Ci sono voluti sette mesi ma finalmente stanotte recupereremo l'ora di sonno persa la primavera scorsa. Ce ne accorgeremo? Mah! Intanto di sicuro al mattino avremo un po' più di luce, mentre la sera scenderà prima e ci costringerà in un modo o nell'altro a modificare molte abitudini.
Se siete nottambuli potete aspettare le tre della notte, orario del fatidico ritorno al "solare", altrimenti nessuno vi impedisce di andare a letto prima e spostare tutti gli orologi di casa indietro di un'ora. Non si attendono manifestazioni di "no winter time", e per fortuna visto che tra G20, no Vax e Friday for Future le forze dell'ordine sono già piuttosto impegnate.
Non si esclude, però, che ciò possa avvenire nel mese di marzo, ma di questo ce ne occuperemo a tempo debito.
Ma quando?
L'ora solare durerà fino a marzo 2022 quando, nella notte fra sabato 26 marzo e domenica 27, verrà nuovamente ripristinata l'ora legale, per un po' quindi dormiamoci su.
Sotto il profilo del risparmio energetico, se è vero che avremo giornate più corte e quando torneremo a casa dal lavoro ci accompagneranno le stelle, al mattino avremo 60 minuti di luce in più.
Stando ai dati forniti da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale (quello che noi paghiamo in bolletta come "trasporto"), nei 7 mesi di ora legale abbiamo consumento 450 milioni di kWh in meno, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 170 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro.
E a proposito di Friday for Future, sono state risparmiate all'atmosfere emissioni di CO2 per circa 215 mila tonnellate.