Dopo le indicazioni del CTS e le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza nell’intervento di ieri al Senato: “Non ci sono le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia, siamo all’ultimo miglio e non possiamo abbassare la guardia" le prime anticipazioni sul prossimo DPCM sembrano confermare una sostanziale continuità con le misure odierne.
Ancora un mese di divieti, dal 6 marzo al 6 aprile, con la divisione per zone confermata, ma con la possibilità di anticipare di qualche giorno alcune riaperture, ma si deciderà sulla base della curva epidemiologica che al momento non accenna a scendere. Gli allentamenti saranno minimi: rimane il coprifuoco, l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso, il distanziamento. Resta fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra le regioni, anche se sono in fascia gialla.
Le nuove regole saranno annunciate lunedì prossimo e, già da questa settimana, anche le ordinanze sul cambio di fascia saranno operative dal lunedì per consentire ai cittadini e ai titolari delle attività di organizzarsi.
Per quanto riguarda il calcio nonostante il ritorno in campo dei giocatori dei campionati regionali di interesse nazionale, difficile una ripartenza generalizzata con la conferma della bozza circolata qualche settimana fa con il via libera agli allenamenti collettivi per gli sport di contatto e di squadra, sia dilettantistico che di base. In generale per le attività sportive si valuta la possibilità di autorizzare l'apertura delle palestre esclusivamente per gli allenamenti individuali.