“Avviso Indagine di mercato - Ricerca immobile da acquistare - Questa Amministrazione intende ricercare con il presente Avviso approvato con Determina n. 1697 del 17.11.2021 (allegata qui in fondo all'articolo) in attuazione della Delibera di Giunta Comunale n. 275 del 12.11.2021, un immobile da acquistare e da destinare a uffici comunali archivi, e relativi servizi del Comune di Lecco, avente il seguente REQUISITO ESSENZIALE: superficie lorda complessiva compresa tra 10.000 e 12.000 mq. La superficie offerta potrà essere in ogni caso inferiore e/o superiore a quella richiesta, entro i limiti del 20% di quella complessiva sopra determinata. L’immobile deve trovarsi all’interno del Centro abitato del Comune di Lecco.”
Questo è il paragrafo iniziale con il quale la Giunta guidata dal Sindaco Mauro Gattinoni ha pubblicato l’avviso per la ricerca dell’immobile che diventerà la nuova sede del Comune.
Nei successivi punti dalla “D” all’”H”, che specificano meglio il dettaglio dei vari requisiti necessari, che parrebbero vincolanti e imprescindibili, nel paragrafo finale di ognuno di essi viene, tuttavia, riportata la seguente dicitura : “In mancanza è ammesso che la Proprietà si impegni a …”.
Conseguentemente le conclusioni che se ne potrebbero trarre è che l’immobile cercato potrebbe anche essere una palafitta (in senso ironico), a patto che poi il proprietario che lo “presenta” lo sistemi con tutti crismi ed i vincoli richiesti. Tra l’altro i punti citati riguardano elementi importanti relativamente alle caratteristiche dell’immobile, ovvero impianti elettrici, sicurezza sul lavoro, barriere architettoniche, prevenzione incendi, risparmio energetico. In pratica è ammessa deroga a tutte le normative necessarie per rendere l’edificio fruibile a patto che la proprietà lo ristrutturi.
A questo punto sorgono alcuni dubbi e domande. Il prezzo di acquisto come verrà determinato se chi vende consegna un immobile privo di tutte queste caratteristiche con l’obbligo di sistemarle? Eppoi perché tutte queste deroghe per comprare un immobile che deve essere profondamente ristrutturato per adeguarlo alle normative moderne, sottoponendosi alle tempistiche della proprietà che dovrà metterlo a norma ?
Il costo viene determinato ex ante la sistemazione, e quindi presumibilmente più basso, o tenendo in considerazione le necessarie ed obbligatorie migliorie che la proprietà deve adottare e forse aumentato dei necessari lavori?
Qualora il bene venisse acquistato e la proprietà non eseguisse i lavori con quali strumenti si potrà obbligare la stessa a portare a termine detti lavori? Vi sarà una cauzione a tutela del Comune per mancata esecuzione dei lavori?
Il termine di presentazione del 20 dicembre sembra poi oltremodo ristretto per fare una proposta adeguata alle richieste?
Insomma tutta una serie di dubbi e domande legittime che un normale cittadino che si appresta a comprare un immobile si porrebbe fin da subito, prima ancora di individuare l’edificio.