Il Sindaco Mauro Gattinoni si rivolge ai cittadini lecchesi, nella sua newsletter:
" Cari lecchesi
Le decisioni più importanti devono essere ancorate solidamente a delle basi fatte di dati, non scelte per partito preso, fascinazioni o ambizioni. Ed è quello che abbiamo fatto sul tema sede comunale.
Come noto, ho cercato d'identificare una soluzione degna per accorpare in un unico plesso gli uffici comunali e gli spazi della partecipazione civica. In seguito a un bando pubblico, si è presentata la felice ipotesi di acquistare il palazzo ex Deutsche Bank di piazza Garibaldi, le cui caratteristiche ben si sarebbero accordate alle esigenze di sede istituzionale, oltre a permettere di ridare un significato compiuto alla piazza maggiore del nostro centro storico.
A fronte di questa disponibilità, abbiamo ritenuto indispensabile (oltre che obbligo procedurale) incaricare il Politecnico di Milano affinché effettuasse una comparazione tecnico-economica tra le alternative di progetto per la nuova sede comparando l’ipotesi originale di via Marco d’Oggiono e quella nuova di piazza Garibaldi. Ieri sera abbiamo presentato pubblicamente gli esiti di questo studio nella Commissione I: l’operazione di via Marco d’Oggiono, 8.700 mq lordi, costerebbe tra i 30.3 e i 34 milioni di euro (cui aggiungere i costi per la sistemazione dell’edificio storico di palazzo Bovara) mentre per l’edificio dell’ex Deutsche Bank di piazza Garibaldi, 11.700 mq lordi, la spesa stimata è tra i 44.3 e i 52 milioni di euro.
Cifre enormi! Cifre sicuramente drogate dalla contingenza speculativa del momento. Cifre comunque fuori scala per le nostre possibilità. Pertanto è chiaro che nessuna delle due ipotesi è, a oggi, purtroppo praticabile. Non solo per buonsenso, ma soprattutto per le numerose altre opere maggiori che dobbiamo portare a traguardo e che risulterebbero bloccare se dirottassimo risorse verso investimenti così onerosi: il nuovo lungolago, la riqualificazione della Piccola, il project del Bione, le strade, le scuole… queste cose vengono prima. A maggior ragione oggi che questa Amministrazione ha messo in condizioni di totale sicurezza gli ambienti di lavoro e i suoi dipendenti, così come alla luce degli spostamenti funzionali degli sportelli al cittadino aperti nel cortile di palazzo Bovara. Un unico punto per i maggiori disbrighi della gente.
E ora? L’esigenza di una nuova sede unica permane, ovviamente, e pure in questi tempi così difficili occorre aprire senza fretta nuove strade per valutare i percorsi migliori che portino a quella “casa comune” di cui Lecco ha bisogno."