Care amiche ed amici
Una buona giornata. Ieri sera abbiamo vissuto una équipe allargata che ha raccolto gli ultimi due mesi del Progetto Crossing, ha guardato l’oggi e spinto lo sguardo verso il prossimo periodo. La prima impressione è il positivo restare aperti sul campo dell’accompagnamento degli adolescenti. Buone le esperienze laboratoriali. Siamo in contatto con una cinquantina di adolescenti. In questa settimana abbiamo ripreso la proposta del pranzo comune. Dalla fine della settimana scorsa abbiamo sottoscritto un contratto di collaborazione per Crossing con Carlo Panizza.
Abbiamo continuato i contatti con l’imam Usama riflettendo insieme e progettando due mini laboratori che partiranno dalle domande che si stanno raccogliendo dai giovani e che realizzeremo Usama ed io nei giorni 2 e 5 febbraio. A seguire altri temi (in modo particolare sulle emozioni) offerti dalle due educatrici. Sulla preoccupazione della cura del creato un accompagnamento da parte di Giò ed Elisabetta.
Preoccupa la tenuta poco stabile degli adolescenti: per il momento pandemico che stiamo vivendo, per le difficoltà familiari, per il consumo di energie a vuoto. Su un grigio (cioè il rischio di scomparire da parte degli adolescenti dalla scuola e dal loro futuro) metteremo l’attenzione nelle prossime settimane. In preparazione un itinerario con la cooperativa Sineresi su queste questioni per poterle allargare anche al territorio.
Abbiamo attivato un dialogo per poter riprendere il mercoledì l’accompagnamento dei giovani del Cpia. Speriamo in una risposta positiva dalla scuola che da un mese ha riprese l’attività con una presenza fisica assicurata.
La scheda che allego è un breve itinerario su come raccogliamo alla casa lo sguardo sui giovani e il nostro camminare con loro.
A breve metterò insieme una scheda sul modello di economia che la casa ha maturato negli anni e i criteri che diventano la traccia che seguiamo.
Invio queste note ai soci e volontari con la libertà di farle avere anche ad altri amici perché abbiamo bisogno di tutti nel vivere e raccogliere la traccia di cammino.