Giornata speciale oggi ai Piani di Bobbio dove con una S. Messa si è ricordato Andrea Rupani, il cui sorriso continua a restare nel cuore di tantissime persone che hanno voluto bene a lui e continuano a voler bene alla sua splendida e accogliente famiglia.
Ma ascoltando il Vangelo ed il racconto del miracolo della Resurrezione di Lazzaro, non potevamo non pensare ad altri miracoli.
La neve intorno, per esempio: chi l'avrà mandata proprio in questo giorno? Chi avrà scelto uno scenario così straordinario per la celebrazione di un ricordo tanto profondo quanto eterno?
E poi la gente. I cappelli d'alpino. Tanti giovani.
Un popolo chiamato a raccolta: e chi l'avrà chiamato questo popolo? Chi l'avrà condotto proprio lì, sotto i Campelli, a radunarsi per ascoltare Don Lucio che ricordava che alla fine, se ci crediamo, tutti saremo Lazzaro, e tutti prima o poi saremo là dove la fede vorrà.
E poi la festa. Il rifugio pieno. I canti. La gioia.
E a chi avrà fatto piacere questa gioia? Chi avrà ascoltato con il sorriso sulle labbra questi canti?
Tornando la neve ha ripreso a scendere copiosamente ricoprendo ogni cosa, smorzando ogni luce, lasciandoci soli a guardare ancora una volta il Posto di Andrea nel silenzio dei nostri pensieri.
Un altro miracolo, tra i tanti di questa giornata speciale.
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