Ora è ufficiale: da lunedì solo gli studenti delle prime potranno seguire le lezioni in presenza alle medie di Cremeno e Introbio.
Era nell'aria, ma soprattutto scritto nero su bianco nei dpcm: con la retrocessione in zona rossa gli studenti delle seconde e terze medie dovranno tornare alla didattica a distanza.
Sino a questa mattina non erano ancora arrivate comunicazioni ufficiali, ma nel pomeriggio la direzione scolastica ha ufficialmente informato il personale, le famiglie e i sindaci che questa sarà la loro condizione dal 18 gennaio (lunedì) al 31 gennaio. D'altronde, se al governo (con la "g" molto minuscola) prendono decisioni il venerdì, non possono pensare che al sabato mattina sia tutto chiaro, e questo ci dà la dimensione della distanza che esiste tra chi dovrebbe governarci e la realtà.
Morale, continua così il bombardamento su una istituzione fondamentale per il nostro futuro e la persecuzione nei confronti degli studenti (ma anche degli insegnanti), sballottati come se fossero oggetti e non titolari di diritti nei confronti di uno stato che, sino ad oggi, ha ampiamente dimostrato la sua incapacità di gestire l'ambito scolastico a tutti i livelli.
I nostri ragazzi hanno un cuore, una mente, dei sentimenti, una coscienza, ed oggi sono vittime di un sistema che, invece di aiutarli a superare un periodo durissimo che resterà per sempre indelebilmente impresso nella loro memoria, li costringe alla solitudine, all'introversione, al distacco, all'infelicità.
Come ne usciranno? La risposta (come una nostra lettrice ha già paventato) potrebbe davvero farci paura.