Ieri, lunedì 10 gennaio 2022, si è riunito il nuovo Consiglio provinciale: all’ordine del giorno l’esame del possesso dei requisiti e la convalida della Presidente e dei Consiglieri eletti.
Dopo il giuramento, la Presidente Alessandra Hofmann ha letto il messaggio di insediamento, quindi hanno preso la parola i capigruppo Paolo Negri (La Provincia territorio bene comune), Antonio Rusconi (Civici per la Provincia) e Fabio Pio Mastroberardino (Casa dei Comuni – Hofmann Presidente).
"Ringrazio - ha detto Hofmann - gli amministratori locali che lo scorso 18 dicembre hanno dato un forte segnale di appartenenza e di importanza ad una competizione elettorale per la guida di un ente che, in maniera erronea, per anni è stato considerato l’emblema dello spreco delle risorse della collettività".
"Un apparato dello Stato che, in realtà, funge da raccordo importante tra i Comuni e gli enti superiori e che si occupa in particolare di diverse competenze proprie su tutte la viabilità sovracomunale, l’edilizia scolastica per le scuole superiori, l’ambiente, le politiche attive per il lavoro e protezione civile".
"Un luogo di sintesi e di confronto che oggi, è diventato sempre più strategico, e a cui le amministrazioni comunali guardano con rinnovata attenzione. Per affrontare con forza le tante sfide future sono convinta che prima sia necessario ripartire dalle radici da cui è nato questo nostro ente oltre 25 anni fa. Allora la Provincia nasceva da richieste entusiaste, da trent'anni di dibattiti e discussioni. Confronti che nella concretezza e nel lavoro quotidiano hanno dato avvio a quel metodo di lavoro, quel Sistema Lecco, inteso come azioni di concertazioni continue tra le istituzioni locali e gli apparati dello stato, che tanto bene ha fatto all’intero territorio. Per questo saluto con viva cordialità chi mi ha preceduto alla guida dell’ente Mario Anghileri, Virginio Brivio, Daniele Nava, Stefano Simonetti e Flavio Polano persone caparbie e determinate che hanno saputo in tempi differenti essere guide sicure e punti di riferimento per i cittadini lecchesi".
"Permettetemi di spendere due parole in più per Claudio Usuelli, amico e persona unica che per tutti noi Sindaci, in questo periodo pandemico, è stato uno sprone e un faro soprattutto nei momenti più difficili".
"Nell’arco del mio mandato e con il vostro supporto ho intenzione di ridare slancio al ruolo di cabina di regia istituzionale del nostro ente per l’intero territorio provinciale. Un compito che, in questi ultimi anni, a causa della mancanza di risorse finanziare conseguenti all’applicazione della legge Del Rio, non ha potuto esercitare. La Provincia, oggi con l’arrivo degli straordinari fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, del Piano Lombardia e delle Olimpiadi 2026 sono convita ritroverà la sua forza propulsiva e saprà essere un motore efficace per tutta la comunità provinciale. Un compito arduo che nella concretezza del lavoro quotidiano mi vedrà operativamente impegnata insieme ai Consiglieri delegati, che ho provveduto a nominare negli scorsi giorni, e che nuovamente ringrazio per la disponibilità. Sono tutti amministratori locali esperti che sono certa porteranno valore aggiunto alla nostra amministrazione e sapranno essere, ognuno per i propri settori di competenza, delle attente sentinelle per tutti i comuni del territorio indipendentemente dalle appartenenze e dalle vicinanze a qualunque schieramento politico: la Provincia sarà concretamente e fattivamente la Casa di tutti i comuni lecchesi".
"Durante questo mandato imposteremo un metodo di lavoro basato sul dialogo e sul confronto costruttivo. Le vostre proposte, cari colleghi, e mi rivolgo soprattutto ai consiglieri dell’opposizione, saranno da stimolo per entrare nel merito dei problemi e per far sì che questa amministrazione possa essere in grado di distinguersi per il bene della provincia e di chi ha riposto in noi la fiducia, nel rispetto dei ruoli e con la consapevolezza dell’importanza delle volontà degli amministratori locali che ci hanno assegnato la responsabilità di governare".
"Ringrazio Marco Passoni per essere stato un competitor leale e per il senso istituzionale con cui ha saputo condurre la campagna elettorale. Un caloroso saluto va ai funzionari e ai dirigenti, donne e uomini che rappresentano il vero motore della Provincia. Il nostro ente dovrà essere capace di essere attivo e pragmatico, lo potrà essere se e solo se Politica e Funzionari si interrogheranno insieme sul concetto di “burocrazia difensiva” ed in particolare su tutto quello che nel concreto frena la pubblica amministrazione. Azione e responsabilità richiedono scelte e capacità di distinguere l'essenziale dal non essenziale, un punto cruciale che farà la differenza per il futuro del nostro territorio".
"Infine, un doveroso ringraziamento ai due pilastri della mia vita: mio marito Daniele e mio figlio Fabio. Con il loro supporto e il loro sostegno ho compiuto quasi tre anni fa la scelta di candidarmi a Sindaco e oggi, grazie a loro e anche al gruppo consigliare del Comune di Monticello , sono qui con voi in un ruolo ancora di maggiore responsabilità a servizio della collettività. Sono orgogliosa e soddisfatta perché con i loro consigli e il loro “tifo”, mi hanno incoraggiata a rompere “quel soffitto di cristallo” che mi ha permesso di essere qui su questo banco ad accogliervi in quest’aula Consiliare".
Il nostro compito, cari colleghi, sarà fondamentale soprattutto per le nuove generazioni, perché al di là dei tanti discorsi sulle pari opportunità, abbiamo il dovere, per loro, di costruire un paese in cui “vinca” chi ha la visione, la tenacia e la capacità di fare il bene comune. Per il futuro dei nostri giovani è importante dare il buon esempio perché si appassionino a una politica di questo tipo che insegni ad ascoltare e ad avere a cuore il proprio territorio".
"Sogno un Paese in cui non contino né l’età né il sesso, e in cui una donna e un giovane vengano giudicati esclusivamente per le loro competenze e non per altri fattori. Quel giorno in Italia purtroppo deve ancora arrivare. È vero abbiamo raggiunto sicuramente traguardi importanti e io spero che la mia elezione, possa contribuire a raggiungere questo risultato, anche se credo siamo tutti consapevoli che la strada per arrivare al compimento di questo auspicio sia ancora lunga".
"Cari colleghi, sono convinta che partendo da questi presupposti, riusciremo a creare una comunità locale più forte e pronta ad affrontare con rinnovata resilienza le sfide future e vi prometto che mi approccerò con impegno e dedizione alla collaborazione e all’esercizio dei compiti che lo statuto e la legge mi e ci attribuiscono".