Quando tutto sembrava poter andare per il meglio, e conseguentemente alla diffusione della variante Delta del subdolo virus che ci sta tenendo in ostaggio da un anno e mezzo, ecco che come una grandinata estiva di quelle impreviste tra capo e collo di associazioni e organizzatori arrivano le disposizioni relative al green pass che, in sintesi, dal 6 agosto dovrà essere esibito per:
- servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso;
- spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
- musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
- piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
- sagre e fiere, convegni e congressi;
- centri termali, parchi tematici e di divertimento;
- centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
- attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- concorsi pubblici.
In attesa che intervengano le solite FAQ a fornire ulteriori precisazioni (ed è auspicabile che ciò avvenga rapidamente), ovunque si siano già organizzate manifestazioni nel periodo successivo all'entrata in vigore del decreto ci si interroga sulla loro fattibilità post introduzione obbligo di esibire il documento, e sulle contromisure da adottare.
Ad oggi le domande sono tante e le risposte certe ben poche soprattutto per quanto riguarda tutto ciò che viene organizzato "all'aperto".
L'esempio più eclatante dalle nostre parti è la Sagra delle Sagre (poi arriveranno - ammesso che vengano organizzate - anche le Zootecniche), ma ogni comune ha programmato per l'estate 2021 una serie di eventi che potrebbero essere pesantemente toccati dal provvedimento.
E mentre per alcune attività lo svolgimento all'aperto è libero da condizionamenti, per altre non lo si è ancora ben capito. Da quel che troviamo scritto ci si può ammassare sulle spiagge senza green pass, riempire piscine all'aperto, frequentare "centri culturali, sociali e ricreativi" all'aperto; ma non sappiamo se, ad esempio, una qualsiasi festa di paese all'aperto (classificabile come "evento") può svolgersi senza che gli avventori debbano esibire il certificato (Lecconotizie.com oggi, tra altro, cita anche eventi di grande spessore come il Mercato Europeo ed anche il centenario della Moto Guzzi).
Nei prossimi giorni ne sapremo certamente di più. Certo è che per alcuni grandi eventi, per come stanno le cose, si può pensare che il rischio più elevato possa essere rappresentato dalle code in ingresso per mostrare il pass, anche perchè, notizia che è stata fatta circolare oggi, l'organizzatore dovrà effettuare le verifiche tramite una apposita app con conseguente impego di tempo.