La riflessione di Elio Spada, molto approfondita e perspicace, merita a mio parere ulteriori considerazioni.
Dopo la giusta soddisfazione perche` gli autori del gesto sono stati individuati, rimangono pero` certamente molte domande a cui rispondere, tra cui la prima e` naturalmente:"Perche` l'hanno fatto?".
Per noia, perche` non sapevano come passare il tempo, perche` sono stupidi, per un gesto di sfida verso le istituzioni e chi li rappresenta, come i Carabinieri e la Polizia ?
Ed e` qui che la riflessione si dovrebbe ampliare, poiche` certo non basta una semplice condanna o recriminazione ("Se i loro genitori avessero dato loro un bel calcio ... ecc. ecc.).
Quel che sembra abbastanza chiaro e` che si tratti di un ennesimo episodio di "disagio giovanile": per carita` ce ne sono di molto piu` gravi, come tirare sassi sulle auto da un cavalcavia, tirare fuori i coltelli al bar o in discoteca, drogarsi o altro.
Ora non voglio tirare in ballo una vastissima letteratura sull`argomento, a cui Elio ha gia` fatto cenno, ma sicuramente ci sono delle considerazioni su cui noi "adulti" faremmo bene a non tirarci indietro.
Mi rifaccio anche alla mia personale esperienza di insegnante, ormai abbastanza lunga, 13 anni alle Scuole Medie e 22 alle Superiori.
Il problema dei Giovani e` un problema grave e reale, tanto piu` quando vengano da famiglie problematiche o disastrate.
Mi si lasci allora dire una cosa: per quanto io sia laico al 100%, sono diventato contrario al Divorzio, vedendone le conseguenze, quando ci siano in mezzo dei minori (se non ci sono figli allora gli ex sponsuali facciano quello che vogliono !)
Le "famiglie allargate" sinceramente non mi hanno mai convinto: i bambini perdono i loro riferimenti, le loro sicurezze e i loro caposaldi. Sono sostanzialmente un grande caos (su questo, come anche sull`Aborto, diro` che sono d`accordo con la Chiesa cattolica).
I bambini e i ragazzi hanno bisogno di valori morali, oggi molto difficili da trovare (anche a questo ha accennato Elio).
Una volta c`erano gli Oratori, che oggi mi sembrano ababstanza deserti, anche per carenza di sacerdoti e di educatori.
Oppure c`erano i Circoli, le Associazioni culturali: la pandemia che in questo anno ha bloccato ogni attivita` delle Associazioni Sportive certo non ha aiutato.
Per i piu` grandicelli c`erano anche le sezioni dei Partiti politici, che davano riferimenti ideali e un senso di comunita`: posso dire che ancora oggi rimpiango ad esempio le "Scuole di Partito", la cui mancanza , ad esempio, ha prodotto gli inesistenti leader politici attuali ? Mi ricordo di tanti giovani operai che avevano voglia di leggere e di istruirsi !
Insomma il problema e` sempre quello : i giovani, a cui oggi noi adulti affidiamo una societa` molto peggiore di quella che noi abbiamo ricevuto dai nostri padri, per quanto riguarda l`Ambiente, le possibilita` di Lavoro e di Carriera, le Retribuzioni spesso ai limiti del "salario di sussistenza" o anche sotto, hanno bisogno di qualcosa che dia loro dei valori morali, degli elementi di identificazione, come le Comunita`, che una volta soprattutto in montagna erano forti e identitarie.
I Giovani sono sicuramente l`anello debole della catena sociale: alla loro domanda "Chi saro` da grande e cosa faro`?" la risposta e` spesso una vaga nebulosa.
Soprattutto se non si capisce che l`unica via d`uscita e` una sempre maggiore specializzazione, una istruzione sempre piu` approfondita: ancora troppi in Valsassina pensano che basti una Terza Media o al massimo un corso professionale, meglio se breve, per avere delle possibilita` di lavoro e di carriera. Non e` cosi`, non e` piu` cosi` gia` da diversi decenni !
Cultura e Istruzione, spazi sociali (tra cui anche lo Sport) ed elementi identitari (ricreare uno spirito di Comunita`): se non si va in questa direzione, si creeranno soltanto dei disadattati che ad ogni occasione probabilmente alzeranno il livello della loro "devianza".