Erano partiti ieri sera da Lecco, a piedi, per raggiungere il bivacco sul Monte Due Mani e passare lì la notte ma hanno perso il sentiero e sono rimasti bloccati in cresta, a circa 150 metri dalla cima, a 1500 metri di altitudine, in un punto molto impervio, con salti e roccette e anche con neve e ghiaccio.
Stamattina intorno alle 5:00 hanno capito che da soli non ce la facevano e allora hanno deciso di chiedere aiuto: la centrale ha attivato il Soccorso alpino, Stazione di Lecco della XIX Delegazione Lariana, insieme con i Vigili del fuoco. Si tratta di cinque giovani, residenti a Milano e dintorni.
La prima squadra li ha raggiunti poco dopo; i soccorritori li hanno messi in sicurezza e hanno fornito abbigliamento e attrezzatura adeguati per la situazione. Altre due squadre sono partite immediatamente, a supporto della prima.
Ai ragazzi sono state fornite anche coperte termiche e bevande calde. Sono illesi, sebbene infreddoliti e stanchi, e uno di loro ha un principio di ipotermia ma un medico del Soccorso alpino è rimasto in contatto telefonico costante per monitorare le condizioni di salute.
L’elisoccorso di Como di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza ha effettuato un tentativo per raggiungerli ma le condizioni meteorologiche non lo consentivano, in quota ci sono nebbia, neve e pioggia. I soccorritori li hanno poi accompagnati a valle.
In montagna le condizioni ambientali richiedono la massima attenzione: prima di qualsiasi escursione è meglio chiedersi se si conosce abbastanza il posto, se si è in grado di compierla, se è il momento giusto e il tempo lo consente. Inoltre mai sottovalutare l’importanza dell’abbigliamento, delle calzature e di tutto l’equipaggiamento che può servire per affrontare le ore all’aperto, magari anche di notte, in seguito a qualche imprevisto.
Pensarci prima significa salvarsi la vita.