Il Covid 19 sta rialzando la testa o si tratta solo di un “colpo di coda” dovuto alle ammucchiate di Carnevale in qualche misura assecondate dalla recente attenuazione delle misure restrittive antipandemiche? Difficile stabilirlo anche perché le oscillazioni delle curve di contagio costituiscono una caratteristica comune a quasi tutte le epidemie. Sta di fatto che, dopo un rallentamento pressoché costante, il grafico del tasso di positività in Lombardia ieri ha spiccato un balzo passando dal 6,5% di mercoledì 3 marzo, al 7,9 di ieri. Con qualche segnale confortante riferito alla costante diminuzione dei ricoveri in terapia intensiva (-2) e delle nuove degenze nei reparti covid (-27), con 19 decessi. A Lecco i nuovi casi di positività al tampone erano ieri 195.
Ma da due o tre settimane anche i dati elaborati dall’ATS Brianza (report covid) indicano una tendenza in qualche misura preoccupante. È sufficiente dare un’occhiata alla distribuzione spaziale per Comune dei tassi di contagio settimanale riferito a 100mila residenti, contenuti nel report dell’ATS Brianza. Il confronto fra le zone colorate riferite al 21 febbraio scorso e quelle relative a lunedì 7 marzo, per rendersi conto dell’evidente peggioramento. Infatti, come risulta con chiarezza dalle immagini riportate di seguito, la superficie delle aree mediamente scure (tasso di contagio mediamente elevato), si è estesa. Un ampiamento che ha interessato soprattutto i Comuni delle zone più meridionali del territorio di competenza dell’ATS.
Va meglio in materia di vaccinazioni visto che, come dimostra il grafico a barre riportato qui sotto, la campagna di inoculazioni contro gli effetti del Covid 19, procede pur con qualche rallentamento. I colori individuano le diverse fasce di età.
Come si può osservare la percentuale di coloro che si sono sottoposti alla profilassi vaccinale decresce col diminuire dell’età. In quasi tutte le fasce le percentuali dei vaccinati con la terza dose sul territorio dell’ATS Brianza supera i valori regionali. Dal report si evince inoltre che nel mondo della scuola per ora i problemi legati alla pandemia sono molto ridotti e la classi in quarantena si contano sulle dita di una mano anche nel Lecchese. Dati interessanti sulla pandemia in Italia, regione per regione, sono inoltre esposti nel report settimanale della fondazione Gimbe (emergenza-coronavirus). Cifre e confronti significativi si possono infatti osservare nella tabella seguente in cui compaiono i casi di positività al coronavirus registrati nella settimana fra il 23 febbraio e il primo marzo.
Le cifre, sia assolute che percentuali, (casi ogni 100mila abitanti e variazione percentuale nuovi casi) indicano tutte un regresso dell’infezione. È interessante rilevare anche il dato percentuale relativo alla Lombardia che si colloca in posizione mediana rispetto alle altre regioni d’Italia: 1.140 positivi ogni 100mila abitanti con il 15,9% in meno di nuovi contagi.