La popolazione umana si divide in varie categorie. Tra queste, nostro malgrado, c'è quella non ancora ben individuata a cui appartiene la "signora" dei cani sciolti.
Lei, evidentemente, non sa di far parte della razza umana, ossia un insieme di persone dotate (chi più, chi meno) di intelletto e ragione. No, non lo sa.
Non lo sa, perchè se lo sapesse non se ne andrebbe in giro per la ciclabile con due cani sciolti che, non avendo per razza l'uso della ragione, si comportano secondo gli istinti della natura e, come successo, uccidono la bellissima micina di Valentina Baruffaldi.
"Lunedì - racconta sul suo profilo facebook - nella nostra proprietà al Crotto, con cancellata chiusa, una donna lasciando liberi senza guinzaglio i suoi due cani ha permesso che la nostra gattina di 40 giorni venisse letteralmente sbranata".
"Per la privacy - continua - non metto foto della donna ma vi dico che ha i capelli corti e scuri, di mezza età e parlata del posto".
"Vogliamo giustizia per Stellina: i nostri bambini che potevano essere lì al loro solito posto a giocare al pallone e tutte le persone che frequentano la pista ciclabile dato che l' abbiamo vista passeggiare liberamente con i cani sciolti anche lì".
Ora che la pista ciclabile sia un andirivieni di cani non al guinzaglio (e senza museruola) è fatto noto, anzi, notissimo. E sarebbe ora che le amministrazioni comunali prendessero provvedimenti e facessero ogni tanto dei controlli con tanto di multe per i trasgressori delle regole che sono ben indicate sui cartelli posti all'inizio dei percorsi (tutte, non solo quelle riguardanti i cani).
Quanto alla "signora" dei cani sciolti, forse sarebbe bene far vedere la sua foto alle forze dell'ordine che, mantenendo la privacy, potrebbero rammentarle l'appartenenza ad una razza che dispone (chi più, chi meno) di una certa dose di intelligenza.
Perchè anche noi, come pensiamo la maggioranza degli esseri umani, vogliamo giustizia per Stellina.