Mentre la variante Delta dilaga e colpisce soprattutto i più giovani, a poco più di un mese di distanza dalla ripresa delle lezioni ci si chiede cosa è lecito attendersi.
Da parte governativa, come noto, si sta facendo di tutto per fare in modo che il personale scolastico si ripresenti tutto vaccinato. Compito difficilissimo visto che sussistono forti sacche di resistenza nel corpo insegnante e del personale ATA, le persone, insomma, più a contatto con gli studenti. Quanti sono? Circa 220.000 che rappresentano il 15% del totale. Dalle nostre parti la situazione dovrebbe essere migliore visto che in Lombardia si è vaccinato il 91% del eprsonale in questione (vedi tabella).
Verrà introdotto l'obbligo? Se ne parla da settimane e una decisione dovrà per forza essere presa a brevissimo. Si parla anche di allestire punti di vaccinazione proprio nelle scuole per favorire anche gli studenti. Tutte ipotesi che dovranno trasformarsi prestissimo in atti concreti per poter far partire con il piede giusto il nuovo anno scolastico.
E da noi in Valle? La Direzione Scolastica dell'ICS di Cremeno ha comunicato ai sindaci che "verranno mantenute le misure di protezione relative al distanziamento, all'utilizzo delle mascherine, alla sanificazione degli spazi, agli ingressi differenziati, alla misurazione della temperatura in ingresso ad alunni, personale ed esterni, ma non verrà attivata la suddivisione delle classi in gruppi".
Traducendo: le classi non saranno più suddivise come lo scorso anno e quindi niente più trasferte alla Fornace nè lezioni asincrone, nè, soprattutto e incrociando le dita, didattica a distanza.
Ciò non significa che il pericolo sia scampato del tutto.
"Nel caso - precisa la Direzione Scolastica - le autorità sanitarie o il referente per la sicurezza dovessero dare indicazioni specifiche limitate ad alcuni gruppi classe sarà nostra premura darne immediata comunicazione".
Per cui, è ben chiaro che nella malaugurata ipotesi dovessero verificarsi casi di contagio saranno adottate misure contenitive e precauzionali sulla falsariga di quelle che già abbiamo imparato a conoscere.
Sul tavolo resta sempre aperta la questione trasporti, vero punto debole e difficile da gestire di tutta la catena. Anche qui non ci resta che attendere l'evoluzione della pandemia e le decisioni conseguenti.
Infine, ecco quando inizieranno le scuole in Valsassina.
Quelle d'infanzia prenderanno il via il 6 settembre e sino al 10 settembre l'orario sarà solo antimeridiano dalle 8.00 alle 13.00.
Elementari e medie (o primarie e secondarie di primo grado, vedete voi) suoneranno la prima campanella lunedì 13 settembre.