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Pubblicato in Editoriali

PRIMALUNA: L'INCERTEZZA VIAGGIA IN TANGENZIALE

Giovedì, 06 Maggio 2021 15:41 Scritto da  Redazione

Non ha avuto grande risonanza, almeno in apparenza, il post sulla "tangenziale" pubblicato ieri sulla pagina Facebook “Primaluna Informa”, “voce” della maggioranza che amministra il comune di Centro Valle ma che, vista l’inesistenza di una minoranza, di fatto ne rappresenta in toto l’amministrazione.

I più attenti lo avranno sicuramente letto: si parla della tangenziale in divenire, progetto sul quale nelle ultime settimane si è perso il conto di opinioni e articoli.

E se ne parla per cercare di fare chiarezza e, in effetti, almeno sino all’ultimo punto, è tutto molto chiaro e, soprattutto, certo.

La prima precisazione (L'ente attuatore è la Provincia di Lecco”) è una puntualizzazione che sembra scontata ma non lo è; chi mastica amministrazione pubblica ne può comprendere benissimo il significato.

La seconda riguarda la società incaricata dello studio di fattibilità che è la Milano Serravalle Engineering srl la quale, a titolo informativo, è (riprendiamo dal loro sito) una società che:

  • Opera a pieno titolo nel settore delle Società di Ingegneria delle Infrastrutture;
  • Dal febbraio 2009 ha ottenuto la certificazione di rispondenza del proprio sistema di gestione della qualità aziendale ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001 e 2000;
  • Negli ultimi anni ha svolto compiti di Progettazione, Direzione Lavori e Coordinamento della sicurezza sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione per la Società MILANO SERRAVALLE – MILANO TANGENZIALI S.p.a.;
  • Dal 2009 fa parte del Consorzio Tangenziale Engineering (C.T.E.), affidatario della progettazione definitiva della nuova Tangenziale Est Esterna di Milano (TEEM);
  • I dipendenti della Società svolgono funzioni di Progettisti, Direttori Operativi e Coordinatori della Sicurezza.

Milano Serravalle Engineering operando a stretto contatto con la Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.a. offre:

  • Know-How specialistico, acquisito attraverso l’esperienza diretta nell’ambito autostradale;
  • recepimento dei desiderati della controllante  ed immediatezza nello svolgimento degli incarichi di progettazione e direzione lavori;
  • adattabilità ai tempi richiesti per l’esecuzione dei lavori dovuta alla flessibilità della struttura;
  • creazione e mantenimento di un sistema di archiviazione e di un data – base;
  • Particolare attenzione in fase di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione  e nello sviluppo delle cantierizzazioni tesa a minimizzare l’impatto sulla viabilità autostradale;
  • sviluppo dei particolari costruttivi in funzione delle esigenze della Milano Serravalle con lo scopo di migliorare la gestione e la manutenzione delle opere realizzate;

Insomma un partner di quelli potenti, forse anche troppo (a giudizio di alcuni) per costruire tre chilometri di strada in Valsassina, ma così è anche se a qualcuno non pare.

Il terzo punto, a nostro avviso, è decisamente molto importante.

Nella variante al Pgt approvato con deliberazione consiliare nell'ottobre 2017 – scrivono - il tracciato della "variante" bypassa l'intero abitato di Primaluna, prevedendone l'inizio alla congiunzione con la "tangenzialina" di Introbio e l'uscita all'altezza della ex cava di Cortabbio”.

Insomma, non lo dicono apertamente ma sembrano proprio voler dire niente soluzioni intermedie, niente rotonda prima della Santafede e poi ponte di Cortabbio e niente cavalcavia tra la Santafede e i Polvara: l’obiettivo è il tracciato completo, niente di più, niente di meno.

Perché, aggiungiamo noi, se tra il niente e il piuttosto è sempre meglio quest’ultimo, il rischio vero è che la soluzione “intermedia” zoppa diventi definitiva e di esempi simili in Italia ne sono pieni l’aria, la terra, i cieli e i mari.

E deve essere proprio in base a questo ragionamento che gli amministratori lanciano un messaggio sulla cui interpretazione, nella sua incertezza, non ci sono dubbi.

“La cosa certa è che - perdonate il gioco di parole - non vi è ancora nulla di certo, al momento nessuna decisione è stata presa e le soluzioni sono ancora tutte da definire”.

Insomma, visto che per poter avere i famosi 14 milioni di euro (che, come noto, dovranno essere rimpolpati almeno da altrettanti per portarlo a termine) il progetto dovrà essere concluso entro il 2023/2024, sarà interessante verificare i tempi di definizione di queste “soluzioni ancora tutte da definire”.

Ultima modifica il Giovedì, 06 Maggio 2021 16:17
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