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Pubblicato in Editoriali

LO SCUDETTO DELL`INTER, UN ANNO STRANO, I GLADIATORI E ... DIOCLEZIANO

Lunedì, 03 Maggio 2021 11:39 Scritto da  Enrico Baroncelli

L`Inter quindi ha vinto il suo 19 esimo scudetto in un anno sportivamente strano, "anormale" come titola oggi il quotidianoIl Giorno.
Fa impressione in effetti rivedere le straordinarie imprese di Lukaku & compagni in stadi completamente vuoti di pubblico, deserti.

Nessuna differenza tra il giocare nel proprio campo amico, o in quello degli avversari: un merito in piu` per i Nerazzurri, ma sicuramente un po` angosciante rivedere quelle immagini.
Ancora piu` strano che un ottimo allenatore come Antonio Conte, che ha portato la squadra milanese da una posizione per molti anni subalterna, alla vittoria con ben quattro giornate di anticipo, non sappia cosa fara` l`anno prossimo.
Non si sa se gli verra` rinnovato il contratto: e qui sta il punto.

Il golpe finito nel ridicolo di voler creare una nuova SuperLega in Europa, a cui anche l`Inter aveva inizialmente aderito, era stato motivato da Andrea Agnelli con la necessita` di rimpinguare le casse dei Club sportivi, ormai in pieno rosso fuoco ( peggio delle Regioni !) e pieni di debiti.

Le casse sono ormai prosciugate: l`unica cosa sicura per l`anno prossimo e` che da parte di molte squadre (in primis la Juventus) dovranno essere effettuati tagli molto pesanti, e probabilmente vendere calciatori di lusso.
Se le entrate televisive continuano ad essere abbondanti, si sono azzerate per un anno quelle degli spettatori paganti.
Anche per questo, ma non solo, bisognera` darsi una limitata, almeno in Italia, da parte di gente abituata a gestire i milioni di euro come fossero spiccioli del Supermercato.

Ecco allora la vera questione: L`Italia e` un paese che in quest`ultimo anno si e` molto impoverito, e anche prima non stava tanto bene, soprattutto dopo la crisi del 2008, da cui ci stavamo appena riprendendo due anni fa.

"Panem et circenses" dicevano gli Imperatori Romani per tener buono il popolino. Il "Panem" oggi e` sempre piu` scarso, soprattutto per i molti lavoratori andati in Cassa Integrazione, 900.000 posti di lavoro persi in un anno, e i "circenses" (cioe` il calcio e gli spettacoli) non possono non subirne le conseguenze.

Sara` meglio quindi darsi una limitata e magari tornare agli albori del Calcio, ai tempi di Meazza o almeno di Nereo Rocco, quando certe cifre non erano neanche sognabili.
Lo Sport dovra` tornare a essere quello che era, magari piu` praticato e meno visto in Televisione, soprattutto dai giovani.

Un`ultima annotazione: ai tempi di Diocleziano, verso la fine del III secolo, venne promulgato il piu` noto "calmiere dei prezzi" conosciuto nella Storia. Oltre a diminuire il peso e il valore del Sesterzio, la moneta dell`epoca, il "paniere" dell`Imperatore fissava anche i prezzi di molti beni: ad esempio lo stipendio annuale di un mio collega Magister (Maestro) che doveva insegnare Latino, Greco e Filosofia ai giovani Romani, era fissato in 30 Sesterzi all`anno.

Il costo invece di un leone da catturare in Africa e portare al Colosseo a farsi ammazzare dai Gladiatori invece era 1 milione di sesterzi.
Quindi piu` o meno la differenza tra il mio stipendio e quello di un calciatore promettente ma ancora agli inizi: ecco, forse e` il caso di cambiare strada !
I "Panem et circenses"non sono piu` un modello applicabile, se non vogliamo finire come l`Impero Romano !

 

 

 

 

 

 

Ultima modifica il Lunedì, 03 Maggio 2021 11:47
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