“Reputiamo gravissima e fuori luogo l’ordinanza, emanata recentemente dal Comune di Lecco, che stabilisce il divieto per i cittadini di dare cibo agli animali selvatici o randagi, con multe salatissime che possono arrivare fino ai 500 euro. Rivoluzione Ecologista Animalista stigmatizza con decisione il comportamento istituzionale del sindaco, che contravvenendo alla legge che lo rende unico responsabile del benessere degli animali del suo territorio, ha deciso, in maniera illogica, di lasciar morire di fame e di stenti i poveri randagi del suo comune. Siamo di fronte ad una totale inosservanza della legge nazionale a tutela degli animali, e purtroppo in Italia questo non è il primo caso in cui un primo cittadino emette un'ordinanza così scellerata ed insensata, degna di denuncia penale per maltrattamento. Una ipotesi alla quale il nostro partito potrebbe seriamente pensare se il Municipio non dovesse tornare sui propri passi. Il sindaco di Lecco, dunque, deve dare risposte immediate e concrete. Noi continueremo a monitorare la situazione e a difendere i diritti degli animali della città lombarda”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito politico, Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica (nella foto)
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