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Pubblicato in Editoriali

QUELLA PANDEMIA CHE UCCIDE

Domenica, 09 Maggio 2021 17:53 Scritto da  Enrico Baroncelli

C`e` qualcosa di profondamente ingiusto nella morte di un giovane di poco piu` di 40 anni che si da` la morte in un modo orribile perche` schiacciato dai debiti a cui non sapeva piu` come far fronte.

Non parleremo del caso specifico per rispetto ai parenti che non vogliono pubblicita`, ma a Primaluna tutti sono rimasti sconvolti, soprattutto i suoi amici.
E` una morte SUL LAVORO, e` una morte PER il lavoro, e` una morte causata DAL lavoro ( o dalla mancanza di lavoro, che e` la stessa cosa ).
Esattamente come il caso di Luana d`Orazio a Prato, di un operaio morto a Parma, di due persone uccise da un`esplosione a Gubbio.
Una tragedia ormai quotidiana, denunciata giustamente ogni giorno dai Sindacati.

Perche` si puo` morire per una macchina che non funziona, o funziona male, ma si puo` morire anche perche` la pandemia non ti lascia lavorare, e tu non vedi nessuna via d`uscita.

Questo giovane voleva rifarsi una vita a Torino, aveva aperto un ristorante con la sua ragazza. Era un bravo lavoratore, ma di soldi non ne aveva molti: aveva chiesto prestiti e mutui in Banca.

All`inizio del 2020, appena prima che scoppiasse il Covid: un anno di chiusura forzata, non era tra i fortunati che almeno potevano mettere i tavolini sul marciapiede.
Non lavorare e avere i debiti da pagare: mutui, tasse, affitto, spese per elettricita`, bollette ed altro.

Ristoratori e albergatori sono stati tra i piu` colpiti dalla crisi: si salva chi aveva gia` liquidita` in Banca, prodotta in anni molto piu` fortunati, ma se uno e` all`inizio e` veramente dura.

Chi poi aveva appena cominciato a lavorare, e non poteva produrre fatture degli anni precedenti per avere un rimborso (o i cosiddetti "ristori") e` stato veramente sfortunato.

Questa tragedia del Covid ci sta insegnando tante cose: rispetto per chi lavora e non puo` lavorare.
Un taglio delle spese e delle bollette era stato previsto l`anno scorso: dilazioni sui pagamenti delle tasse ( che pero` prima o poi arrivano).
Ci sarebbe voluta molta piu` attenzione non solo per le grandi aziende, che si salvano sempre, ma soprattutto per i piccoli imprenditori autonomi che quest`anno hanno pagato duramente del loro.
Certo, il lockdown e le limitazioni erano l`unica soluzione in Italia per non trovarci oggi in una situazione ancora piu` disperata come il Brasile, che per due anni ha fatto finta di niente, e oggi si ritrova con 3.000 morti al giorno.

Pero` questo ragazzo non doveva essere lasciato da solo: per questo, da stasera, abbiamo tutti un peso in più sulla coscienza.

 

 

 

Ultima modifica il Domenica, 09 Maggio 2021 18:32
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