Sveglia alle primissime luci dell'alba per tre famiglie partite sabato mattina 11 Giugno da Pasturo e da Introbio per raggiungere con le loro mandrie i verdi alpeggi di Biandino. Alle ore 5 la famiglia Brini da Introbio, alle 4 quelle di Pasturo.
Un totale di 250 capi, divisi in tre gruppi, è lentamente salito sulla via per Biandino , con tre brevi soste, al primo ponte, al secondo ponte e alla baita degli Alpini, raggiungendo poco prima di mezzogiorno la Bocca di Biandino.
Si è quindi ripetuto anche per quest'anno con grande soddisfazione degli animali coinvolti, l'antichissimo e secolare rito della transumanza : una volta arrivavano mucche da tutta la Pianura Padana, in particolare dal Lodigiano e da Magenta. Oggi le condizioni della viabilità non lo permettono più, ed è quindi un privilegio rimasto solo solo per gli allevatori valsassinesi.
La qualità della malga dà una caratteristica inconfondibile al latte prodotto in Val Biandino: ogni allevatore si alza alle 3 del mattino per mungere le vacche, operazione che viene poi ripetuta alle 14,30 del pomeriggio.
Il latte viene utilizzato per produrre taleggio, formaggio di latteria e pasta di formaggio.
Foto e video di Saverio Brini