Boom di prenotazioni per le vaccinazioni anti-Covid per le fascia 12/29 anni. A meno di 12 ore dall’apertura avvenuta alle 23 di mercoledì 2 giugno erano già 441.478 le adesioni sul portale di Poste. In particolare 44.362 per la fascia 12-15 anni, 133.511 per la fascia 16-20 e 263.605 per la fascia 20-29.
“Bene, avanti così!” commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “È davvero importante che anche i nostri giovani della fascia 12/29 aderiscano alla campagna di vaccinazione anti-Covid. Da loro deve arrivare la spinta decisiva per proseguire il percorso verso il ritorno alla normalità”.
“Anche questi dati – dice la vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti – rispecchiano l’entusiasmo dei cittadini. In particolare dei giovani e delle loro famiglie che, giustamente, vedono nella vaccinazione l’opportunità di tornare a vivere la loro quotidianità in sicurezza per sé e per gli altri. Oltre che di ripristinare le normali frequentazioni familiari”.
Il successo delle prenotazioni delle vaccinazioni anti-Covid per la fascia 12/29 è “Uno straordinario esempio di senso civico – conclude Moratti – che assume ancor più valore per la giovanissima età dei testimoni di questo ‘ultimo miglio’ della campagna vaccinale di Regione Lombardia. Possiamo guardare al traguardo del 30 luglio per ultimare almeno con la prima dose tutti i cittadini lombardi che ne hanno diritto e che avranno aderito”.
N.d.R.: Questo il comunicato della Regione. Di nostro aggiungiamo che da quanto si sente ancora troppi cittadini stanno per così dire "evitando" di vaccinarsi. I pretesti sono vari, ma quello più "antipatico" è sicuramente lo "sfruttamento" delle vaccinazioni degli altri per raggiungere la cosiddetta immunità di gregge. Poi c'è anche chi non si vaccina per principio e sventola la bandiera "no vax" e chi quella del "negazionismo" nei confronti dei quali non ci permettiamo di esprimere giudizi che vanno ad intaccare la sfera personale di ciascuno, ma ribadiamo che il nostro giornale è totalmente "si vax" e ritiene che la pandemia da coronavirus sia esistita, esista ancora e, nostro malgrado, continuerà a girarci intorno ancora per un bel pezzo. Per questa ragione riteniamo opportuno che tutti i cittadini sentano il dovere civico (significa nei confronti di sè stessi e soprattutto degli altri) di vaccinarsi.