Il lecchese Daniel Antonioli e l’americana Hilary Gerardi si sono aggiudicati l’edizione 2021 della Grigne Skymarathon, sia pure in un percorso ridotto per le condizioni meteorologiche del tutto avverse, si e` conclusa la super classica delle Grigne, proposta in sinergia da Team Pasturo, Falchi Lecco, GSA Cometa con il prezioso supporto di Regione Lombardia e la partnership tecnica di SCOTT.
Pioggia a tratti battente, nubi basse, nebbia con conseguente scarsa visibilità in quota non hanno permesso di correre sul tracciato classico di 42km e 3900m d+ con passaggio ai 2184m della Grigna Meridionale e ai 2410 di quella Settentrionale. L’edizione 2021 è quindi andata in scena sulla classica “mezza dello Scaccabarozzi”: 23km con 1900 md+.
Da Pasturo i 220 atleti sono saliti sino a località Grassi Lunghi in un tratto che coincideva con quello originale. Sono poi rientrati verso il Pialeral Vecchio in direzione Foppa di Ger per imboccare la salita che li ha portati al Rifugio Comolli (1830 mslm). Da qui sono ridiscesi sul percorso estivo del Grignone. Raggiunto il rifugio Antonietta al Pialeral, hanno puntato la chiesetta di San Calimero, il rifugio Riva e il traguardo di Pasturo.
GARA MASCHILE RISOLTA IN VOLATA
Questa era la seconda tappa italiana di Skyrunning World Series. Il campione di casa Daniel Antonioli, partito di slancio, ha cercato di porre il maggior divario possibile sugli avversari. In discesa pero` e` stato raggiunto da Cristian Minoggio. Tra i due è iniziata una sfida serrata risoltasi solo nello sprint finale. Daniel Antonioli (Team Scarpa/Karpos), sospinto da un pubblico super caloroso, ha tagliato per primo il traguardo in 1h58’04”. Secondo posto per Minoggio (Autocogliati) 1h58’07”, mentre terzo si è piazzato l’altro lecchese Luca Del Pero (Falchi/Scarpa) in 2h00’57”. Hanno completato la top ten di giornata Lorenzo Rota Martin, Ricardo Cherta Ballester, André Jonsson, Erik Gianola, Andrea Rota, Moreno Sala e Luca Arrigoni.
AL FEMMINILE UNA SOLA DONNA AL COMANDO
L’americana Hilary Gerardi non ha lasciato spazio alle dirette avversarie. La portacolori del team Black Diamond/Scarpa è partita forte per aumentare il gap sulle dirette inseguitrici nel tratto alto, quello più tecnico. Spingendo a tutta in discesa si è presentata in solitaria al traguardo di Pasturo in 2h24’27”. Secondo posto per la basca del Team Merrel Ohiana Urizar Azkorbebeita (2h30’35”). Sul podio con loro, con un finale in rimonta, la milanese del Team Autocogliati Fabiola Conti (2h31’10”). Quarto posto per la “local” Francesca Rusconi (Team Pasturo), mentre quinta si è piazzata la tedesca Rosanna Buchauer (Team Dynafit).