Soddisfazione per il ritorno, dopo un anno di pausa dovuta al Covid, della grande Mostra della Capra Orobica a Casargo: "Abbiamo cominciato in sordina nel 1990 - ha ricordato il Sindaco di Pagnona Martino Colombo - e non pensavamo che questa manifestazione avrebbe avuto il successo e l'attenzione che oggi ha, anche se subito la Regione Lombardia ci ha sponsorizzato e una grande mano ce l'ha data l'indimenticato professor Gallarati Scotti (professore alla Facoltà universitaria di Agraria di Milano) che finchè è vissuto si è veramente prodigato per questa mostra. Colpito anche dalla singolarità di questa specie caprina, la "Regina delle Montagne", che fino a 30 anni fa sembrava quasi in estinzione, e oggi invece è in grande ripresa".
Nel grande tendone che ospita gli animali, legati ai ganci forse con una corda un po' troppo corta per degli ambientalisti che avessero frequentato la Mostra , "Ma è perchè se avessero delle corde più lunghe rischierebbero di intorcigliarsi in esse e di soffocarsi, come è più volte successo, oppure addirittura di scagliarsi le une contro le altre facendosi male. Le capre sono animali a volte molto aggressivi" ci spiega il vicesindaco di Introbio Fabio Brini, pure lui allevatore nel tempo libero e presente alla Mostra.
Uno dei tanti "allevatori per hobby", sul cui concetto è tornato il Sindaco di Casargo Antonio Pasquini: "E' vero, molti hanno cominciato ad allevare animali come secondo lavoro, ma per molti giovani, a volte i nostri figli, questo è diventato il primo lavoro, e forse sarebbe l'ora che godessero di maggiore considerazione".
I giovani si stanno dunque avvicinando ai lavori di montagna, dell'allevamento, che richiedono grandi sacrifici ma anche tanta passione.
Nel contorno la grande festa delle bancarelle, delle vendite di formaggi speciali, della caldarroste e, visto che siamo vicini alle elezioni provinciali, ci stavano le passerelle dei politici di entrambi gli schieramenti venuti a farsi un giro in Valsassina.
Per quanto riguarda i risultati e le premiazioni (vanghe, pale, sacchi di patate, una bella camicia di lana a scacchi rossa, e ai più meritevoli un bel cappello di lana da allevatore) rimandiamo alle fotografie: se il primo posto è andato a un allevatore della Valtellina, però anche quelli valsassinesi non hanno assolutamente sfigurato.
Re della manifestazione è stato nominato, tra le dovute acclamazioni, Davide Gobbi di Margno, pluripremiato Bruno Mazzina di Colico, ben classificato nelle varie categorie Lorenzo Colombo di Pagnona.
Arrivederci dunque all'anno prossimo.