenza, niente supponenza. Ti accompagnano in giro per i Posti Bellissimi di tutte le Valli come fossero due tuoi amici. E non puoi non apprezzarli.
Poi succede che domenica scorsa, mentre stavano lavorando per costruire un'altra puntata dei loro "Itinerari", come molte volte hanno fatto salgono in Valsassina. Vanno verso Gorio, quel bel prato con cascine che si vede a sinistra dal Colle di Balisio e parcheggiano la loro auto lasciando bene in vista un documento che giustificava quel parcheggio.
Gorio domenica (perchè anch'io ero lì al mattino) sembrava davvero un piccolo Paradiso, un gioiello verde con vista sulle selvagge bellezze di Pizzo, Orscellera e Sodadura; un balcone spettacolare di fronte ad un altopiano sfregiato irrimediabilmente da cemento, mattoni e tutto il resto (ma questa è un'altra lunga storia).
Ma da quelle parti, domenica, c'era in giro anche un pirla (e chissà da dove veniva). Già, uno che non sapendo come fare per esprimere la propria ignoranza ha scelto di colpire loro, Alessandro e Donato, frantumandogli il lunotto posteriore dell'auto.
"Vent'anni di servizi e reportage per il territorio con la trasmissione TV #itinerari su Unica TV e il territorio così ci ringrazia" scrivono. Parole che fanno male. Molto male. E che dovrebbero far pensare.
Bisognerebbe trovarlo, sto pirla. Bisognerebbe trovarlo e pubblicare ovunque la sua foto.
Intanto ad Alessandro e Donato, da queste pagine che spesso citano quelli che anche per loro sono Posti Bellissimi, ci scusiamo pubblicamente.
Non siamo tutti così. Ma Alessandro e Donato, che sono persone intelligenti, questo lo sanno bene.
Riccardo Benedetti
P.S.: voglio precisare, a scanso di equivoci e fraintendimenti, che il titolo si riferisce esclusivamente alla zona dove è avvenuto il misfatto. Non alle persone che ci vivono.